Da poco conclusasi la decima edizione della Festa del Cinema, tornata alla dimensione di "festa" per abbandonare quella di "festival" che aveva accompagnato gli ultimi anni, grazie alla direzione artistica di Antonio Monda, che Roma già si appresta ad ospitare un nuovo evento legato al mondo dell'audiovisivo: il RomaFictionFest. In programma nella Capitale dall'11 al 15 novembre, l'evento legato alle serie tv italiane ed internazionali giunto alla sua nona edizione, è stato presentato questa mattina al Cinema Adriano, location nella quale si svolgerà la manifestazione, durante una conferenza stampa che ha visto esordire il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Anche quest'anno abbiamo vinto una sfida. La vera novità è che tutto il sistema è più unito e più forte. Questa è la regione dell'audiovisivo, un terreno di produzione che favorisce la promozione del territorio e che non si limita ad essere una parentesi nel deserto, allargandosi sul fronte istituzionale. Mai come quest'anno c'è stata un'integrazione con la Fondazione Cinema per Roma. Finora sul nostro territorio c'erano tante iniziative che dialogavano poco. Ora, invece, si lavora sullo stesso obiettivo e questo fa bene sia al sistema regionale che nazionale. Siamo un po' meno soli ed un po' più uniti".
Un Festival all'insegna dell'integrazione e del lavoro congiunto tra gli esponenti principali del settore dunque ma anche una vetrina importante per mostrare agli addetti ai lavori nazionali e non e al pubblico i punti forti e le eccellenze del settore come ha sottolineato il Presidente Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Roma, Lorenzo Tagliavanti: "Il Fiction Fest è sostenuto dalla Camera del Commercio fin dalla prima edizione. Oggi ci troviamo in un contesto molto diverso anche dal punto di vista economico, rispetto a nove anni fa, ma continuiamo a guardare a questa manifestazione con grande interesse. C'è una capacità nelle serie e nei film di dare lustro al nostro Made in Italy creando un concreto fattore economico e non solo culturale. Una buona produzione fa da eco ad una buona immagine dell'Italia. Si tratta di un sistema poderoso al servizio non solo del settore audiovisivo ma del Paese stesso". Un pensiero in linea con quello di Marco Follini, Presidente Associazione Produttori Televisivi, che ha concluso l'intervento introduttivo della conferenza stampa, affermando: "Quando un evento arriva alla nona edizione o c'è dietro una straordinaria capacità di innovazione o di resistenza. Qui credo ci siano entrambe. Il Fiction Fest è la fiction che esce di casa, che si mette in mostra con delle fantastiche anticipazioni di quello che sarà il prossimo anno. Si tratta di una grande occasione per metterci a confronto con il resto del mondo. Siamo sulla rampa di lancio per il prossimo anno".
Il concorso
Ad esporre nel dettaglio i titoli e gli avvenimenti che accompagneranno questa nona edizione del Fiction Fest, Piera Detassis, Presidente Fondazione Cinema per Roma e Coordinatore Artistico RomaFictionFest che ha sottolineato il ritorno alla dimensione di vero e proprio concorso della manifestazione. "Questa nona edizione rispolvera il concorso internazionale che non c'era dal 2010, unendo dal political crime fino ai Muppets. Due estremi non solo per specialisti ma un programma vasto ed esteso anche per le famiglie con il quale abbiamo cercato di considerare tutti gli aspetti". Tra i dodici titoli in concorso troviamo Mr. Robot, la serie, creata da Sam Esmail ed enorme successo oltreoceano, incentrata sul mondo degli hacker anarco- insurrezionalisti rappresentati dalla figura di Elliot (Rami Malek), giovane genio dell'informatica con problemi di disordine mentale, Capital, adattamento dell'omonimo romanzo di John Lanchester con Toby Jones, Glue, crime mistery inglese creato da Jack Thorne ed ambientato nella placida campagna inglese scossa da un'agghiacciante omicidio che scuoterà l'intera comunità e Limbo, produzione italiana diretta da Lucio Pellegrini per Rai Cinema con Kasia Smutniake Adriano Giannini. Un concorso aperto con Lea, film per la tv presentato fuori concorso da Marco Tullio Giordana ed incentrato sulla vera storia di Lea Garofalo, vittima della 'ndrangheta per il suo ruolo di testimone contro la sua famiglia e quella dell'ex compagno, condannato all'ergastolo per il suo omicidio.
