È un momento di passaggio delicato nel mondo dell'intrattenimento domestico, un momento in cui la cosiddetta guerra dello streaming sembra aver superato la fase più accesa ed essere in un momento di studio, di battaglia di fino piuttosto che scontro frontale. Si viene dagli scioperi, si affronta una fase in cui la crescita esponenziale degli inizi è rallentata, ci si confronta, soprattutto, con un pubblico che sembra cercare delle sicurezze piuttosto che inseguire la ricchezza della pluralità. Si sente, da più parti, il bisogno di aggregazione per orientarsi nel mare di contenuti. In tal senso il sistema operativo che troviamo anche su Sky Stream è un passo importante e interessante in casa Sky, perché propone caratteristiche versatili e uniche, basate sull'integrazione di più servizi, sul permettere all'utente di avere in un unico posto i contenuti di tutte le piattaforme a cui è abbonato, con la semplicità di accesso dei comandi vocali avanzati e un algoritmo in grado di flirtarli e proporli in base al proprio gusto.
Integrare e suggerire: tutto in un unico posto
"Ciao Sky, voglio vedere un film con Julia Roberts"
Basta un semplice comando di questo tipo ed Ententainment OS proporrà all'utente una selezione di titoli, andandoli a cercare tra tutti i servizi di cui dispone. Semplice, essenziale, efficace. Ed in linea con le necessità del contesto d'intrattenimento di oggi, in cui ogni utente è iscritto a più di una piattaforma, in cui l'esigenza di un filtro e un supporto per trovare qualcosa da guardare è sempre più impellente. Tutto in un unico posto, quindi, non solo i contenuti nativi Sky, ma anche quelli delle diverse app installate, da Netflix a Prime Video, Disney+, DAZN, Apple TV+, ma anche YouTube, RaiPlay e Mediaset Infinity. Per di più è possibile gestire anche i canali generalisti come quelli Rai e Mediaset del digitale terreste, quando fruiti in streaming, come gli altri contenuti, con la possibilità di mettere in pausa e guardare dall'inizio. Un sistema operativo che rispondeva a un'esigenza e che ora può avere una diffusione più ampia e accessibile.
Arriva Sky Stream
Con l'arrivo di Sky Stream, il sistema operativo Entertainment OS sarà disponibile anche su questo nuovo box della pay tv, quindi accessibile a ogni tipologia di utente per portare quelle funzionalità e quell'integrazione su qualunque televisione. Tutto quello che c'è da fare è collegarlo a internet ed alla tv per poter avere tutte le proprie applicazioni e i relativi contenuti in un unico posto, a portata di telecomando e di voce. Con Sky Stream collegato, la tv diventa una finestra su tutti i propri contenuti, con una homepage che si crea dinamicamente in base ai servizi sottoscritti e le proprie abitudini e gusti di visione. Per di più la gestione del servizio è multiutente, quindi in grado di proporre una selezione personalizzata per chi è loggato e sta materialmente guardando la tv in quel momento, come siamo abituati per le singole piattaforme che usiamo di frequente. Un passo naturale, dopo l'introduzione di Sky Q di alcuni anni fa, che rendeva chiara l'intenzione di allargare il campo d'azione rispetto al semplice fornitore di contenuti, per fare da aggregatore e punto di riferimento unico per chi vuole immediatezza nell'accesso alle piattaforme a cui è abbonato e i relativi contenuti che propongono.
A chi si rivolge?
La data di lancio del 3 giugno è il primo passo di un percorso, nel quale Sky Stream sarà disponibile solo per nuovi clienti e per attivazioni relative a una sola tv, con offerte di lancio molto interessanti come quella Sky & Netflix a € 14,90 al mese, ma entro la fine del 2024 sarà aggiunta anche la possibilità di avere altri box all'interno dello stesso abbonamento. Allo stesso modo dovrebbe essere prevista la possibilità di scegliere Sky Stream anche partendo da altri decoder Sky. Allo stato attuale, quindi, andrà a sostituire gradualmente il decoder Sky Q nella sua versione streaming, mentre non sarà così per quello satellitare, per i quali bisognerà aspettare ulteriori informazioni a seguire.
L'installazione è semplice, non ha bisogno di smart card perché il box è associato preventivamente al codice cliente dell'utente finale, quindi viene inviato direttamente al cliente che non dovrà far altro che tirarlo fuori dalla scatola e collegarlo a internet (è consigliata una banda minima di 10mbit) e alla tv. Il cliente potrà usufruire anche del servizio Sky Go, quando in mobilità, ma va segnalato anche che grazie alle dimensioni contenute e la leggerezza il box può essere facilmente portato con sé anche in caso di spostamenti, viaggi e vacanze.