Renee Zellweger: i 10 migliori film dell'attrice

Renee Zellweger, la fata bionda del Texas, torna alla ribalta con un ruolo da Oscar nei panni di Judy Garland, dandoci l'opportunità di ripercorrere insieme i dieci migliori film interpretati dall'eclettica attrice.

Berlinale 2010: caffè e giornale per Reneé Zellwegger
Berlinale 2010: caffè e giornale per Reneé Zellwegger

"Someday, I wish upon a star wake up where the clouds are far behind me". Parte dalla tragica esistenza di Judy Garland la rinascita di Renee Zellweger. Proprio narrando la fase discendente della carriera della diva canterina de Il mago di Oz, Renee Zellweger mette un bel punto fermo sulla sua, di carriera, che potrebbe fruttargli il secondo Oscar. Seppur non paragonabile al baratro in cui si dimenava la Garland, dopo i fasti degli anni '2000 anche la Zellwegger è passata dall'essere la fidanzatina d'America, richiestissima nelle commedie romantiche, a scomparire dalle scene dopo qualche flop di troppo.

Renèe Zellweger accanto ad Hugh Grant in una scena di Che pasticcio, Bridget Jones!
Renèe Zellweger accanto ad Hugh Grant in una scena di Che pasticcio, Bridget Jones!

La stampa è stata impietosa con l'attrice texana speculando sul cambiamento subito dal suo volto durante una rara apparizione pubblica nel 2014. Non solo i media si sono gettati sulla notizia dando le foto dell'attrice in pasto al pubblico, ma come ha raccontato lei stessa, la Zellweger si è trovata a sentirsi dare della stupida dai passeggeri di un treno che commentavano l'uso della chirurgia estetica da parte delle star prima di rendersi conto che lei era seduta lì vicino a loro. Di cambiamenti fisici Renee Zellweger ne sa qualcosa: la sua fama è dovuta proprio alla trasformazione nella paffuta e sgraziata inglesina Bridget Jones che le è costata molta fatica, lei così ossuta e muscolosa, e in passato ha dovuto far fronte a disordini alimentari di vario tipo, ma la capacità di gettarsi alle spalle le sofferenze traendone il miglior insegnamento possibile le è servita a costruirsi, superati i 50 anni, un'esistenza serena e a far confluire il dolore nella toccante interpretazione di Judy Garland. Eccoci dunque pronti a esplorare i dieci migliori film di Renee Zellweger.

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10. Giovani, carini e disoccupati (1994)

Winona Ryder con Janeane Garofalo, Ethan Hawke e Steve Zahn in Giovani, carini e disoccupati
Winona Ryder con Janeane Garofalo, Ethan Hawke e Steve Zahn in Giovani, carini e disoccupati

Film generazionale per eccellenza, Giovani, carini e disoccupati si è rapidamente imposto come cult. Non che sia particolarmente rappresentativo per la carriera di Renee Zellweger, qui in una delle primissime apparizioni. La scena è tutta di Winona Ryder, all'epoca all'apice della carriera, mentre la bionda attrice texana compare in un cameo muto di pochi secondi in cui interpreta una delle tante conquiste di Troy, personaggio di Ethan Hawke, che lo saluta teneramente con un bacio sulle scale mentre il giovane sta lasciando casa sua. Viso tondo, occhi ridenti, capelli color del grano, Renee Zellweger è ancora distante anni luce dal diventare la diva versatile di qualche anno dopo, ma la sua presenza - seppur minima - in un film che parla di prospettive, speranze, delusioni, ideali, giovinezza e amore fa pregustare - a noi e a lei - ciò che sta per arrivare.

9. Io, me e Irene (2000)

Io Me Irene Renee Zellweger Jim Carrey
Io, me e Irene: Renee Zellweger e Jim Carrey in una scena del film

Non si può dire che Renee Zellweger non sia priva di senso dello humor. Nel 2000 l'attrice accetta di recitare nella folle commedia dei fratelli Farrelly che, a dirla tutta, avevano dato il meglio del loro humor politicamente scorretto in Scemo e più scemo e Tutti pazzi per Mary. Con Io, me e Irene, i Farrelly cominciano ad addolcirsi regalando alla Zellweger il ruolo di Irene, giovane donna in difficoltà per via di una serie di problemi con la giustizia legati all'attività criminale del suo ex fidanzato. Seppur non amando il film, la critica è unanime nel lodare l'interpretazione di Renee Zellweger che mette da parte il suo sex appeal per interpretare la ragazza della porta accanto comprensiva, materna, ma capace di contenere - all'occorrenza - l'energia irrefrenabile di Jim Carrey, qui nel duplice ruolo di un mite agente del corpo di polizia del Rhode Island e del suo doppio schizofrenico, e la sua esilarante prole frutto di un tradimento extraconiugale della moglie.

