Uscita diretta in homevideo per l'ancora inedito in Italia Bad Milo!, un bizzarrissimo e originale film di Jacob Vaughan che per scurrilità dell'argomento e sprazzi di horror splatter sembra all'apparenza riservato agli stomaci forti. In realtà, a parte i raccappriccianti squartamenti provocati dalla strana creatura che ora andremo a descrivere, non ci sono scene così visivamente impressionanti, e i toni sono quelli in una commedia dallo humour nero, che conserva comunque l'ambizione di trattare perfino argomenti di natura psicologica.
Ma procediamo con calma per dire che il protagonista è Duncan (interpretato da Ken Marino), un uomo che soffre di una grave forma di disordine intestinale. Dopo alcuni esami, gli viene diagnosticato quello che in apparenza è sembra un polipo anale di notevoli dimensioni, ma ben presto l'uomo finisce per scoprire che nel suo intestino abita una strana creatura, una sorta di demone che in situazioni di particolare stress cresce e spinge furiosamente per uscire dal suo retto e massacrare le persone che fanno del male all'uomo e gli provocano appunto queste situazioni di forte ansia. Per cercare di risolvere la situazione, l'uomo si rivolgerà a uno strano terapista dai modi curiosi interpretato da Peter Stormare.
Se Alien esce dal retro
La premessa per giudicare Bad Milo! è che bisogna innanzitutto non essere schizzinosi, ovvero non risultare schifati dal pensiero di un'orribile creatura nemmeno troppo piccola che esce ed entra dal sedere del protagonista quasi a piacimento, anche se ovviamente (e per fortuna) le scene non riprendono questi istanti così curiosi e "poetici". Ma non basta abituarsi a questa sorta di Alien anale e superare anche le stomachevoli e rumorose evacuazioni del protagonista, perché poi la voracissima creatura Milo squarta gli esseri che causano l'ansia dell'uomo in modo raccapricciante e in generosi laghi di sangue. E qui le scene da horror-splatter si vedono benissimo. Fatta dunque la premessa del contesto in cui ci si va a infilare, va riconosciuto che il film riesce a tratti perfino a divertire e, anche se sembrerà strano, a porre delle serie basi di riflessione su argomenti psicologici non banali.
Non solo trash
Funziona e diverte ad esempio la parte nella quale Duncan non riesce assolutamente a evitare situazioni di stress, anche se si impegna a farlo. Ma tra questioni di lavoro, la nuova mansione di fare il tagliatore di teste, uno strano collega come compagno di stanzino, l'esuberanza della madre col suo nuovo compagno e la sua insistenza a volere vedere Duncan diventare padre, la sua caduta diventa inevitabile. Un vortice lo risucchia ed è impossibile non andare in ansia ed essere travolti dallo stress: e di conseguenza è impossibile evitare che la creatura bussi alla "porta". Bizzarro e curioso anche il personaggio interpretato da Peter Stormare. Ma non va dimenticato che dietro a tutto questo trash da commedia scatologica, c'è un aspetto del film chiaramente psicologico. Anzi vari aspetti. Forse non ci crederete, ma Bad Milo! parla anche di rapporti irrisolti tra padre e figlio, traumi infantili, repressioni covate a lungo, coscienza cattiva e tema del doppio. Certo, magari certi temi potevano venire trattati in altra maniera, ma in fondo Milo, dimenticando da dove entra ed esce e tutti i suoi crimini, ispira perfino tenerezza. Soprattutto perché in un'epoca digitale vedere un pupazzone di gomma che, come era palese e gli extra puntualmente confermano, è mosso da cavi e da abili manovratori, non può che destare una piacevole nostalgia.
Il DVD: video buono con poche flessioni
Come detto Bad Milo! è adesso disponibile in homevideo grazie al DVD distribuito da Universal. Un prodotto tecnicamente molto valido, a partire da un video di buon livello che presenta un quadro generalmente compatto e solido, con un ottimo dettaglio su incarnati ed elementi in primo piano, ma soddisfacente anche sui fondali. Anche le scene più scure dimostrano una buona tenuta, i particolari restano sempre percepibili e gli unici rilievi riguardano alcuni limiti fisiologici del formato, che provocano qualche leggero fenomeno di aliasing e alcune pastosità di troppo sui fondali. Quasi ininfluente invece la compressione, considerata la brevità del film.
Audio discreto, extra con errori e scene tagliate
L'audio dolby digital multicanale italiano da parte sua sembra invece un po' timido. L'asse posteriore fa fatica a emergere, se non in qualche rara occasione, e in genere l'ambienza poteva essere un momentino più aggressiva considerato che le scene movimentate non mancano. Comunque la resa complessiva è discreta, anche se tanta parte del lavoro è delegata soprattutto al centrale, comprese le tante grida di terrore dei protagonisti. La traccia originale è un po' più esuberante, comunque nulla di trascendentale. Appena sufficiente il reparto degli extra, che contiene oltre 7 minuti di errori sul set, altri 8 minuti di scene eliminate ed estese, e altri 3 minuti scarsi di scene curiose nelle quali si vedono anche gli animatori di Milo.
Movieplayer.it
2.5/5