Tilda Swinton è una delle attrici più eclettiche e anticonformiste del panorama attuale. La conferma ci arriva da The Souvenir, pellicola presentata al Festival di Berlino 2019 in Panorama che vede la firma della regista Joanna Hogg e la presenza, in veste di protagonista, di Honor Swinton Byrne, figlia adolescente della Swinton. The Souvenir, film semi-autobiografico, è ambientato nell'Inghilterra dei primi anni '80 e racconta la storia di Julie, studentessa agiata che usa la sua Super 8 come lente per comprendere il mondo e la relazione con l'amico Anthony, il quale cela uno sconvolgente segreto.
Joanna Hogg, regista londinese e amica intima di Tilda Swinton oltre che di Tom Hiddleston, ammette: "Questa storia nasce dal mio privato, è stata una forma di terapia per me, ma in fase di scrittura ho cercato di separare l'aspetto pubblico e privato. Ho scelto di coinvolgere nel progetto Tilda e la figlia Honor perché io e Tilda ci conosciamo fin da quando avevamo 10 anni, ma non lavoriamo insieme da decenni. Questo mi sembrava il momento giusto, così sono stata in Scozia a parlare con Tilda e Honor e le ho convinte".
Tilda Swinton, madre comprensiva sullo schermo e nella vita
In The Souvenir Honor Swinton Byrne interpreta il ruolo di Julie, aspirante fotografa e cineasta, mentre Tilda Swinton veste i panni di sua madre. Nel film troviamo anche Tom Burke nel ruolo controverso di Anthony. Tilda Swinton, elegantissima e lunare, racconta la sua relazione con Johanna, "parte importante della mia vita, per me è come se fosse una di famiglia. Johanna è una regista fantastica, ma The Souvenir è stato una rivelazione, è stata un'esperienza bellissima perché ci ha permesso di tonare a lavorare insieme. Spero che questa sia l'inizio di una collaborazione costante." Mentre spiega il suo coinvolgimento nel film, Tilda Swinton appare commossa dalla presenza della figlia ricordano i fatti toccanti, narrati nel film, che lei ha vissuto in gioventù insieme a Johanna: "Conosco qualcuno molto vicino alla madre che interpreto, quindi è stato molto intimo. Nel film io e Honor abbiamo interpretato una madre e una figlia differenti da noi, non le ho dato consigli lavorativi, non oserei mai farlo. Anche perché Honor non vuole intraprendere la carriera dell'attrice".
Honor Swinton Byrne conferma le parole della madre, ammettendo: "Sono stata onorata quando mi è stato offerto il ruolo di Julie, ma Johanna mi ha detto molto poco. Mia madre e Johanna mi hanno guidato tutta la mia vita, quindi è stato tutto molto naturale. Non mi sono preparata per il ruolo, non era richiesto, ma accettare questa esperienza è stata una scelta solo mia".
Il futuro: The Souvenir II e... Luca Guadagnino
Sul set di The Souvenir, Joanna Hogg ha lasciato agli attori totale libertà permettendo loro di improvvisare. E' questa la marcia in più del suo cinema, come sottolinea Tilda Swinton: "Lavorare con Johanna è un work in progress. Il film si scrive mentre lo si gira, è un modo di lavorare molto particolare. Puoi interiorizzare i sentimenti senza doverti preoccupare delle battute che verranno dopo, non sei schiavo dello script, sei libero di reagire in modo autentico, da invdividuo. I riferimenti sono tutti nel frame, non abbiamo avuto a che fare con un artificio, ma con la vita reale". Questa totale ricerca di verità nasce da un lavoro sulla memoria compiuto da Joanna Hogg che è alla base di The Souvenir. La regista ha messo a disposizione foto, video e oggetti del suo passato andando addirittura a ricercare l'appartamento in cui viveva all'epoca: "Purtroppo l'attuale proprietario non ci ha lasciato entrare così sono stata costretta a usare la mia memoria. E' stato interessante rivisitare questo luogo nella mente e ricostruirlo in studio. Non era importante che fosse tutto uguale, perché era il mio ricordo dell'epoca".
Questa ricostruzione è stata realizzata anche grazie all'uso di musiche che rievocassero i primi anni '80, come i brani Joe Jackson, o di musiche usate sul set per creare atmosfera che poi sono state usate anche in alcune scene. "Abbiamo creato un parco giochi in cui poter cambiare le cose con un'incredibile libertà, molto è stato affidato all'istinto" spiega la Hogg. L'esperienza di The Souvenir è stata talmente felice che è stata già annunciata la seconda parte del film, The Souvenir II, ma la regista mette le mani avanti: "Non posso dire niente, non so cosa accadrà nella seconda parte, ma il viaggio di Julie proseguirà con l'arrivo di nuovi personaggi". Probabilmente rivedremo anche Tilda Swinton nei panni della madre di Julie, ma l'attrice ha anche in programma nuovi progetti con l'amico Luca Guadagnino, eletto da tempo tra i suoi autori di fiducia (qui trovate la recensione di Suspiria, ultima fatica di Luca Guadagnino). La Swinton, però, precisa: "Io e Luca abbiamo tanti nuovi progetti comuni in vista, ma siamo davvero lentissimi quindi dovrete aspettare a lungo".