Chi ama il cinema ogni tanto si pone una domanda: "Cosa provano le star quando si rivedono sul grande schermo?". Ecco, non sempre la risposta fa rima con soddisfazione e gioia, perché spesso attori e attrici detestano letteralmente quello che vedono.
C'è chi prova vergogna nel rivedere determinate scene o battute, chi odia il proprio personaggio e chi brucerebbe volentieri l'intero film. Ci è sembrato giusto dedicare un articolo a queste povere stelle deluse dalle loro stesse scelte, parlandovi di 15 star che si sono pentite di un loro film.
1. Ben Affleck (Daredevil)
Per molti è un guilty pleasure, per altri semplicemente un insulto a uno degli eroi marvel più complessi e intriganti nati dalla penna di Stan Lee. Nel 2003 Daredevil rappresentò una grande occasione mancata per una star nascente come Ben Affleck, ma purtroppo si rivelò una cocente delusione. Affleck non ha mai nascosto che il film non gli è piaciuto affatto e ha anche ammesso di aver accettato la parte di Batman per farsi perdonare dal mondo dei cinecomic.
2. Emilia Clarke (Terminator Genisys)
Game of Thrones a parte diciamo che Emilia Clarke non ha avuto ancora moltissima fortuna. Oltre al non memorabile Solo, infatti, la nostra madre dei draghi si è confrontata anche con un mito inossidabile come Terminator e ne è rimasta schiacciata. Colpa di un film davvero pessimo sotto ogni punto di vista: piatto nella scrittura, privo di mordente e con interpreti svogliatissimi. Clarke ha confermato che sul set non si è divertito nessuno e che si è sentita sollevata quando ha saputo che non sarebbe stata coinvolta nel sequel. Tranquilla Emilia, ti capiamo, le tue sensazioni sono anche le nostre.
3. Carrie Fisher (Saga Star Wars)
Questa è storia nota, ma ogni volta fa un certo effetto ritrarla fuori dagli annali. La compianta Carrie Fisher, infatti, ebbe un rapporto di odio e amore nei confronti della sua principessa Leia. Come confermato dalla sua celebre autobiografia, Fisher da una parte adorava i duetti tra il suo personaggio e Han Solo, dall'altra detestava l'acconciatura di Leia ed entrambi i suoi costumi iconici. Oltre all'insopportabile tunica bianca, Fisher odiò profondamente girare le scene con l'iconico bikini metallico visto ne Il Ritorno dello Jedi. In generale Fisher non ha perdonato alla saga e Lucas di averla resa celebre come lei non avrebbe mai voluto.
4. Kate Winslet (Titanic)
Qui il discorso ovviamente non vale per tutto il film, ma solo per alcuni dettagli di Titanic che Kate Winslet proprio non riesce a digerire. Prima di tutto l'attrice ritiene imbarazzante il suo finto accento americano sfoggiato sul transatlantico, da lei ritenuto forzato e per niente credibile. Inoltre l'attrice non ha molto gradito che la mitica scena con Jack che ritrae Rose nuda sia diventata troppo nota agli occhi del pubblico. Dai, Kate. C'è di peggio nella vita di aver preso parte a uno dei film più amati della storia del cinema, su.
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5. Robert Pattinson (Twilight)
Ed eccoci nel film della vergogna, la lettera scarlatta impressa per sempre sulla carriera di un povero attore che ha fatto e sta facendo di tutto per togliersi di dosso quel vecchio peccato originale di gioventù. Robert Pattinson ha dimostrato di essere un attore talentoso e versatile, ma c'è poco da fare: per molti sarà sempre solo e soltanto il vampiro scintillante di Twilight. Una macchia indelebile che Pattinson non merita più, ma va detto che lui stesso ha qualche problema con Edward Cullen. L'attore infatti ha dichiarato: "più leggevo la sceneggiatura e più odiavo quel tizio". Anche in questo caso capiamo benissimo. Tranquillo, Robert.
6. George Clooney (Batman & Robin)
Uno può sopportare davvero tutto, ma certe cose no. Non si perdonano. Passi l'aspetto carnevalesco del film, passi il tono scanzonato, però i batcapezzoli e la batcarta di credito sono cafonate da denuncia. Lo sa bene anche il povero George Clooney, che possiamo serenamente definire il peggior Batman di sempre. Anche perché lui sarebbe d'accordo. L'attore non le ha mandate a dire definendo Batman & Robin un film orrendo e la sua interpretazione pessima. Batti cinque, George.
7. Sean Connery (Saga James Bond)
Questa fa quasi male, lo ammettiamo. Il grande Sean Connery, l'unico inimitabile James Bond, sfiora quasi l'ingratitudine, ma pare che non ne potesse più degli abiti eleganti e di 007. Sappiamo che l'attore non ha un carattere facilissimo, ma pare che già prima di girare il suo ultimo Bond-movie (Mai dire mai) avesse già ammesso di essere stufo del personaggio che lo aveva nauseato. Tornò nei panni d Bond solo per soldi, ma va detto che Connery ha sempre avuto paura di rimanere incastrato nel personaggio per tutta la vita.
