Predator - Hunting Grounds, la recensione: se un gioco ci fa vestire i panni della preda… o del cacciatore

IllFonic ci porta nel territorio di caccia dei Predator per un multiplayer online rivisto per l'attuale generazione di console.

Un'immagine di Predator: Hunting Grounds

Morire per mano di un'icona pop è pur sempre una soddisfazione! Essere una preda di un Predator, per quanto segno di sconfitta, è più dignitoso che essere abbattuti da meri esseri umani. E Predator: Hunting Grounds un po' questa soddisfazione ce la regala e possiamo considerarlo un valore aggiunto di un titolo che sfrutta il celebre franchise cinematografico in ambito videoludico. Partiamo però dalle basi: quello uscito di recente su tutte le principali piattaforme (PS5, Xbox Series X/S e PC) è un aggiornamento per l'attuale generazione videoludica di un titolo uscito quattro anni fa su PS4 e PC, un titolo che all'epoca non aveva riscosso particolari favori da parte di critica e pubblico ma che nell'attuale versione fa qualche passo avanti per correggere alcuni dei problemi che aveva al tempo.

Nei panni della preda... o del predatore

Predator Hunting Grounds Img1

Prima di approfondire cosa cambia nell'attuale versione, però, è necessario qualche cenno a quello che è il mondo in cui ci troviamo a muoverci: si tratta di un multiplayer online asimmetrico che ci immerge nella fitta flora delle foreste del Sud America, quello che è il territorio di caccia, come dice anche il titolo, del Predator. Il giocatore di Hunting Grounds ha infatti una scelta: far parte di una squadra speciale per completare delle operazioni paramilitari prima di essere raggiunto e cacciato dal pericoloso nemico alieno, o vestirne i panni e sfruttare le sue speciali tecnologie per eliminare gli avversari umani uno alla volta.

Le modalità di gioco di base sono due: quella standard, che vede quattro giocatori impegnati a completare delle missioni in una mappa, con il Predator alle calcagna (è un quinto giocatore a impersonarlo); e una secondaria, con due squadre di quattro componenti che si scontrano per la conquista di una determinata area.

Le novità dell'aggiornamento

L'aspetto generale della mappa è migliorato rispetto alla versione base e pur non facendo gridare al miracolo ha ora un look e un dettaglio sufficiente ad accompagnare la frenesia dell'azione. D'altra parte non sono giochi in cui ci si può soffermare ad ammirare i modelli poligonali degli oggetti su schermo, ma sarebbe bastata una maggior differenziazione delle figure umano in azione per fare un ulteriore salto in avanti. Il punto di forza è però, adesso, la fluidità, perché se varietà e mole di oggetti su schermo restano relativamente limitati, il framerate è stabile e fluido, mentre parallelamente caricamenti e altri aspetti tecnici sono migliorati.

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Un momento del gioco

Di base si tratta dello stesso gioco uscito quattro anni fa, con la grafica migliorata come detto, ma senza stravolgimenti nel funzionamento. Un dettaglio è però importante per un multiplayer online: il titolo supporta ora il cross-play, ovvero permette di giocare con utenti collegati su dispositivi diversi, e questo aumenta sensibilmente la ricerca di altri giocatori disponibili per la sfida. Ci sono poi delle aggiunte, come l'alieno ispirato al film Prey di qualche anno fa, di sicuro un dettaglio interessante per gli appassionati del franchise che aggiunge anche una dinamica di gameplay, perché può usare lo scudo energetico e delle frecce di tipo particolare.

Solo azione, ma può bastare

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In azione in Predator: Hunting Grounds

Non ci si aspetta una storia da un multiplayer online e non se ne sente particolarmente la mancanza in Predator - Hunting Grounds, anche perché i film stessi a cui si ispira non brillano di certo per la complessità dell'intreccio e si affidano all'iconicità del suo villain alieno. Una breve modalità storia sarebbe stato un gradito valore aggiunto, e avrebbe potuto ampliare il pubblico potenziale, ma di base è anche corretto imbracciare le armi e immergersi direttamente nell'azione.

Conclusioni

La nuova versione di Predator: Hunting Grounds è un semplice aggiornamento per l'attuale generazione, ma risolve alcuni dei problemi che aveva il gioco nel 2020. Le aggiunte non sono molte, ma il cross-play è rilevante per la natura del titolo, così come altri dettagli come il Predator che arriva dal film Prey sono gradite. Se si gioca insieme a una compagnia di amici, è una sfida che diverte e intrattiene pur con alcuni limiti che permangono.

Movieplayer.it
3.0/5

Perché ci piace

  • Agire nel mondo di Predator è sempre un valore aggiunto.
  • Il salto generazionale che migliora alcune delle criticità del gioco all'uscita.

Cosa non va

  • La poca varietà grafica e delle situazioni di gioco.
  • La mancanza di una vera storia da vivere, ma è anche giusto che ci si concentri sull'azione.