The Gangster, The Cop, The Devil, la recensione: un'alleanza contronatura per far fuori un serial killer

La recensione di The Gangster, The Cop, The Devil: un crime movie coreano tutto da scoprire tra violenza, ritmo, action e ironia.

Gang3
The Gangster, The Cop, The Devil: una scena del film

Un poliziesco coreano che nel titolo rimanda a Sergio Leone, ma che non rinuncia ai connotati tipici del cinema orientale e tiene avvinti fino all'ultima scena. Come vedremo nella recensione di The Gangster, The Cop, The Devil, che abbiamo potuto scoprire grazie al prezioso DVD targato CG-Tucker e distribuito da Mustang, il film di Lee Won-tae è una crime story da non perdere, ricca di ritmo e intrisa di violenza e humour nero, per una vicenda che pare incredibilmente ispirata a un fatto di cronaca del lontano 2005.

Gang1
The Gangster, The Cop, The Devil: una scena del film

La strana alleanza fra un poliziotto e un boss per dare la caccia a un serial killer

Gang5
The Gangster, The Cop, The Devil: una scena del film

In The Gangster, the Cop, the Devil una serie di inquietanti e brutali omicidi dalle caratteristiche un po' bizzarre, sconvolge la città coreana di Cheonan. Solo Jung Tae-seok (Kim Mu-Yeol), un giovane e ambizioso poliziotto dai comportamenti sopra le righe e impegnato in una personale guerra contro i gangster e contro la corruzione all'interno delle stesse forze dell'ordine, riesce a collegarli e a sospettare che ad operare sia un serial killer psicopatico. Ma non viene ascoltato da colleghi e superiori. Pur di perseguire il suo intento, finirà per allearsi con uno dei suoi principali nemici a cui aveva intralciato gli affari, ovvero il potente boss Jang Dong-soo (Ma Dong-seok), che è rimasto vittima di un'aggressione proprio da parte del misterioso assassino. Ma il gangster, che in realtà con il suo potere riesce a tenere in scacco l'apparato delle forze dell'ordine, sopravvive e giura guerra al misterioso personaggio, ma per scovarlo ha bisogno proprio del poliziotto. Nascerà un'alleanza sempre sull'orlo del precipizio e dei ripensamenti. 


Violenza, action, una buona dose di ironia e un'alchimia che funziona

Gang4
The Gangster, The Cop, The Devil: una scena del film

Abbiamo detto che The Gangster, the Cop, the Devil è un film da non perdere, e in effetti sono parecchie le cose che funzionano. A partire dall'altalena che un'alleanza così strana come quella tra un poliziotto e un gangster comporta, soprattutto fra due personaggi dal carattere così esuberante: diffidenza reciproca, momenti di sconforto e di voglia di rivalsa, poi l'inevitabile fiducia con l'orgoglio da riporre nel cassetto per il bene comune, soprattutto quando il killer si farà sempre più pericoloso. E il tutto funziona perché, al netto di qualche esagerazione (alcune scene di combattimenti di gruppo un po' troppo fantasiosi e arditi per restare sul piano della credibilità), l'alchimia fra i due protagonisti è davvero eccellente in questa collaborazione decisamente ambigua e contronatura alla quale sono costretti da interessi coincidenti.

Gang2
The Gangster, The Cop, The Devil: una scena del film

I motivi di questi interessi ovviamente sono diversi, ma entrambi i personaggi sono decisi a raggiungere l'obiettivo con ogni mezzo e a ogni costo. Un poliziotto sfrontato e senza paura, disincantato e pronto a ricorrere a tutto pur di sgominare il crimine, un gangster sicuro di poter fare e ottenere ciò che vuole visto il potere che ha instaurato in città. Con questo materiale, c'era il rischio di sconfinare nella parodia, invece qui Won-Tae Lee riesce a mantenere un buon equilibrio, alternando una massiccia dose di ironia a momenti di notevole violenza che danno sale e pepe al versante action del film.

Ritmo che lascia senza respiro, con qualche esagerazione

Gang7
The Gangster, The Cop, The Devil: una scena del film

Il ribaltamento di ruoli è ben orchestrato, come la gara a chi è più cattivo di chi, e cosa si è disposti a fare per eliminare quello più cattivo (o pazzo) di tutti. Perché buoni francamente qui è difficile trovarne. A rendere ancora più avvincente il film il ritmo che non lascia un attimo si respiro, tra colpi di scena, inseguimenti sfrenati e combattimenti corpo a corpo dalle coreografie spettacolari.
 Come detto qualche volta si sconfina nella poca credibilità, ma è il modesto prezzo da pagare a un'opera che diverte, cattura e assolve pienamente il compito di un classico prodotto da entertainment, se non si pretende molto di più.

Gang6
The Gangster, The Cop, The Devil: una scena del film

In questo contesto anche l'inafferabile serial killer gioca il suo ruolo con indubbia efficacia, trincerato in un vortice di follia totale, ma forse l'unica pecca del film è proprio il suo personaggio che resta troppo poco approfondito rispetto agli altri due. Di certo affascinante, ma un po' troppo rigido e inquadrato, quasi un pretesto perché il vero focus è sugli altri due. Però va riconosciuto che le scene violente di cui si rende protagonista, sono sicuramente efficaci.

Il DVD: video discreto, ma l'audio è davvero esplosivo

Gang Cover

Come detto, adesso The Gangster, The Cop, The Devil è disponibile in homevideo nel DVD targato CG-Tucker. Un prodotto che per extra ha solo il trailer e risulta solo discreto per quanto riguarda il video, che a fronte di una buona resa del dettaglio su primi e medi piani, è zoppicante su tutte i lunghi piani e le panoramiche, con alcuni fondali tremolanti e sgranati, oltre che afflitti da aliasing. Ma dove l'edizione si prende la rivincita è nell'audio, con un Dolby digital 5.1 (italiano e originale) davvero esplosivo che riesce a riprodurre al meglio tutte le numerose scene action, fra inseguimento in auto, scazzottate e combattimenti. Tutte sequenze nelle quali i diffusori partecipano costantemente in maniera frizzante, precisa e potente, coadiuvati da un sub muscolare nel sottolineare i bassi.

Conclusioni

A conclusione della recensione di The Gangster, The Cop, The Devil, non possiamo che ribadire come il crime movie di Won-tae Lee sia un film da vedere, soprattutto per gli appassionati di cinema orientale, i cui temi qui si mescolano in modo equilibrato a quelli del classico poliziesco noir. La trovata dell’alleanza fra un poliziotto sopra le righe e un boss della mala per battere un pericoloso psicopatico funziona in modo egregio, al di là di qualche esagerazione in alcune scene e di un serial killer troppo poco approfondito.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.4/5

Perché ci piace

  • L’equilibrato mix fra ironia, violenza e azione.
  • La bizzarra alleanza tra un poliziotto e un gangster funziona in modo egregio.
  • L’alchimia fra i due protagonisti è notevole.
  • Il gran ritmo non permette un attimo di respiro.

Cosa non va

  • Qualche combattimento di gruppo è francamente esagerato.
  • Il personaggio del serial killer è poco approfondito.