Portare i videogiochi al cinema non è mai semplice. E quando si è cercato di farlo, purtroppo spesso lo si è fatto male. C'era dunque enorme curiosità per vedere come il figlio di David Bowie, ovvero il talentuoso regista Duncan Jones (andatevi a vedere il suo Moon, se non l'avete ancora fatto) se la cavasse con una delle saghe videoludiche più celebri, ovvero quella di Warcraft. Il risultato, pur non eclatante e non certo privo di sbavature, va ritenuto comunque positivo. E se non tutto soddisfa le altissime ambizioni (del resto maneggiare un prodotto così complesso non è impresa semplice), bisogna dire che Warcraft - L'inizio è un film da vedere, e non solo per la sontuosità visiva. Qualche snodo narrativo è infatti interessante, comunque è vero che è inevitabile citare come principale punto di forza del film la stupefacente realizzazione sul piano degli effetti visivi, che lo rendono certamente un fantasy di notevole valore tecnico.
Nel film (da citare nel cast almeno Paula Patton, Dominic Cooper e Ben Foster), i guerrieri Orchi sono pronti a colonizzare una nuova terra dopo essere fuggiti dalla loro: passano attraverso un portale e minacciano il regno di Azeroth e la sua civiltà. Da fronti opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il destino non solo delle loro famiglie, ma anche dei loro popoli e della loro terra. Ognuno si troverà a combattere per la propria causa in una spettacolare saga di potere e sacrificio. Warcraft - L'inizio è appena uscito in homevideo con distribuzione Universal, pronto a intercettare la voglia dei fan del videogame di rivedere, o scoprire, una versione molto particolare del loro gioco preferito. Analizzeremo in particolare l'ottima edizione blu-ray, elencando cinque motivi per non perdere la visione casalinga, senza dimenticare che a disposizione ci sono anche altre edizioni.
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1. Cinque edizioni per tutti i gusti dei fan
Come accennato, il prodotto Universal di cui ci accingiamo a tessere le lodi è il semplice blu-ray 2D, ma va premesso che Warcraft - L'inizio è disponibile in ben cinque edizioni, per soddisfare tutti i gusti di chi ha la curiosità di vedere come il celebre videogioco è stato portato sul grande schermo. Oltre alla versione DVD e a quella Blu-ray oggetto di questa recensione, il film è disponibile anche nella versione 3D (nella confezione a due dischi ci sono sia il 3D che il 2D), per chi volesse aggiungere uno step di spettacolarità, sempre gradita in film di questo tipo. Per i collezionisti e gli appassionati delle confezioni metalliche, Warcraft - L'inizio è disponibile anche in blu-ray nell'edizione steelbook, che è sempre un bel vedere e toccare. Dulcis in fundo, chi non si accontenta nemmeno dell'alta definizione, può trovare il film anche in 4K UltraHD: anche qui confezione a due dischi e la presenza in aggiunta del blu-ray "normale".
2. Video sontuoso e orchi dal dettaglio mozzafiato
Con un film così fortemente basato sull'apporto della CGI, c'era curiosità per vedere come il video se la cavava nell'integrazione di questi elementi con il live action. Il risultato finale è decisamente spettacolare, e tutte le creature digitali sono riprodotte in modo impeccabile, con gli orchi dettagliati fin nei minimi particolari e nelle minime pieghe: denti sporgenti, gingilli e ornamenti vari presentano infatti un dettaglio chirurgico, quasi da mettere in secondo piano come resa complessiva gli essere umani reali. Inoltre il movimento delle creature risulta sempre fluido e naturale, a testimoniare ulteriormente la qualità del video, capace di catturare perfettamente l'egregio lavoro tecnico nella realizzazione del film e la sua sontuosità visiva. Come detto, di fronte a questa formidabile resa delle creature digitali, il dettaglio degli umani sembra forse un pelo più morbido, ma evidentemente sconta il contrasto e il paragone ravvicinato con gli orchi. E, beninteso, la qualità resta altissima anche in questi frangenti, come del resto nelle ampie panoramiche (solo un filo pastose) e perfino nelle caotiche scene di massa. Notevole anche il croma, ricco di sfumature, con colori forti e sgargianti, sia nella riproduzione dei paesaggi che in quella delle creature. Qualche lieve traccia di rumore in alcune scene scure e un accenno di aliasing non inficiano un video sicuramente spettacolare.
