Non si può dire che siano mancati i colpi di scena e i rovesciamenti di fronte, in questa pirotecnica quinta stagione di The Good Wife: l'episodio finale, A Weird Year, non manca di tirare le file del racconto sui tanti eventi di questi intensissimi 22 spisodi, ma allo stesso tempo ci regala i ritmi forsennati e le atmosfere caratteristiche degli episodi tipici del legal drama della CBS.
Abbiamo così una sorta di case of the week con Alicia vera e propria parte in causa e il futuro del suo nuovo studio legale minacciato dalle manovre ambigue di David Lee e Louis Canning, che cercando di sottrargli il cliente principale, il mastodonte telematico Chumhum. Nel frattempo, però, la nostra avvocatessa multitasker è anche alle prese con le prime vere divergenze con il suo socio Cary Agos, con i problemi di Finn Polmar, praticamente costretto ad abbandonare la corsa per il posto di procuratore distrettuale, e con la cena d'addio per suo figlio Zach, che lascerà il nido appena preso il diploma.
Finestra segreta su Lockhart, Gardner & Canning
Subito dopo la "fuga" per l'avvio del nuovo studio legale, David Lee aveva notificato ad Alicia di avere intenzione di scaricare su di lei una denuncia ai danni della Lockhart/ Gardner per un'irregolarità costata a una donna la sua pratica per un'adozione. Molti episodi dopo, giunge l'ora di affrontare questa causa; la signora, per scrupolo, accusa entrambe le compagnie, che, vista la quantità di persona coinvolte, ascoltano lei e il suo avvocato Carter Schmidt (Christian Borle) in videoconfereza. Noi abbiamo imparato qualcosa sugli hangout telematici, durante questa stagione: alla fine, controllate sempre che la vostra videocamera sia spenta. Alla Lockhart, Garner & Canning dovevano essere distratti, perché lasciano accesi cam e microfono, offrendo una finestra privilegiata sui loro intrighi allo studio rivale sulla loro sala conferenze. Noi abbiamo imparato qualcosa sull'impatto della sorveglianza recondita, durante questa stagione. Alla Florrick/ Agos a quanto pare no, perché Carey (con la "e") e Clarke vengono quasi alle mani perché il primo vorrebbe continuare a spiare, il secondo lo ritiene un grave abuso: proprio quando Alicia sta per chiedere ai temuti colleghi di spegnere la camera, arriva il macigno, ovvero sentiamo David Lee e Louis Canning parlare dell'imminente, inevitabile disastro che sta per rovinare la Florrick/ Agos.
Le indagini del caso non chiariscono se si tratti o no di abuso e di mancanza professionale; per una volta, il punto non è nella ricerca di un cavillo che dia ragione all'uno all'altro. Il punto è la lotta contro il tempo che viene innescata per garantire un futuro a uno studio legale giovane e in continue difficoltà economiche, facendo deflagrare anche la tensione tra Alicia e Cary(senza la "e"): lei, esausta, vede la soluzione ai suoi problemi nella fusione con lo studio d'origine, già propostale da Diane, che ha grane altrettanto pressanti da risolvere; Cary invece sa che nello studio d'origine non sarà mai considerato quanto la collega - e a ciò si aggiunge l'umiliazione pubblica, quando, alla LG&C, Kalinda viene invitata da Diane ad approfittare di nuovo del suo ascendente su di lui per ottenere informazioni. Un ottimo finale di stagione, dunque, anche per Matt Czuchry, ultimamente un po' sottoutilizzato, ma pronto a dimostrare all'abbisogna carisma, energia e la dose giusta di ambiguità.
I due alleati, dunque, sono di nuovo nemici; Chumhum è ancora in pericolo, e Veronica e Jackie sono ubriache.
Aiuto, arriva nonna (X2)
Non avevamo dubbi, la scorsa settimana, sul fatto che la convergenza delle due recurring star di lusso Stockard Channing e Mary Beth Peil avrebbe portato i suoi frutti in A Weird Year: con l'occasione della festa di diploma di Zach, le due impagabili nonne sono protagoniste del duetto più divertente dell'episodio ("Ecco da chi Alicia ha ereditato il vizio del bere!", "Ed ecco da chi Peter ha ereditato la sua maleducazione.") , anche se non possiamo non simpatizzare con la nostra eroina alle prese con una madre e una suocera incapaci di rispettare i suoi spazi e un marito che, terrorizzato dalla genitrice, le telefona nel bel mezzo del caos per chiederle dove Jackie può trovare la teglia per la torta. E' un peccato che della cerimonia di consegna del diploma vediamo tanto poco, e nulla della cena. Tranne la partenza di Zach, le lacrime di una donna esaurita e triste, e l'epilogo con l'epifania di Eli Gold, che ha una nuova proposta indecente per la povera Alicia.
Diane si "arrende"
A seguito della soffiata di Cary a Canning sul progetto di fusione, Diane si trova con le spalle al muro, ma nonostante questo dimostra ancora una volta di che pasta è fatta: se le opzioni sono farsi da parte come socio dirigente e vedere lo studio prosperare, mantenere la leadership e vederlo andare in pezzi, o accettare la proposta di Peter Florrick di correre per la carica di procuratore distrettuale, lei ne troverà una quarta e perseguirà quella a testa bassa. Era anche prevedibile che, con Lee e Canning decisi a scalzarla, Diane potesse cerca asilo presso la sua amica e il suo ex protetto: quello che forse non hanno previsto David e Louis è che tanti importanti clienti la seguiranno...
What's Next?
Abbiamo un'intera sesta stagione che ci attende per il prossimo autunno, e se i King ci lasciano con il cliffhanger sulla possibile candidatura per il posto di procuratore distrettuale, possiamo prevedere con sufficiente sicurezza che rifiuterà. Almeno all'inizio! Diane salverà la Florrick/ Agos (che diverrà Lockhart, Florrick & Agos?), e Kalinda la seguirà lontano da Louis Canning, direttamente nel letto del'impermalosito Cary. Senza dimenticare che Matthew Goode è stato confermato per il prossimo ciclo di episodi (hip-hip, hurrà), che avranno in mente i nostri autori per futuro di Finn Polmar, visto che non sarà procuratore?
Conclusione
Un season finale in pieno stile The Good Wife, con risate, colpi di scena, complicazioni ed emozioni, per concludere una stagione semplicemente avvincente.
Movieplayer.it
4.0/5