"L'Italia riparte dal lavoro": è questo lo slogan adottato da CGIL, CISL e UIL per questa edizione del 2007 del concerto del primo maggio.
Un concerto che ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e dare una scossa a questo Paese dove si ha tanta voglia di fare, però spesso la sola voglia non riesce produrre in niente.
Un concerto anche per ricordare chi non c'è più, chi tutti i giorni fatica per portare a casa la pagnotta e capita che magari a casa non ci torni più.
Il concerto di quest'anno vuole anche ricordare il 50° anniversario del Rock Italiano, quel Rock che si affacciava in Italia nel 1957 facendo proseliti in ogni dove, aprendo le menti dei più giovani che finalmente avevano trovato nei rocker -quelli che poi vennero chiamati "Urlatori"- un simbolo di ribellione, un modello da seguire.
Già al suo debutto, per il primo Festival Rock organizzato al Palazzo del Ghiaccio di Milano, c'erano stati incidenti: per un oscuro furono chiusi gli ingressi al palazzo e la folla che si accalcava sempre di più, proveniente da tutte le parti del Paese, iniziò a furoreggiare nelle strade adiacenti, accalorando sempre più la tesi dei "vecchi" che dicevano che il rock era la musica del diavolo e che queste ne erano le semplici conseguenze.
In quell'occasione, c'era anche un giovane e semisconosciuto rocker che iniziò proprio lì la sua lunghissima carriera: Adriano Celentano. Assieme alla sua band composta da Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Luigi Tenco parteciparono a questo storico festival -forse non del tutto noto ai più giovani- creando poi quel filone musicale che contraddistinse gli anni '60. Celentano fu subito messo a dura prova: per evitare che i disordini scatenatisi fuori dal palazzo si evolvessero ancora di più, fu costretto a ripetere la sua esibizione per ben 10 minuti di seguito.: un 'enormità se si pensa che che il festival in sé quell'anno durò solo 30 minuti.
L'evento preannunciava quel che poi si sarebbe scatenato in tutto il mondo, non solo in Italia. Perchè il rock è così. E' vita, movimento, ribellione contro le ingiustizie, è rompere il silenzio e gli schemi. In definitiva essere se stessi.
Ma quest'anno Celentano non ci sarà al concertone romano. Guest star sarà invece uno dei padri fondatori del rock & roll: Chuck Berry. Ad 81 anni è ancora sulla cresta dell'onda. I suoi grandi classici, che tutti conoscono sono "Johnny B. Goode", "Maybellene" e "Roll Over Beethoven" (una canzone che anche i Beatles hanno inserito nel loro repertorio agli inizi della loro sfolgorante carriera).
Il concerto è orientato verso il rock, soprattutto italiano, che negli ultimi anni si è evoluto in una maniera incredibile. Sul palco si affacceranno i migliori artisti che hanno contribuito a scuotere il paese dal suo torpore statico, e vecchie conoscenze che al mitico concerto non riescono proprio a mancare: una
attestazione di fedeltà assoluta.
Ad esibirsi saranno:
Africa Unite
Afterhours
Après La Classe
Avion Travel
Enzo Avitabile & Khaled
Bandabardò
Chuck Berry
Loredana Bertè & Aida Cooper
Blues Willies
Casinò Royale
Carmen Consoli
Tullio De Piscopo
Irene Grandi
Le Vibrazioni
Modena City Ramblers
Nomadi
Mauro Pagani Band
Er Piotta con Enrico Capuano
PFM
Daniele Silvestri
Riccardo Sinigallia
Tètes De Bois
Tiromancino
Velvet
Verdena
Ma non dimentichiamoci di coloro che hanno partecipato al concorso "Primo Maggio Tutto L'Anno": band esordienti che si sono scontrate a colpi di note ed accordi, per poter avere la possibilità di calcare questo palco.
Il tutto sarà giostrato da ben tre conduttori: Paolo Rossi, Claudia Gerini e Andrea Rivera.