Top Gun: Maverick in 4K UHD e blu-ray, la recensione: video e audio strepitosi per volare con Tom Cruise

La recensione di Top Gun: Maverick in 4K UHD e blu-ray: il prodotto distribuito da Plaion presenta il film con Tom Cruise ai vertici assoluti audio-video. Buoni anche gli extra.

Top Gun: Maverick in 4K UHD e blu-ray, la recensione: video e audio strepitosi per volare con Tom Cruise

Campione di incassi, ricco di sequenze spettacolari e con un Tom Cruise in smagliante forma: Top Gun: Maverick, il sequel del celebre film del 1986, non poteva che essere attesissimo anche in homevideo. Grazie a Plaion Pictures abbiamo potuto analizzare l'edizione più prestigiosa del film di Joseph Kosinski targata Paramount, ovvero quella a due dischi con le versioni in 4K UHD e in blu-ray. Il modo migliore per rivivere le emozioni del grande ritorno di Pete "Maverick" Mitchell, uno dei migliori e più spericolati piloti della marina, che nonostante trent'anni di carriera è rimasto dove vuole essere, sul sedile del pilota piuttosto che dietro una scrivania, collaudando nuovi prototipi di velivoli. Ma poi viene chiamato per addestrare un team di allievi Top Gun a una missione in apparenza impossibile.

Il video 4K UHD: una visione folgorante per dettaglio e croma

Maverick

L'aspetto più eclatante di questa edizione a due dischi di Top Gun: Maverick targata Paramount e distribuita da Plaion (e ricordiamo che è disponibile anche la steelbook), è proprio il video 4K UHD che è a dir poco strepitoso: girato con fotocamere digitali IMAX in 6K, il trasferimento 4K nativo regala uno spettacolo mozzafiato. Insomma, per restare in tema, si vola davvero alto. La qualità delle immagini è straordinaria fin dalle prime scene e si mantiene costante in tutte le circostanze. Siamo di fronte a un quadro nitidissimo e dal dettaglio chirurgico, capace di meravigliare sia negli ambienti piccoli come una cabina di pilotaggio o un bar affollato, dove anche i fondali sono ricchi di particolari, sia nelle panoramiche durante i voli e le acrobazie.

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Top Gun: Maverick, Tom Cruise in una scena del sequel

Le divise sono definite alla perfezione fino alle cuciture, i primi piani sono porosissimi ma a colpire sono soprattutto le sequenze di volo, solide, compatte e capaci di cogliere il dettaglio fine pur nella frenesia delle scene. Siamo di fronte a uno spettacolo abbagliante di dettagli con Dolby Vision e HDR che danno un'ulteriore spinta alla parte cromatica, rendendo nel complesso forse un pò più scuro il film rispetto al blu-ray, ma sicuramente più preciso, corposo e coerente, grazie a un aspetto più incisivo nelle ombre e a un contrasto più efficace. I colori sono più vivaci e trasmettono un'intensità nettamente maggiore rispetto al blu-ray, basta vedere le incantevoli sfumature del cielo durante i voli. Il nero è profondissimo, i dettagli emergono sempre dalle ombre, i bianchi sono splendenti e luminosi, i riflessi sugli oggetti metallici hanno un realismo stupefacente. E dulcis in fundo i cambi di formato tra l'anamorfico 2.39:1 e le riprese Imax sono gestite alla perfezione. Insomma, se ancora non lo avete capito, siamo di fronte a un video praticamente perfetto.

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Anche il blu-ray è al top per il formato

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Top Gun: Maverick, Miles Teller in un'immagine

Due parole anche sul blu-ray, per dire che se ovviamente è inferiore al 4K UHD, per lo standard del formato è anch'esso impeccabile, ovvero al top di quello che può dare l'HD. Il dettaglio è sempre al massimo livello possibile, sia sui primi piani che nelle panoramiche, il quadro sempre nitido anche nelle situazioni più critiche come tutte le sequenze aeree, mentre il croma presenta colori solidi e intensi. Naturalmente se lo si vede dopo il 4K UHD, affiorerà un attimo di delusione perché dettaglio, profondità e colori non possono essere certo gli stessi. Ma provate a mettere il blu-ray di un altro film, e questo vi sembrerà sicuramente al vertice del formato.

