Si avvicina sempre di più la finale di X Factor 2021, lo show di Sky prodotto da Fremantle che ha portato la grande musica in prima serata su Sky Uno (per l'ultima puntata anche in chiaro su TV8) e che ha visto dodici talenti, tra solisti e band, esibirsi sul palco del teatro RePower guidati dai loro quattro giudici. Dopo la semifinale, segnata dall'eliminazione di Erio, l'eclettico concorrente che con la sua voce estremamente dolce e melodica ha fatto sognare il pubblico, siamo ora alle battute finali di un programma tanto celebre quanto amato, un talent che fa dello spettacolo e della musica le colonne portanti per intrattenere lo spettatore. A rimanere nella competizione sono quindi solo quattro artisti che si esibiranno al Mediolanum Forum di Assago: un gruppo, i Bengala Fire, e tre solisti, Baltimora, Fellow e gIANMARIA; un nome per ogni giudice, una condizione che siamo sicuri infiammerà gli animi regalandoci una finale intensa e avvincente, anche se vi ricordiamo che potete sempre riascoltare tutti gli inediti dei vari artisti sulla playlist X FACTOR MIXTAPE VOL. 2 disponibile sulle principali piattaforme musicali di streaming. Abbiamo assistito alla conferenza in cui i finalisti insieme ai giudici Mika, Manuel Agnelli, Emma ed Hell Raton hanno risposto alle curiosità dei giornalisti in preparazione di una serata da non perdere.
Affrontare la finale
Con quale spirito vi preparate ad affrontare la finale? Manuelito hai intenzione di fare doppietta?
Hell Raton: Spero tu non me la stia gufando! [scherza] Il primo consiglio che ho dato a Baltimora e al resto del mio team è di non subire la gara, è importante. Entrare in questo programma è come fare un master universitario in musica. I concorrenti si trovano ad affrontare settimane difficili, a provare pezzi nuovi, a volte proprio come una band, quindi quattro, cinque persone che devono prepararsi la sfida della settimana. Per noi è già una vittoria arrivare alla sfida finale. Io la vedo dal punto di vista di un discografico: Un EP è fatto minimo di quattro tracce, noi abbiamo avuto la possibilità di portarne più di sei ad X Factor, ho raccontato un percorso e sono molto soddisfatto di questo. Per la finale sono ancora più contento perché Baltimora avrà la possibilità di esibirsi su un palco che molto importante nel panorama italiano e faccio i complimenti a tutti, perché a prescindere dalla vittoria è andata bene.
Le emozioni della finale
Manuel, come ti senti per il ritorno a casa dei Måneskin e pensi che loro possano essere un buon esempio per i ragazzi che non hanno vinto X Factor?
Manuel: Per me è oltre X Factor, l'esempio è che un ragazzo che si mette a suonare oggi può aspirare anche ad esportare la propria musica. Io sono nato in un'Italia dove un musicista non sperava di uscire da qua e invece adesso i Måneskin per la prima volta sono un caso internazionale e quindi se dei ragazzi formano una band nella loro testa ci può essere anche il pensiero di non essere soltanto un fenomeno nazionale. Chiaro, non sto dicendo che automaticamente l'Italia si aprirà al mondo, però anche solo psicologicamente questa è una delle cose più importanti che ci sta lasciando l'esperienza dei Måneskin.
Måneskin ospiti a X Factor 2021 nella serata finale
MIka: Fellow è partito come un outsider, ma l'ultima esibizione l'ha portato a dei livelli molto positivi. Come si può affrontare ora la finale?
Mika: Libertà totale. La settimana scorsa ho avuto l'impressione, guardando tutti loro, che si sia fatto il salto verso degli artist, soprattutto durante i featuring. Lì ho visto che il formato era cambiato, gli artisti vengono per cantare con i nostri concorrenti. Per Fellow vorrei che prendesse quella energia e la portasse sul palco. Poi in queste settimane sono stati su Sky e NOW senza sapere quante persone guardassero lo show, ma adesso c'è anche TV8, il pubblico si allarga e quel pubblico vota. Questo vuol dire anche il modo in cui il pubblico voterà sarà diverso.
Nuovi e vecchi stili
È stata una rivelazione sentire i Bengala Fire in Italiano, per la finale replicherete ancora nella nostra lingua?
Bengala Fire: No, non penso porteremo l'italiano, anzi, non si sa mai. Potremmo sempre tradurre i pezzi in inglese in Italiano e fare una cosa un po' trash. Comunque è stato bellissimo cantare in Italiano, una cosa totalmente nuova in cui ci siamo trovati bene, è stato un divertimento ma anche una grossa esperienza, prendere qualcosa per noi nuovo e farlo con Motta, abbiamo solo da imparare e qualcosa lo abbiamo imparato e impareremo ancora. Al forum ci andiamo volentieri a prescindere dalla lingua, il bello è il palco e suonare per un sacco di gente, questo è l'importante.
gIANMARIA: quali sono secondo te il genere o i suoni che ti si avvicinano di più e che aiutano di più la tua linea cantautoriale?
gIANMARIA: Penso che se una cosa si vuole esprimere la si può esprimere in mille modi, con mille suoni e sperimentare quanto si vuole, cosa che faccio. In generale le sonorità che mi piacciono sono quelle moderne principalmente, ma anche quelle più vecchie: mi piace molto il pop, la trap, il rap quindi non penso ci sia una formula per cui io sia giusto. Penso di dover essere sempre me stesso, che questo sia importante.