3. L'audio trascina lo spettatore in mezzo alle battaglie. Ma c'è un ma...
In un film così roboante e chiassoso come Warcraft - L'inizio, è quasi inutile sottolineare l'importanza del reparto audio per apprezzare in pieno quanto avviene sullo schermo fra orchi inferociti, battaglie furiose e scontri di tuti i tipi. E, come spesso accade in questo settore, ci troviamo a dover fare i conti con una traccia italiana buona fin che si vuole, ma che sembra appartenere a un universo minore rispetto a quella inglese. Del resto come può un dolby digital 5.1 competere con una traccia Dolby Atmos? Godiamoci dunque l'universo sonoro di Warcraft - L'inizio, ben consci che una cosa è il piacevole e coinvolgente ascolto in italiano, un'altra il devastante e suggestivo ascolto in originale. Già nella nostra traccia, comunque, è possibile entrare nel mezzo dei violenti combattimenti: urla, spade, corpo a corpo, scontri, vento, rumori di crolli e detriti circondano lo spettatore con effetti precisi e incisivi da tutti i diffusori, con una spiccata sensazione di spazialità sempre costante. In questo contesto, i bassi hanno un ruolo primario: sono forti, potenti, profondi e colpiscono allo stomaco. Dialoghi puliti e riproduzione musicale calda e avvolgente completano un reparto tutto da gustare. Che, come detto, in lingua originale ha un sapore sicuramente più prelibato. E se lo spettatore si sente in mezzo alle battaglie, con l'ascolto in inglese sicuramente si schiverà all'arrivo di qualche colpo....
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4. Gli extra: un making of, scene tagliate, tante featurette....
Da non perdere il corposo pacchetto degli extra soprattutto per alcuni contributi molto interessanti. Ci sono innanzitutto undici scene tagliate od estese per un totale di 14 minuti, seguite da 3' e mezzo di papere sul set. Eccoci poi al making of, denominato Il mondo di Warcraft su film, diviso in sei parti e dalla durata totale di circa 33 minuti: all'interno troviamo Le origini della storia (5') con un rapido sguardo al franchise del gioco e al fenomeno culturale dal quale è stato sviluppato il film; Il mondo dei talent (5' e mezzo), con gli attori che raccontano come si sono preparati ai loro rispettivi personaggi; Il mondo degli effetti visivi (5'), ovvero il lavoro sugli effetti per portare il mondo dei giochi sul grande schermo; Allestire un mondo (6'), che svela il lavoro della costumista e di tanti altri esperti per creare armi e costumi adatti all'estetica del film; Il Mondo della cattura del movimento (7'), ovvero sul motion capture che è stato fondamentale per la creazione degli orchi e degli altri personaggi; Il mondo delle acrobazie (5'), sulle spettacolari scene di combattimento e la loro coreografia.
Gli extra proseguono con Warcraft: La Madame Tussauds Experience (7'), che offre uno sguardo alla realizzazione delle statue di cera di Warcraft a cura del famoso museo, quindi ILM: dietro la magia di Warcraft (3'), su alcune delle innovative tecnologie utilizzate per realizzare personaggi e ambientazioni, infine il teaser proiettato in anteprima al San Diego Comic-Con del 2013 e I fans di Warcraft (6' e mezzo), sulla grande passione dei fan del gioco e su come questo abbia influenzato la cultura pop. Ma non è finita qui....
5. ...e la bella sorpresa di un motion comic di quasi un'ora tutto da gustare
Tra gli extra troviamo infatti anche una bella sorpresa. Il contributo si chiama Warcraft: Legami di fratellanza, ed è un motion comic di ben 54 minuti diviso in cinque capitoli, che serve ad approfondire ulteriormente l'universo di Warcraft: si tratta infatti di un vero e proprio fumetto tradotto in versione video e audio, che racconta alcuni eventi che precedono quelli del film, svelando la storia dei giovani eroi della vicenda, con protagonisti il principe Llane, il capitano Lothar e il guardiano Medivh. Può sembrare un contributo dal sapore antico, che ricorda quasi il vecchio Supergulp che mandava i fumetti in tv, e invece dopo tanti effetti speciali, scene caotiche e ipermovimentate del film, può essere salutare prendersi una pausa e, invece di leggere un vecchio fumetto nel modo tradizionale, lasciarlo scorrere comodamente sullo schermo, con tanto di audio che fa parlare i baloon sopra i personaggi. Insomma, contributo forse non fondamentale, ma decisamente originale e apprezzato.