La premiere della seconda stagione di Terminator: The Sarah Connor Chronicles è all'insegna della continuità: la storia riprende esattamente laddove l'avevamo lasciata lo scorso marzo con l'episodio What He Beheld, ovvero con Cameron coinvolta nell'esplosione dell'auto ed è tutta ambientata nelle ore immediatamente successive all'esplosione.
Le prime immagini sono per lei, per la terminator interpretata da Summer Glau, che lentamente riprende conoscenza nell'auto dopo l'esplosione, mentre Sarah e John corrono a controllare cosa sia successo e vengono bloccati da Sarkissian e i suoi uomini.
Subito incontriamo la grossa novità del cast di quest'anno, Shirley Manson, ma ne sentiamo la voce invece che vederne il volto: è lei a cantare la canzone che fa da sottofondo ai primi cinque, intensi minuti della seconda stagione, una canzone che rimanda a Sansone e Dalila che danno il titolo all'episodio (Samson & Delilah, appunto, che in italiano diventa Massimo rischio). Si alternano le immagini di John e la madre alle prese con gli intrusi con quelle di Cameron che si libera dai rottami e si dirige inesorabile all'interno della casa, decisa a portare avanti la sua missione.
Il terminator si fa strada tra gli uomini di Sarkissian, ma quando raggiunge John, ormai fuori pericolo, e lo identifica, il comando sul display è inequivocabile: "terminate".
Anche questa volta le cose non vanno per il meglio: Cameron li intercetta all'uscita di un canale di scolo e causa loro un nuovo incidente, facendo ribaltare il furgone e costrignendo John a fuggire a piedi, lasciandosi alle spalle la madre, che Cameron cerca di usare come esca per far tornare il ragazzo sui propri passi. John però è stato addestrato bene e sa di non dover cadere nella trappola, quindi Cameron lascia perdere Sarah e si mette sulle sue tracce, seguendolo in un magazzino, dove John sta si è nascosto e sta cercando di mettere in moto uno dei furgoni parcheggiati per poter continuare la sua fuga dal terminator. Proprio mentre il ragazzo riesce a mettere in moto il mezzo, arriva nel magazzino Sarah a bordo di un altro furgone ed i due riescono a schiacciare Cameron tra i due veicoli. Il terminator è bloccato e John può approfittarne per svitare il chip dalla sua testa, "uccidendola" nonostante le disperate proteste e dichiarazioni d'amore da parte del cyborg pentito. Ma Cameron non era l'unica sulle tracce di John e Sarah. Nel corso di Samson & Delilah seguiamo anche Charley sul luogo dello scontro di Cromartie con la polizia, di cui l'agente Ellison è l'unico superstite. L'agente non è in grado di spiegare perchè sia stato risparmiato, ma identifica il colpevole con l'uomo, ormai morto, a cui Cromartie ha rubato l'identità, convinto che l'alternativa, cioè spiegare a tutti del cyborg proveniente dal futuro, sia imprarticabile. Ma l'agente Ellison è vivo per un motivo e sarà proprio Cromartie a rivelarcelo in un successivo incontro con l'uomo: è sicuro che prima o poi lo condurrà da Sarah Connor.
Charley, invece, tornato a casa dei Connor, si unisce a Reese nella ricerca dei due fuggiaschi, una ricerca non difficile considerando la scia di danni e distruzione che i due si lasciano alle spalle. Tutti insieme, una volta ritrovatisi, decidono di disfarsi del corpo inanimato di Cameron, ma John è molto combattutto: le ultima parole del terminator hanno lasciato il segno, nonostante la madre sottilinei quanto fossero false, ma soprattutto è il senso di solidutine ad avere il sopravvento sul ragazzo, che si sente incacape di condurre questa battaglia da solo. In fondo è stato lui stesso ad inviare Cameron nel passato per stargli accanto e di sè stesso si può fidare, così proprio mentre i suoi compagni stanno per accendere il fuoco che brucerà completamente il corpo del terminator, John rimette a posto il chip e si mette nelle sue mani.
Qualunque cosa fosse successa a Cameron, ora il pericolo sembra rientrato perchè il terminator riesce a bypassare il comando di uccidere il ragazzo. Ma cosa era successo? Si trattava di una semplice conseguenza dell'esplosione? E per quanto tempo sarà così? Potrà di nuovo rivoltarsi contro il suo protetto come è accaduto all'inizio di questo episodio? Sembrerebbe di sì, considerando proprio le parole che la stessa Cameron rivolge ad una sempre più diffidente Sarah Connor: "Se divento di nuovo cattiva, non permettergli di riportarmi in vita". Ma Shirley Manson non è nella serie solo in veste di cantante e parallelamente alla trama di base incentrata su John e compagni, facciamo la conoscenza di Catherin Weaver, interpretata appunto dall'ex cantante dei Garbage. La conosciamo mentre acquista il Turk dal dottor Walsh e scopriamo che si tratta dell'amministratore della multinazionale ZeiraCorp, di cui siamo sicuri di conoscere maggiorni dettagli successivamente. La donna ha il potere di mettere in piedi un team di sviluppo, chiamato Babylon, per studiare il software del Turk e sviluppare un sistema autocosciente... insomma per far nascere Skynet.
A poco servono le proteste dei suoi diretti dipendenti: è lei che comanda e soprattutto sembra non amare particolarmente quelli che le si oppongono. A farne le spese è il responsabile del settore intelligenza artificiale, il più coinvolto nell'operazione e quindi più restio a fornire i suoi uomini alla causa. E' legato all'incomprensione tra i due il twist finale dell'episodio: l'uomo viene assalito nei bagni della ditta dalla Weaver e scopriamo così che si tratta di un Terminator, di un modello simile al T-1000 di Terminator 2 - Il giorno del giudizio, quindi in grado di modificare la propria forma perchè composto di un metallo liquido, ed è proprio con una citazione dal film che il cyborg si libera dell'oppositore, trasformando il dito in una punta di metallo e colpendolo in un occhio.
Movieplayer.it
3.0/5