Caterina va in città è un film del 2003 diretto da Paolo Virzì con Alice Teghil e Margherita Buy. Durata: 90 min. Paese di produzione: Italia.
L'adolescente Caterina lascia la provincia con la famiglia per trasferirsi a Roma. Attraverso la conoscenza di opposti mondi politici e modelli di vita che i suoi nuovi compagni le mostrano, Caterina compie il suo percorso di crescita.
La Roma delle zecche e dei parioli Dopo My Name is Tanino, il regista livornese Paolo Virzì decide di raccontare ancora una volta attaverso gli occhi di un outsider (prima Tanino in America e poi Caterina di Montalto di Castro a Roma) una città, per …
Date di uscita e riprese - Caterina va in città è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 24 Ottobre 2003. Le riprese del film si sono svolte in Italia. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Roma, Italia Sabaudia, …
Specifiche tecniche - Girato in: 35 mm. Proiettato in: 35 mm (anamorfico). Rapporto immagine: 2,35 : 1. Colore: a colori. Formato audio: Dolby Digital. Lingua originale: italiano.
Al contrario dei pesci che coi loro occhi guardano di lato e delle mosche che guardano dappertutto, noi umani possiamo solo guardare avanti.
Attualmente Caterina va in città ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
I premi vinti da Caterina va in città e le nomination:
Caterina va in città è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 90% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 63 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.8 su 10
Caterina va in città
2003 - Eagle Pictures
Contiene 1 Ora e 30 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Sette David di Donatello, tanti successi e una carriera costellata da personaggi imperfetti, nevrotici ma sempre amabili. Scopriamo insieme i migliori film di una delle attrici simbolo del cinema italiano.
Il prossimo 11 dicembre a Barcellona si terranno gli annuali European Film Awards, eè d è cominciato il giro di selezione per l'Accademy, sono sei i film italiani che hanno superato la prima barriera.
In una serata in cui le gravi notizie provenienti dall'Iraq hanno preso il sopravvento, il film di Marco Tullio Giordana fa ancora una volta il pieno e riceve, tra gli altri, il David come miglior film dell'anno.
Dopo My Name is Tanino, il regista livornese Paolo Virzì decide di raccontare ancora una volta attaverso gli occhi di un outsider una città, per poterne cogliere gli aspetti più vistosi, i paradossi e le incongruenze.
Scola, Virzì, Mazzacurati e Zingari, presto nelle sale con i loro nuovi film.