Terminator è tornato, come da sua classica promessa. Non è solo nelle sale italiane, però, che potrete trovarlo, perché SaldaPress si è tuffata nel mondo nato dalla mente di James Cameron a partire dalla fine di settembre. In questa recensione del fumetto Terminator 35° anniversario vi parliamo della prima di queste, seguita a fine ottobre dal mensile che conterrà Terminator: 2019 - 1984, la storia che mette in collegamento il futuro e il passato della saga. Il primo volume di cui vi parliamo (qui potete acquistare Terminator 35° anniversario su Amazon.it), invece, propone due storie di grande impatto, Tempesta e Un solo colpo, che rappresentano le prime espansioni dell'universo creato da Cameron, perché realizzate nel 1990/91, quindi ancor prima del suo primo sequel ufficiale, Terminator 2 - il giorno del giudizio.
Il sequel prima del sequel, nella trama di Tempesta
Molto interessante la prima storia proposta, Tempesta, che evoca suggestione che sono state proprie del sequel ufficiale firmato da James Cameron del 1991, ovvero il legame tra i resti del primo Terminator e la creazione dell'intelligenza artificiale che avrebbe dato il via al tutto. Anche qui qualcuno viene mandato nel passato con un incarico, ma piuttosto che singoli elementi si tratta di due squadre, impegnate a lottare tra loro per uccidere o salvare un obiettivo. Nel caso specifico si tratta dell'ingegnere della Cyberdine che si sarebbe reso responsabile dell'intelligenza artificiale alla base di Skynet. La storia di John Arcudi, disegnata con potenza da Chris Warner, propone una versione diversa da quanto visto in Terminator 2 e rappresenta una valida alternativa a quanto già conosciamo.
L'espansione di Un solo colpo
Un discorso simile si può applicare a Un solo colpo, l'altra storia contenuta nel volume di SaldaPress: qui alla sceneggiatura troviamo James Robinson, ma quello che spicca è lo stile dei disegni di Matt Wagner, molto interessante e originale, tendente al pittorico e forse per questo più adatto a una storia autonoma piuttosto che a una serie di lunga durata. Qui ci si muove parallelamente alla storia che già conosciamo di Terminator, proponendo un arricchimento di quel mondo piuttosto che un possibile sviluppo: protagonista è infatti una Sarah Connor, ma non quella che conosciamo e amiamo, uno dei potenziali danni collaterali della missione affidata al robot proveniente dal futuro. Interessante il modo in cui si sia costruito su questo spunto per raccontare una vicenda che è anche personale dei due protagonisti scelti, l'altra Sarah e il suo novello marito, oltre che di un altro personaggio proveniente dal futuro che interviene in suo difesa.
Dinamismo e azione anche senza Schwarzenegger
È proprio in relazione a quest'ultimo che emerge un altro spunto interessante, che anticipa in qualche modo quanto possiamo vedere questi giorni in sala con l'ultimo capitolo del franchise (a proposito, qui trovate la nostra recensione di Terminator - Destino oscuro), ovvero la presenza di un essere umano potenziato, un ibrido umano-macchina, che rappresenta una strada non molto battuta dai film della saga e che apre a scenari sfruttabili anche per gli inevitabili sviluppi futuri. Intuizioni interessanti che sono valorizzate da due stili di disegno diversi ma ugualmente efficaci nel rendere le atmosfere delle rispettive storie e che ci lasciano con la curiosità di vedere quanto altro ha in serbo la versione a fumetti di Terminator che inizia il suo cammino mensile.
Conclusioni
In conclusione di questa nostra recensione del fumetto Terminator 35° anniversario, confermiamo le sensazioni positive lasciateci dalle due storie contenute nel volume, sia per i disegni dei due autori, diversi e in qualche modo complementari tra loro, sia per le intuizioni dei due script che si muovono con intelligenza parallelamente alla saga cinematografica. Di buona fattura anche la confezione dell’edizione SaldaPress, che riprende l’estetica del franchise e dà un senso di solidità e robustezza.
Perché ci piace
- Intuizioni di sceneggiatura interessanti, non dissimili da quelle usate nella saga cinematografica in momenti diversi.
- Lo stile di entrambi i disegnatori che compaiono nel volume, diversi ma complementari.
- Il fascino di una saga popolare, amata e viva nonostante diversi capitoli meno riusciti.
Cosa non va
- Si rivolge soprattutto a chi già conosce il mondo creato da James Cameron e chi ne è a digiuno faticherà a capire riferimenti e contesto di alcune situazioni.