C'era il cast al completo per la presentazione di Olè, il film dei fratelli Vanzina distribuito dalla Medusa, in uscita nelle nostre sale venerdì 15 dicembre e presentato a Roma in anteprima al cinema Adriano. Oltre al regista Carlo Vanzina e al fratello Enrico Vanzina erano presenti i due interpreti principali Massimo Boldi e Vincenzo Salemme oltre a Enzo Salvi, Natalia Estrada e Francesca Lodo. Unica assente Daryl Hannah che per motivi personali non è riuscita a raggiungere in tempo la capitale. Nel corso dell'incontro, soprattutto per via della "dolorosa" e fresca separazione della coppia Boldi-De Sica, non sono mancate le risposte polemiche sia da parte di Boldi che del regista Carlo Vanzina.
Dopo aver avuto per così tanto tempo come spalla Christian De Sica come ti sei trovato a lavorare con Vincenzo Salemme?
Massimo Boldi: Dopo aver lavorato per ben 22 anni insieme a Christian De Sica e alla famiglia De Laurentiis non è stata una decisione facile per me quella di cambiare strada per intraprendere un nuovo progetto. Conoscevo Salemme, avendolo visto recitare più di una volta, come attore di teatro e devo dire che per me è stato un compagno di lavoro ideale. Grazie a lui mi sono rimesso in gioco e sono riuscito a trovare gli stimoli giusti per affrontare questa nuova avventura
Per lei Salemme come è stato lavorare accanto ad un attore come Boldi?
Vincenzo Salemme: Massimo è una persona ed un attore eccezionale. Come si fa a non andare d'accordo con una persona così? Mi sono trovato benissimo e credo che questa esperienza abbia ulteriormente arricchito il mio bagaglio e la mia esperienza professionale. A mio giudizio il film è costruito molto bene, mi sembra che la storia funzioni, e questo ha agevolato il mio lavoro e quello dei miei colleghi
Perché dopo un lungo periodo di assenza per quello che riguarda il periodo natalizio avete deciso di fare di nuovo un "film di Natale" e come avete lavorato per questo film?
Carlo Vanzina: È vero era da Vacanze di Natale 2000 che non uscivamo con un nostro film durante il periodo natalizio tuttavia vorrei precisare, visto che ci sono altri film che usciranno in questo periodo, che siamo stati proprio noi ad iniziare con questo genere di film. A tale proposito vorrei ricordare un aneddoto. Quando facemmo vedere Vacanze di Natale (quello del 1983) il nostro produttore che allora era Aurelio De Laurentiis, lo stesso che oggi si considera il padre di tutti i film di Natale, non rimase per nulla soddisfatto del lavoro anzi ci disse che il film non gli piaceva per niente e che secondo lui andava cambiato. Noi invece difendemmo il nostro lavoro e il pubblico ci diede ragione. Questo la dice lunga su chi è il padre dei film di Natale.
Perché ha deciso di abbracciare un progetto diverso e di separarsi da De Sica, Neri Parenti e De Laurentiis?
Massimo Boldi: La mia non è stata affatto una decisione facile, tutt'altro è stata molto sofferta. Con Christian abbiamo lavorato insieme per ben 22 anni e all'inizio dei nostri lavori trovavo che la sceneggiatura fosse ben calibrato sugli attori. Da Paparazzi in poi invece la mano è passata a Neri Parenti e con lui ad Aurelio De Laurentiis e questo a mio giudizi ha cambiato radicalmente la situazione hanno cominciato ad esserci troppe persone che dicevano la loro. Non riuscivo più a sentirmi a mio agio e poi le situazioni comiche hanno iniziato a diventare troppo meccaniche e con delle battute veramente al limite. Così ho deciso di abbracciare questo nuovo progetto che per me rappresenta un po' un ritorno alle origini, visto che i miei primi film li ho fatti proprio con Carlo ed Enrico Vanzina.
Per te si tratta di un debutto dietro la macchina da presa come ti sei trovata a lavorare con attori di questo livello?
Francesca Lodo: Devo dire che i primi giorni mi faceva uno strano effetto presentarmi sul set e trovarmi accanto questi mostri sacri del cinema italiano. È stata una bella esperienza, e mi sono trovata bene con tutti. Con Enzo in modo particolare. Lui con me è stato molto carino e mi ha aiutato molto sul set. Credo di aver fatto un buon lavoro, spero che si veda e soprattutto spero che lo apprezzeranno gli spettatori.
Natalia cosa ci puoi dire sul tuo personaggio?
Natalia Estrada: Beh! Io interpeto un personaggio reale, Ana Montez che in Spagna è diventata molto famosa dopo aver vinto un reality televisivo, e che spesso viene beccata dai paparazzi in compagnia di personaggi famosi. La Spagna e l'Italia da questo punto di vista sono molto simili: amano molto il gossip e farsi gli affari degli altri. In Spagna viene dato molto risalto al gossip, forse anche più che in Italia.