8. Harrison Ford (Saga Star Wars)
Harrison Ford è forse l'attore più iconico di sempre. Perché? Perché nell'arco di pochi anni è diventato Han Solo, Indiana Jones e Deckard di Blade Runner. Bene, se chiedeste a Ford chi dei tre butterebbe giù dalla torre, lui non avrebbe dubbi. Prenderebbe quella gran faccia da schiaffi di Han solo e lo spingerebbe senza scrupoli. L'attore non ha mai nascosto di non amare affatto il contrabbandiere galattico, trovandolo piatto, per niente interessane e senza spessore. L'unico motivo che lo ha spinto a tornare nei panni di Solo in Episodio VII è stata una promessa rassicurante da parte di JJ Abrams: tranquillo, Harrison. Han Solo finalmente muore.
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9. Edward Norton (L'incredibile Hulk)
Qui siamo dalle parti del autosabotaggio vero e proprio. Sappiamo bene che Edward Norton ha un carattere spigoloso, ma quello che è successo con il suo Hulk ha davvero dell'incredibile. L'attore scelto per interpretare Bruce Banner nel non memorabile secondo film del Marvel Cinematic Universe ebbe una marea di problemi durante le riprese. Prima volle mettere mano alla sceneggiatura da lui ritenuta non all'altezza, poi criticò aspramente il montaggio finale voluto dalla Universal. In quanto grande fan del personaggio, Norton prese totalmente le distanze dal film rifiutandosi di partecipare al tour promozionale della pellicola. Insomma, la prese bene.
10. Will Smith (After Earth)
C'è stato un periodo in cui il talentuoso regista M. Night Shamalan non ne azzeccava una. Ne ha fatto le spese sulla sua pelle il buon Will Smith, coinvolto nel disastroso After Earth, film davvero indifendibile. L'attore ha dichiarato: "Quel flop mi ha devastato. Ripensare al film per me è straziante, anche perché ho coinvolto persino mio figlio ed ero stato io a portarlo dentro". Tranquillo Will, lo abbiamo dimenticato tutti.
11. Daniel Radcliffe (Saga Harry Potter)
In questo caso, ovviamente, parliamo di problemi personali con la singola interpretazione e non con i film o la saga. L'ammissione di Daniel Radcliffe ha fatto storcere il naso a molti fan duri e puri, ma noi abbiamo apprezzato l'onestà intellettuale dell'attore britannico quando ha detto di ritenere la sua performance (citiamo le sue testuali parole) "piatta e inguardabile". L'unico film in cui ritiene la sua interpretazione all'altezza della situazione è il quinto capitolo Harry Potter e l'ordine della fenice. Cento punti a Grifondoro per la sincerità.
12. Megan Fox (Saga Transformers)
Michael Bay è il regista che tutti amano odiare. Si è unita al coro anche Megan Fox che ripensando alla lavorazione della saga di Transformers non ha avuto parole dolcissime nei confronti del regista. L'attrice ha definito Bay un maschilista-misogino e ha detestato il suo personaggio perché dipinta solo come un oggetto sessuale all'interno dei film. Non conosciamo di persona Michael Bay, ma sulla percezione del personaggio è davvero difficile non darle torto.
13. Shia LeBoef (Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo)
E a proposito di Transformers, eccoci nella burrascosa personalità di Shia LaBeouf altro personaggio fuori dai canoni, spesso sopra le righe e senza peli sulla lingua. In un moto di irrefrenabile sincerità, il nostro ha elegantemente demolito Indiana Jones e Il regno del teschio di cristallo, definendolo un "buco nell'acqua". Noi ci stiamo chiedendo a cosa di riferisca, perché la domanda è: esiste davvero un Indiana Jones 4? A noi non risulta.
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14. Jim Carrey (Kick-Ass 2)
Anche in questo caso siamo dalle parti del pentimento deciso e dichiarato. Durante il tour promozionale di Kick-Ass 2 Jim Carrey ha boicottato il film ritenendolo eccessivamente violento, perché scosso dalle tragedia di Sandy Hook, un massacro avvenuto in una scuola elementare americana. L'attore ai tempi disse: "Le mie scuse alle altre persone coinvolte nel film. Non mi vergogno di averlo girato, ma gli eventi recenti mi hanno fatto cambiare idea su di esso". L'autore del fumetto Mark Millar in seguito si è detto "deliziato" dalle parole dell'attore, affermando che è stato come dire che "un porno ha troppa nudità."
15. Ryan Reynolds (Lanterna Verde)
E chiudiamo col pentimento dei pentimenti, ovvero con un attore che ha avuto il grande merito di prendere un suo fallimento totale con autoironia e scherzarci su in maniera evidente proprio attraverso il cinema stesso. Stiamo ovviamente parlando di Ryan Reynolds e del suo rapporto insolito con Lanterna verde, cinecomic imbarazzante che non ha mai avuto il coraggio di rivedere per intero. Reynolds ha avuto la geniale idea di utilizzare il suo amatissimo Deadpool per deridere se stesso. Infatti i due film del supereroe logorroico sono pieni di citazioni e riferimenti che scherzano sul disastroso film della DC. Immensa stima per lui.