Quando Hitler rubò il coniglio rosa 2019

Trama del film Quando Hitler rubò il coniglio rosa

La vicenda è ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale: Anna è una bambina di nove anni e per sfuggire ai nazisti suo padre, Arthur Kemper, scappa a Zurigo, dove la famiglia lo segue di lì a poco. Perseguitati, iniziano un lungo viaggio attraverso tutta l'Europa, in cerca di un posto sicuro dove fermarsi e ricominciare a vivere. Anna è costretta a lasciarsi alle spalle tutto, compreso il suo amato coniglietto rosa di pelusce. Di fronte a lei una vita nuova, piena di pericoli e difficoltà, ma anche speranza e perfino qualche raro, luminoso, sorriso.

Germania, 1933. L’avvento del nazionalsocialismo appare ormai inevitabile, con Adolf Hitler che sta guidando il suo movimento politico all’affermazione con metodi antidemocratici, diffondendo odio razziale e violenza.

Moltissime persone, in particolare appartenenti alla comunità ebraica, si rendono conto che vivere nel Paese diverrà presto impossibile. Anna ha nove anni e non ha idea di chi sia Hitler, nonostante il manifesto con il suo nome campeggi per le strade berlinesi. Un giorno, però, di suo padre non avrà più notizie: comprenderà molto presto come la sua infanzia, e quella di molti altri suoi coetanei, sia finita.

Costretta a fuggire con la propria famiglia, Anna dovrà lasciare indietro tutto ciò che aveva, incluso il piccolo coniglietto rosa cui era molto affezionata. Da quel momento, per la piccola e i suoi familiari inizierà un percorso di estrema sofferenza, vagando da un luogo all’altro senza mai poter trovare una casa e persone con le quali condividere quei momenti complicati. Anche trovare una scuola sarà per Anna estremamente difficile, ma finiranno anche le risorse a disposizione della famiglia e la persecuzione razziale diverrà insostenibile…