Una famiglia di cuccioli, la recensione: commedia romantica con tocco canino

Un ragazzo allergico ai rapporti umani e una ragazza caotica e disordinata si incontrano a causa dei loro cani. Loro non si piacciono, gli animali invece sì. Una famiglia di cuccioli è su Prime Video.

I quattro protagonisti di Una famiglia di cuccioli

Romanticismo, tenerezza e amore, conditi da un bel pò di affetto per i cani: sono gli ingredienti della commedia sentimentale Una famiglia di cuccioli (in originale Puppy Love), disponibile su Prime Video. Nel film stavolta i protagonisti sono quattro, da una parte gli umani Lucy Hale e Grant Gustin nei panni di Nicole e Max, e dall'altra due simpatici cagnolini, Chloe e Channing Tatum (ebbene sì, si chiama proprio come l'attore).

Una Famiglia Di Cuccioli Cani
Nicole e Max a spasso con i loro cani

Quella diretta da Nick Fabiano e Richard Alan Reid è la classica rom-com abbastanza zuccherosa, con interpreti simpatici, qualche gag e momenti divertenti, adatta a chi vuole passare quasi due ore con i buoni sentimenti, ma proprio per questo ricca di cliché e con trama incanalata su binari ben precisi. L'elemento nuovo è quello dei cani, anche se in realtà la storia delle due bestiole protagoniste è solo un'escamotage innovativo per una formula trita e ritrita.

La trama di Una famiglia di cuccioli: due umani molto soli e due cani innamorati

Una Famiglia Di Cuccioli Selfie
Lucy Hale impegnata in un selfie con il suo Channing Tatum

In Una famiglia di cuccioli Max vive con una barriera fra sè e gli altri: dopo il Covid soffre di un'ansia causa la quale non riesce nemmeno ad andare in ufficio, preferisce stare nella sua ordinatissima casa, disinfetta tutto ed è ossessionato dall'igiene, evita il più possibile rapporti umani e contatti esterni. Nicole invece ha un'esistenza caotica e disordinata, sentimentalmente non trova stabilità e per lavoro fa la home stager

Una Famiglia Di Cuccioli Cane Mangia
È l'ora della pappa per la piccola Chloe

La psicologa convince Max a provare a prendersi una cagnetta, Chloe, per iniziare ad aprirsi agli altri, mentre Nicole si ritrova per puro caso con un cagnolino, Channing Tatum: proprio grazie ai loro animali, una app di appuntamenti li accoppia, ma l'incontro è assolutamente negativo, fra i due non c'è nessun feeling. Al contrario i loro cani invece si piacciono, anzi l'euforia è tanta che Chloe resta incinta. Una gravidanza imprevista che costringerà Max e Nicole a reincontrarsi e frequentarsi per il bene dei loro animali, con esiti imprevisti.

Rom-com molto prevedibile con il tocco di originalità canino

Una Famiglia Cuccioli Gustin Cane
Un momento malinconico fra Max e la sua Chloe

Esiti davvero imprevisti? Non è vero, abbiamo bluffato. Non è questione di spoiler, ma ci sono due solitudini che si incontrano e che hanno paura degli altri, come volete che vada a finire in una commedia romantica? Nel modo che tutti immaginano e in fondo sperano. Insomma lo sviluppo della situazione, fra alti e bassi, qualche imprevisto e alcuni colpi di scena, è abbastanza prevedibile. E proprio questo è il punto debole di Una famiglia di cuccioli.

Una Famiglia Di Cuccioli Hale Cane
Nicole e il cane Channing Tatum a letto in una scena di Una famiglia di cuccioli

Però va riconosciuto che la strada per arrivare al traguardo è originale, perché la miccia che innesca il tutto è la storia dei due animali. Un percorso che però non convince fino in fondo perché soffre di accelerazioni troppo improvvise nel rapporto, insomma troppo brusche e piuttosto artificiali, mentre le conseguenti frenate servono in sostanza solamente ad allungare un po' il brodo e in effetti una sforbiciata di una ventina di minuti sarebbe stata salutare al ritmo del film.

Una Famiglia Di Cuccioli Scena
Una scena di Una famiglia di cuccioli con un momento di tensione fra i due protagonisti

Emozioni, musica, zucchero e la sicurezza che tutto andrà bene

Una Famiglia Di Cuccioli Hale Miro
Nicole con il possibile terzo incomodo, interpretato da Al Miro

Come ogni commedia sentimentale che si rispetti, non mancano i momenti emozionanti, ulteriormente dolcificati dalla colonna sonora. Ci si appassiona, ci sono fasi in cui sembra andare tutto a rotoli, si fa il tifo perché tutto finisca bene, ma nel suo cuore lo spettatore sa che non resterà deluso, anche quando tutto sembra perduto. La differenza è che sullo sfondo ci sono soprattutto i due cani, che sembrano davvero attori nati. Si finisce per tenere quasi di più alla loro storia d'amore che a quella dei due umani, e perfino la chimica sembra migliore fra i cagnolini piuttosto che fra gli umani.

Ansia sociale post covid e pet therapy

Una Famiglia Di Cuccioli Veterinario
Per la gravida Chloe è l'ora della visita dal veterinario

Non vanno comunque trascurati due temi molto seri, che avrebbero meritato ulteriori sottolineature, ovvero l'ansia sociale post covid e i benefici effetti della pet therapy. L'amica a quattro zampe riesce davvero a lavorare sul carattere di Max, ad addolcirlo e a smussarne gli spigoli, a cambiargli in sostanza davvero la vita, traumatizzata prima dagli eventi della sua esistenza e poi dalla pandemia. Un'interazione con gli animali che migliora il benessere fisico e psicologico di Max, possono essere un buon messaggio per chi vuole ridurre ansia e stress. A patto di non pensare che sia tutto così facile e immediato come nei film.

Conclusioni

Se amate gli animali e vi piacciono le storie d’amore un po’ zuccherose, Una famiglia di cuccioli è il film che fa per voi. Come abbiamo visto in questa recensione, la storia di Max e Nicole è quella di due solitudini e di due persone molto diverse che si incontrano e che saranno costrette a stare insieme a causa dei loro cani. Ma questa è la sola originalità di una commedia romantica per il resto piuttosto scontata.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • L’originalità di utilizzare la love story fra due cani per parlare dei rapporti umani.
  • Interessanti i temi dell’ansia sociale post Covid e della pet therapy.
  • Per chi ama il genere, è una commedia romantica simpatica e rassicurante.

Cosa non va

  • La prevedibilità regna sovrana e il finale è scontato.
  • L’incontro-scontro fra due solitudini molto diverse è ricca di cliché.
  • Alcuni sviluppi nel rapporto tra i protagonisti sono troppo bruschi e necessitano di successive frenate che allungano inutilmente la durata.