Leggi anche: RomaFictionFest 2015: annunciato il programma
Un programma eterogeneo che spazia tra settori disparati, dal crime al period drama, che, tra gli altri, anche nella sezione fuori concorso, con Fear the Walking Dead, The Last Panthers, diretto da Johan Renck, e King For a Term, scritto e diretto da Idris Elba per Sky Arts, dimostra la sua varietà come ci tiene a sottolineare lo stesso coordinatore artistico Detassis. "Con una straordinaria incoscienza ho accettato in corsa di prendere parte a questa squadra data la mia passione per le serie fin da piccola. Sono arrivata in un terreno non vergine, dove già molto lavoro era stato portato avanti e quello stesso terreno dissodato. Quello che vorrei come definizione per il Fiction Fest è che si parli di una festa tra colto e pop e già la giuria ne è un'esempio lampante con un Presidente come Little Steven seguito da Geppi Cucciari, Gloria Satta e Stefano Disegni. Le serie dimostrano di essere più adulte del cinema che si è ripulito per problemi di box office, sequel e franchise, adottando una maggiore aderenza al reale".
Le Masterclass
Tra i vari appuntamenti che scandiranno i cinque giorni, fittissimi, del RomaFicrtionFest non potevano mancare le Masterclass. Sei in tutto gli incontri che vedranno tra i protagonisti il premio Oscar Paul Haggis, Jason Reitman, Andrew Davies, Igino Straffi e Steven Van Zandt, più un incontro "Quando il romanzo si fa serie" con Andrea Porporati, Frank Spotnitz e Giancarlo De Cataldo.
Haggis, recentemente al centro delle critiche di Scientology per il suo documentario Going Clear: Scientology e la Prigione della Fede, oltre alla carriera cinematografica vanta varie incursioni nel piccolo schermo come l'ultimissima Show Me a Hero che verrà proiettata proprio durante la masterclass a lui dedicata. Lo stesso vale anche per il regista di Juno che porterà per il pubblico del Fiction Fest i primi due episodi di Casual, la serie creata da Zander Lehmann e da lui diretta, e Little Steven, il chitarrista della E-Street Band al seguito di Bruce Springsteen, noto anche per la sua partecipazione ne I Soprano, che affiancherà la masterclass alla visione della prima puntata della terza stagione di Lilyhammer di cui è protagonista.
Dal Serial Crime alla sezione Kids & Teens
"I titoli che compongono le varie sezioni del Fiction Fest sono temi di oggi trattati con una chiave fantascientifica, dispotica, con una scrittura forte, tipica delle serie, ma che trattano argomenti attuali come, ad esempio, disoccupazione e corruzione". E guardando alle varie sezioni che compongono la nona edizione del Fiction Fest, divida tra titoli in concorso e non, sezione Serial Crime, Period Drama, Tv on Stage, Kids & Teens e Young Adult Special c'è ne è veramente per tutti i gusti, in un percorso pensato per interessare più fasce di età e di pubblico possibile. Dall'animazione con l'evento Masha & Orso ed il bellissimo Song Of The Sea dell'irlandese Tomm Moore al period drama rappresentato da titoli come Jekyll & Hyde e Wolf Hall con Damian Lewis fino al serial drama che vede protagonisti ben quindici titoli che vanno dalla produzione argentina di Entre Canibales alle statunitensi Limitless e Quantico fino alla sudafricana Swartwater per passare alla sezione Young Adult con Animeland - Racconti tra Manga, Anime e Cosplay di Francesco Chiatante, Pretty Little Liars e Fuori con protagonista Isabella Ragonese per la regia di Anna Negri. A rendere ancora più vasto il programma le retrospettive e gli eventi speciali sui quali svettano l'omaggio a Sergio Sollima ed il mockumentary I Muppet.