8. In amore, niente regole (2008)

Renée Zellweger con George Clooney in una scena di In amore, niente regole
Renée Zellweger con George Clooney in una scena di In amore, niente regole

Sofisticata e scaltra, per George Clooney Renee Zellweger si trasforma in un'ammiccante ed emancipata giornalista che, nell'America maschilista degli anni '20, si tuffa a capofitto nell'ambiente esclusivamente maschile del football americano in cerca dello scoop. Non c'è da stupirsi che in poco tempo la vivace Lexie Littleton farà perdere la testa a due uomini: il giovane campione ed eroe di guerra Carter Rutheford, interpretato da John Krasinski, e il veterano Jimmy "Dodge" Connelly, scaltro capitano dei Duluth Bulldogs che cerca di salvare la propria squadra dal baratro. In amore, niente regole, diretto e prodotto da George Clooney, si rivelerà uno dei suoi peggiori flop, ma il fascino maturo avrà la meglio sulla carne giovane, dentro e fuori lo schermo vista la relazione intermittente che, secondo i media, la Zellweger e Clooney avrebbero avuto qualche anno prima delle riprese. Ma i due, amici da tempo, hanno sempre negato.

7. Betty Love (2000)

Greg Kinnear e Renèe Zellweger in una scena di Betty Love
Greg Kinnear e Renèe Zellweger in una scena di Betty Love

Sono in molti i registi che vedono gli aspetti più romantici e stralunati della personalità di Renee Zellweger. Uno di questi è Neil Labute che, in Betty Love, ennesima disanima del sogno americano e delle sue deviazioni, le cuce addosso il ruolo di una cameriera candida e ingenua, maltrattata dal marito, che dopo aver assistito all'assassino di quest'ultimo si rifugia in una realtà alternativa invaghendosi di un dottore protagonista di una soap opera. Betty decide così di mollare la sua vita in Kansas e si mette al volante, direzione Los Angeles, per incontrare il medico in questione senza sapere di avere alle calcagna due sicari che vogliono i tre chili di droga nascosti da suo marito nel bagagliaio. Alla fine la sconclusionata Betty riuscirà a realizzare tutti i suoi sogni: verrà assunta in ospedale pur non avendo idea di come si faccia l'infermiera, conoscerà il bel dottore della soap ed entrerà nel modo del cinema. Come a dire che a volte, a essere troppo lucidi, si rischia di perdersi le cose belle della vita.

6. Ritorno a Cold Mountain (2004)

Cold Mountain Renee Zellweger
Ritorno a Cold Mountain: un primo piano di Renee Zellweger

Renee Zellweger da Oscar in una storia di grandi passioni con un cast da urlo. In Ritorno a Cold Mountain l'attrice, scarmigliata e sbrigativa, fa da controcanto a una Nicole Kidman vezzosa e signorile nel ruolo di Ruby Thewes, vagabonda che risponde all'annuncio per la ricerca di un lavorante e insegna alla Kidman come mandare avanti una fattoria. Lo sfondo è quello della Guerra Civile americana, tra battaglie, violenza, tradimenti e diserzioni. Modello dichiarato del regista Anthony Minghella è Via col vento e il pathos è alle stelle, ma tra epiche battaglie, fughe rocambolesche e amplessi passionali, la spregiudicata Ruby riesce a strappare qualche risata con le sue battute sagaci e l'accento incomprensibile (in versione originale). Inutile dire che in ogni sua apparizione ruba la scena, soprattutto quando è a fianco dell'algida Kidman. Statuetta meritatissima.

5. Chicago (2002)

Renee Zellweger in versione Marilyn in una scena di Chicago
Renee Zellweger in versione Marilyn in una scena di Chicago

Con il musical di Rob Marshall, per Renee Zellweger arriva l'occasione di dimostrare che, oltre a recitare, la diva texana è in grado di cantare e ballare. La sua ugola d'oro era già stata svelata nel film tv musicale Shake, Rattle and Rock!, interpretato all'inizio della carriera, ma stavolta la posta in gioco è alta visto che in Chicago alla Zellweger viene affidato l'iconico ruolo di Roxie Hart, moglie insofferente e spregiudicata pronta a mentire, tradire e uccidere pur di diventare una star. Il cinismo della storia carceraria di Bob Fosse, a teatro, ha avuto un'accoglienza controversa. Lo stesso non accade per il film di Marshall, acclamato anche in virtù del trio di talenti al centro del cast (oltre alla Zellweger, Catherine Zeta-Jones interpreta la sensuale Velma Kelly e Richard Gere l'esperto avvocato che le difende entrambe). Forte di 13 nomination, Chicago si porta a casa sei Oscar, ma alla Zellweger viene preferita la collega Zeta-Jones che vince come miglior attrice non protagonista.

