The Manor, la recensione: Un'anziana perseguitata da una diabolica entità in una casa di cura

La recensione di The Manor, il film del ciclo di Welcome to the Blumhouse che racconta la storia di una donna anziana perseguitata da una diabolica entità in una casa di cura.

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The Manor: Barbara Hershey in un'immagine

Come scopriremo in questa recensione di The Manor, il film con Barbara Hershey diretto da Axelle Carolyn si distacca in maniera piuttosto evidente dagli altri tre del secondo ciclo di Welcome to The Blumhouse, usciti tutti su Prime Video. Black as Night, Bingo Hell e Madres erano tutti mossi dalla necessità di raccontare il disagio delle minoranze, di denunciare le discriminazioni, utilizzando la cornice dell'horror (e nel caso dei primi due che abbiamo citato anche della commedia) per dare spazio a tematiche di grande importanza sociale. The Manor, invece, è più un horror nel senso più classico del termine, l'azione si svolge quasi interamente in un'antica dimora popolata di oscure presenze e la protagonista dovrà lottare per far credere a chi la circonda che delle entità sovrannaturali la stanno perseguitando. Nulla di nuovo insomma, l'idea interessante in questo caso è però quella di ambientare la storia all'interno di una casa di riposo di lusso: la protagonista è una donna anziana che viene accusata di trovarsi sull'orlo della demenza senile, incapace essa stessa di distinguere ciò che è reale da ciò che è esclusivamente nella sua mente.

Una casa di cura che nasconde molti segreti

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The Manor: Barbara Hershey in una sequenza

Judith (Barbara Hershey) è una settantenne in splendida forma, un giorno però viene colpita da ictus e la sua famiglia, preoccupata, si vede costretta a ricoverarla in una casa di riposo dove uno staff di personale specializzato possa prendersi cura di lei. Adattarsi alla nuova vita, per la donna, non sarà facile: il personale della casa di cura è molto rigido e priva i pazienti di qualsiasi libertà personale (non possono utilizzare il cellulare ne uscire in giardino a loro piacimento). L'unico ad andarla a trovare con regolarità è il nipote Josh (Nicholas Alexander), al quale Barbara è legata da un rapporto strettissimo. Molto presto, però, la donna si accorge che tra le mura dell'enorme dimora si nascondono delle oscure presenze: inizialmente viene presa di mira la sua compagna di stanza, poi altri ospiti ed infine lei.

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The Manor: Barbara Hershey e Nicholas Alexander in una scena del film

Una strana entità si aggira per le stanze, di notte, privando le persone anziane delle loro ultime energie vitali. Barbara vorrebbe farsi aiutare, gridare al mondo che nell'edificio c'è qualcosa che non va, ma nessuno sembra crederle, nemmeno il gruppo di allegri vecchietti che l'hanno accolta e con cui gioca tutti i giorni a carte. Tutti sembrano attribuire le sue visioni e le stranezze che dice di percepire alla demenza senile che avanza, rendendo la realtà in cui la donna è costretta a vivere ancor più simile ad una prigione.

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Un finale che delude

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The Manor: Barbara Hershey durante una scena del film

Axelle Carolyn è capace di costruire un'atmosfera piuttosto tesa, facendo sì che la sua storia proceda con un buon ritmo: non aspettatevi di trovare in The Manor il genere di orrore che fa distogliere lo sguardo e accapponare la pelle, i brividi in questo film sono pacati e gli accennati jump scare ci provocano al massimo un leggero sussulto. La storia però è interessante e lo spettatore si fa catturare dalla vicenda, d'altronde Barbara Hershey è perfetta nella parte ed è capace di creare una forte empatia con chi guarda.

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The Manor: Barbara Hershey in una scena del film

Se il film lascia soddisfatti per gran parte della sua durata non possiamo che esprimere una certa delusione per quanto riguarda il finale, che è tanto prevedibile quanto a tratti cartoonesco. Peccato, perché visto lo svolgimento intrigante ma sostanzialmente privo di momenti veramente emozionanti, sarebbe stata necessaria una conclusione ben più sconvolgente e conturbante.

Conclusioni

Concludiamo questa recensione di The Manor sottolineando come si tratti di un horror intrigante anche se non particolarmente inquietante e spaventoso. Peccato per il finale a tratti cartoonesco.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
2.4/5

Perché ci piace

  • Barbara Hershey nel ruolo della protagonista.
  • La storia è intrigante e cattura...

Cosa non va

  • ...ma procede senza brividi e scossoni, potrebbe deludere chi cerca un diverso tipo di horror.
  • Il finale è decisamente cartoonesco (e un po' prevedibile).