L'audio: il Dolby Atmos inglese è una bomba, l'italiano si ferma a un ottimo Dolby Digital

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Top Gun: Maverick, Tom Cruise in un momento del film

Come si potrà facilmente intuire, l'audio è una componente fondamentale per il vero godimento di Top Gun: Maverick. Sotto questo aspetto, mentre il Dolby Atmos inglese è una vera e propria bomba, per l'italiano bisogna invece accontentarsi di un Dolby Digital 5.1. Ora, è opportuno sottolineare che si tratta di un Dolby Digital ottimo, davvero al top per la codifica con una spazialità notevole, panning precisi, un sub muscolare ma controllato e una resa degli effetti sonori sicuramente avvincente. Ma come si potrà immaginare, il rimpianto è notevole perché il Dolby Atmos, soprattutto in un film come questo dove i caccia sembrano sfrecciare nel salotto di casa, è un'altra cosa.

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Top Gun: Maverick, Tom Cruise in una sequenza di volo

La traccia inglese è semplicemente pazzesca, i ruggiti dei motori dei caccia sono profondissimi e potenti, ma sempre perfettamente equilibrati. Durante le battaglie aeree lo spettatore è letteralmente circondato dagli effetti e trascinato in cielo a bordo dei caccia, la verticalità è sfruttata come quasi mai abbiamo sentito prima, le botte di energia e potenza che arrivano dai bassi sono di quelle da ricordare a lungo. Perfetti anche i momenti più tranquilli con un'ambienza ricca anche nei rumori sottili e di fondo, come il chiacchiericcio nel bar di Penny o l'attività militare esterna mentre gli allievi sono a lezione. Coinvolgente e calorosa la colonna sonora a fare da cornice a dialoghi perfetti.

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Gli extra: un'ora e mezza di materiale, fra masterclass e segreti delle riprese

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Top Gun: Maverick, Danny Ramirez in una scena

Cinque featurette, una delle quali in esclusiva per il disco 4K UHD (dove troviamo regolarmente anche tutti gli altri extra) e due video musicali, per un totale di quasi un'ora e mezza di materiale: questo il buonissimo pacchetto extra di Top Gun: Mavericks. Il contributo più sostanzioso è proprio quello che si trova solamente sul disco 4K, ovvero la Masterclass con Tom Cruise al Festival di Cannes, una lunga e interessante conversazione di 49 minuti con l'attore che parla del cinema in generale, della sua carriera, dei suoi film e in particolare di questo spettacolare sequel. Poi troviamo Cleared for Take Off (9'), dove si illustra il duro e intenso addestramento del cast e della troupe per la realizzazione delle incredibili sequenze d'azione sugli F-18, con Tom Cruise a istruire gli altri attori.

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Top Gun: Maverick, Tom Cruise in una scena del film

Si prosegue con Breaking New Ground - Filming Top Gun: Maverick (8') sul processo di realizzazione del film e l'incredibile sfida delle riprese, con l'utilizzo di nuove telecamere speciali inserite nella cabina di pilotaggio e negli esterni degli aerei. A seguire A Love Letter to Aviation (5'), featurette dedicata al grande amore di Tom Cruise per l'aviazione con l'attore alla guida del suo aereo un P-51 Mustang. Troviamo poi Forging the Darkstar (7' e mezzo), un focus sull'aereo sperimentale ipersonico visto all'inizio del film e sul suo ruolo nella storia. A chiudere due video musicali, Hold My Hand di Lady Gaga (4') e I Ain't Worried di Onerepublic (2' e mezzo).

Conclusioni

Come sottolineato nella recensione di Top Gun: Maverick in 4K UHD e blu-ray, il prodotto regala un video strabiliante, che per dettaglio, croma e sensazione cinematografica rasenta la perfezione dei rispettivi formati. Anche l’audio inglese in Dolby Atmos tocca vette assolute, mentre il Dolby Digital italiano è palesemente inferiore anche se consente comunque un avvincente coinvolgimento nelle numerose sequenze mozzafiato del film. Buono il reparto degli extra, con quasi un’ora e mezzo di materiale sempre interessante.

Movieplayer.it
4.5/5

Perché ci piace

  • I video 4K e blu-ray sono al top dei rispettivi formati in ogni parametro e offrono una visione straordinaria.
  • L’audio inglese è una vera bomba che catapulterà gli spettatori a bordo dei caccia.
  • Il pacchetto degli extra è corposo e presenta tanti segreti e curiosità sulla realizzazione del film.

Cosa non va

  • Nonostante il Dolby Digital italiano offra un ottimo coinvolgimento, resta il rimpianto per la mancanza di una traccia Atmos o almeno DTS HD.