Da Mamma mia! a Moulin Rouge!, la rinascita del musical negli anni 2000

4. Cinderella Man - Una ragione per lottare (2005)

Russel Crowe e Renée Zellweger in una scena di Cinderella Man
Russel Crowe e Renée Zellweger in una scena di Cinderella Man

Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna. Una Renee Zellweger in versione mora e dimessa interpreta la moglie di Russell Crowe in Cinderella Man, edificante storia sportiva diretta da Ron Howard. Crowe si cala nei panni del leggendario Jim Braddock, pugile di origine irlandese soprannominato Cinderella Man per la sua incredibile carriera nata dal nulla. Dopo essersi fatto notare tra i pesi massimi, Braddock abbandona il ring in seguito alle sconfitte subite e ai molteplici infortuni alla mano destra, ma mantenere moglie e figli durante la Grande Depressione senza un lavoro è impresa ardua. Così, quando la fame si fa sentire, Jim torna a infilarsi i guantoni col beneplacito della comprensiva moglie, dando il via alla sua riscossa. Renee Zellweger funziona anche in versione 'angelo del focolare' in un ruolo intenso e drammatico. La sua Mae è fedele, incoraggiante e devota e lo sostiene in ogni scelta. Come dire, in ogni epoca per un Rocky c'è anche un'Adriana.

3. Judy (2019)

Judy
Judy: Renée Zellweger in una scena

Il sentiero lastricato di mattoncini rossi regalerà l'Oscar a Renee Zellweger? Lo scopriremo a breve. Certo è che il biopic Judy è il vero simbolo della rinascita di una carriera che, come la fenice, si rialza dalle proprie ceneri. Per anni, la Zellweger ha scelto di farsi da parte perché stanca del circo mediatico che ruota intorno all'industria e dei ruoli che le venivano offerti. In un gioco di destini incrociati, Judy si concentra sulla fase finale della carriera della Garland, gli anni in cui la diva cerca disperatamente di stare a galla con il proprio lavoro per non perdere la custodia dei figli piccoli arrivando ad accettare un ingaggio in un nightclub di Londra, dove è ancora amatissima, mentre a Hollywood viene ormai considerata "inaffidabile". Il biopic, diretto, Rupert Goold, non si farebbe notare più di tanto se non fosse per la coinvolgente interpretazione della Zellweger che - voce arrochita, occhi sgranati - mette corpo e anima nel ruolo di una donna logorata dai propri demoni e dai vizi che però, non appena sale sul palco, brilla di luce propria.

2. Jerry Maguire (1996)

Jerry Maguire: Tom Cruise e Rneee Zellweger
Jerry Maguire: Tom Cruise e Rneee Zellweger

Amore e senso del dovere possono convivere? Cameron Crowe prova a rispondere alla domanda con una commedia sentimentale a sfondo sportivo cucita addosso al carismatico Tom Cruise. Nei panni di Jerry Maguire, procuratore sportivo in crisi di coscienza che decide di fare piazza pulita licenziandosi dalla vecchia azienda e adottando una nuova etica lavorativa, l'attore offre un'altra indimenticabile performance, ma a fianco del vulcanico Jerry spicca la Dorothy Boyd di Renee Zellweger, vedova e con un figlio piccolo che si innamora di Jerry tanto da decidere di seguirlo nella sua nuova avventura lavorativa. Personaggio a tutto tondo, ingenuo, sincero, complicato e schietto, Dorothy sa essere una fedele partner, ma è anche pronta a mandare tutto all'aria quando non si sente davvero amata. Impossibile non essere travolti dalla visione del film che si conclude con un lieto fine che non suona scontato né consolatorio, ma che scalda il cuore, coronato dall'imperdibile battuta che Dorothy rivolge a Jerry al momento della riconciliazione, "Mi avevi già convinto al ciao".

1. Il diario di Bridget Jones (2001)

Bridget Jones Diary Renee Zellweger Colin Firth
Il diario di Bridget Jones: Renee Zellweger, Colin Firth e i maglioni natalizi

Per quanti ruoli possa interpretare, nell'immaginario collettivo Renee Zellweger sarà sempre identificata con l'impiegata inglese Bridget Jones. Goffa, sgraziata, sboccata, sovrappeso, Bridget incarna tutte i difetti, le insicurezze e le frustrazioni del gentil sesso, con in più una buona dose di sguaiataggine. Incapace di tenere la lingua a freno, la donna in più possiede modi pessimi e una propensione a rendersi ridicola in pubblico. Un personaggio potenzialmente odioso, quello creato da Helen Fielding, diventa irresistibile grazie alle guanciotte tonde, agli occhi sorridenti e alla grazia di Renee Zellweger che rende la sua Bridget talmente accessibile da spingerci a identificarci con lei anche nelle situazioni più improbabili. Hugh Grant e Colin Firth devono pensarla come noi perché contro ogni probabilità, ne Il diario di Bridget Jones, prima l'uno e poi l'altro cadranno vittima del fascino mai scontato di Bridget Jones. L'amore, quello vero, arriverà sotto forma di un ridicolo maglione natalizio con renna. Ogni donna sogna un Mister Darcy che la ami così com'è, con tutti i suoi difetti, e Bridget ha la fortuna di trovarlo. Chi non vorrebbe essere nei suoi panni?