Il giorno più atteso dai tantissimi fan presenti alla Love & Blood Con è arrivato: finalmente, in mattinata, Ian Somerhalder è salito sul palco della convention. Inutile dire che sono state le urla e le lacrime di gioia delle ammiratrici di ogni età del vampiro Damon ad accogliere l'attore entusiasta, insieme a un coro di "sei bellissimo" che più volte è partito spontaneo dal pubblico. Pantaloni scuri, immancabile maglietta della Somerhalder Foundation da tempo attiva nella difesa degli animali e cappello di paglia: così Ian si è presentato al cospetto delle sue fangirl. Ed è proprio parlando della Somerhalder Foundation che il 36enne idolatrato dalle donne di ogni età, inizia il panel "Abbiamo organizzato una campagna di protesta contro il genocidio di cani che sta avvenendo in Cina, mi rendo conto che in questo paese tali abomini avvengano per una tradizione popolare ma pur rispettando tali tradizioni io credo sia arrivata l'ora di finirla" sentenzia Ian con decisione.
In Italia tra bagagli smarriti e fan troppo calorosi
Ian Somerhalder è in Italia già da qualche giorno con la sua neo moglie Nikki Reed ma l'esperienza nello stivale, prima di arrivare a Roma al Live & Blood, è stata tragicomica: "All'aeroporto sono stati smarriti i nostri bagagli" racconta sorridendo l'attore che ha passato qualche giorno a Napoli dove è stato letteralmente assalito dalle ammiratrici e dagli ammiratori tanto da essere costretto uscire dal retro di un ristorante senza comunque riuscire a seminare i suoi calorosi sostenitori. "Il rapporto che i fan hanno con me a volte è esasperato, capisco la fama ma esigo rispetto" ha dichiarato Ian "Capisco che sono un attore, un personaggio noto, ma sono anche una persona e non posso essere insultato solo perché nego una foto" ha aggiunto. Dopo lo sfogo del bel Damon dal pubblico arriva una domanda sul futuro della famiglia Somerhalder/Reed, e sulla possibilità di avere un bambino: Ian non ha risposto ma si è limitato a sorridere facendo capire che non gli dispiacerebbe affatto diventare papà.
"Mio fratello Paul"
Somerhalder, dopo aver risposto con gli occhi alle domande sulla sua vera neo-famiglia, parla di quella acquisita in The Vampire Diaries e in particolare di suo "fratello" (come lui stesso lo definisce) Paul. "Ci siamo incontrati la prima volta mentre eravamo in attesa in attesa di fare le impronte dentarie per creare il calco dei canini che avremmo usato nello show" svela Ian "Ci siamo messi a chiacchierare del più e del meno per ingannare il tempo con quel fastidioso gesso in bocca: da quel momento non ci siamo più separati dentro e fuori dal set". Somerhalder conclude il panel con un'ammissione importante per i fan di The Vampire Diaries che, dopo l'addio di Nina Dobrev, sono molto preoccupati per il futuro dello show: "Io devo tutto a questa serie televisiva" ammette Ian "ho girato 133 episodi. The Vampire Diaries è praticamente la mia vita".