Predator: Badlands, il regista Dan Trachtenberg: "Voglio continuare a espandere questo universo"

Già autore di Prey e Predator: Killer of Killers, Trachtenberg ci racconta come ha lavorato su worldbuilding, design delle creature e tempi comici di Elle Fanning. In sala.

Dan Trachtenberg è il regsita di Predator: Badlands

Dopo il sorprendente Prey e il film d'animazione a episodi Predator: Killer of Killers, Dan Trachtenberg torna a mettere mano alla saga di fantascienza con Predator: Badlands. Il protagonista è Dek (Dimitrius Schuster-Koloamatangi), un giovane Yautja allontanato dal suo clan perché considerato troppo debole. Scappato sul pianeta Genna, si mette in testa di uccidere la creatura più pericolosa che vive in quel luogo ostile, per dimostrare a suo padre di essere molto più forte di quanto creda.

Predator Badlands Dimitrius Schuster Koloamatangi Immagine
Dimitrius Schuster-Koloamatangi è Dek

L'impresa si rivela però più complicata del previsto, anche perché è il pianeta stesso a tentare di eliminarlo in ogni modo. Ci sono infatti insetti esplosivi, erba affilata come lame, piante velenose. Un aiuto inaspettato arriva da un androide, Thia (Elle Fanning), danneggiata ma ancora piena di informazioni utili.

Nella nostra intervista il regista ci racconta come ha lavorato con il suo team su worldbuilding, design di prop e creature. E ammette di voler tornare a raccontare questi personaggi molto presto, continuando a espandere l'universo di Predator.

Predator: Badlands: intervista a Dan Trachtenberg

In Predator: Badlands ogni cosa ha un design molto interessante: piante, animali, armi. Il regista Dan Trachtenberg ci ha spiegato che tutto doveva rispettare una regola base.

"Tutto è cominciato con pezzi di concept art e volendo davvero assicurarsi che tutto avesse un senso ecologico ed evolutivo. Non volevo che il design fosse semplicemente fico. Anche perché è davvero difficile dire: rendiamolo fico! Pensando di creare forme inedite, che non siano già state viste. È una cosa complicatissima. Ciò che aveva più senso per me era rendere tutto essenziale dal punto di vista narrativo. E far sembrare il mondo interconnesso. Quindi abbiamo avuto l'idea di far sembrare come se tutto sul pianeta potesse uccidere. Perfino il terreno. Anche l'erba e gli insetti. Quindi abbiamo pensato all'erba come rasoi. E a un certo punto c'è una creatura che ha bisogno di cacciare nell'erba. Quindi doveva essere disegnata come se avesse un'armatura, una corazza, che le permettesse di pascolare nell'erba. Questo ha ispirato il design del bisonte osseo. È stato quel tipo di pensiero che ci ha permesso di creare sia il pianeta che le specie animali che lo abitano.

Predator: Badlands, recensione. Quando l'alieno si fa "umano" Predator: Badlands, recensione. Quando l'alieno si fa 'umano'

Rendere umano Predator

Visto l'aspetto degli Yautja, è davvero difficile rendere umano un personaggio come Dek. Diciamo che il primo impulso è quello di scappare, o di difendersi col fuoco, più che provare empatia per lui e i suoi simili. Invece Trachtenberg e il suo team ci sono riusciti. Soprattutto grazie al personaggio di Elle Fanning, che è la parte più sensibile del film: "Il loro rapporto è il nucleo della storia. È divertente osservare una relazione tra due personaggi disperati, che scoprono di avere molte più cose in comune di quanto credessero".

Predator Badlands Elle Fanning Dbnjvnt
Elle Fanning è l'androide Thia

"Penso che Dimitrius abbia dato grande intensità a Dek. Su carta non pensavo che sarebbe stata così. Non volevo che fosse un personaggio bidimensionale: doveva avere anche una fragilità. Penso che quel livello di aggressività sia una maschera per qualcosa che ha dentro. E Dimitrius ha davvero catturato l'essenza del personaggio. Mentre Elle è davvero brava con la commedia: è divertente, affascinante e luminosa. E poi in alcuni momenti dà una fisicità, una solidità, che entrambi i personaggi tirano fuori l'uno all'altra".

Vedremo la madre di Dek?

Predator Badlands Elle Fanning Immagine
Una scena di Predator: Badlands

In Predator: Badlands vediamo il fratello e il padre di Dek. La madre viene invece soltanto nominata. E avendo conosciuto il resto della famiglia, non siamo propensi a immaginare che abbia un carattere migliore. La vedremo mai? Il regista dice sibillino: "Sarei davvero entusiasta se tutti potessimo finalmente incontrare la mamma. Anche se sembra che alcuni abbiano davvero paura di ciò che è".