Il fascino discreto della borghesia è un film del 1972 diretto da Luis Buñuel con Fernando Rey e Paul Frankeur. Durata: 102 min. Paese di produzione: Francia.
Al centro di questa graffiante favola bunueliana ci sono due coniugi che cercano di organizzare un pranzo e gli ostacoli che incontrano in tal senso.
Lo sberleffo della borghesia Per Luis Buñuel la borghesia ha un fascino unico. Il maestro spagnolo, prossimo al termine della sua pluriennale carriera, gira in Francia un film che mantiene intatta la freschezza delle prime opere. Apparentemente senza trama, ripropone come in un loop la …
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di Il fascino discreto della borghesia è: 15 Settembre 1972 (Francia). Le riprese del film si sono svolte in Francia. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Parigi, Francia Passy-La-Muette District, …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm. Rapporto immagine: 1,66 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Mono. Lingua originale: francese e spagnolo.
Tu mi consideri una carogna, vero? Io sarei anche socialista, se i socialisti credessero in Dio
Attualmente Il fascino discreto della borghesia ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Il fascino discreto della borghesia e le nomination:
Il fascino discreto della borghesia è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 98% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 93 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.8 su 10
Il fascino discreto della borghesia
2013 - Universal Home Entertainment
Contiene 1 Ora e 42 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Ne Il fascino discreto della borghesia, premio Oscar come miglior film straniero del 1972, Luis Buñuel ricorre al surrealismo per costruire una commedia anarchica e corrosiva.
Il film premio Oscar di Luis Buñuel arriva in alta definizione con un'edizione deludente e un audio difettoso. Video sufficiente, extra assenti.
Il sogno e la realtà s'inseguono fino a confondersi in percorsi meta-onirici. Ecco la firma del regista che gira in pochi mesi una pellicola pienamente surrealista in cui i personaggi si interfacciano senza un apparente nesso logico né una continuità d'evento.