È stato un vero fenomeno cinematografico, ha dominato gli ultimi Oscar portandosi a casa sette statuette, tra cui quele per miglior film e miglior regista, ha affascinato il pubblico di tutto il mondo convincendo la critica e sbancando al botteghino: di Oppenheimer si è scritto e detto tanto, praticamente tutto. Ma a omaggiare il capolavoro di Christopher Nolan, mancava ancora in ambito homevideo una vera edizione da collezione.
Detto e fatto. Adesso grazie a Plaion Pictures, Oppenheimer è uscito in una ricca e imperdibile Collector's Edition con una steelbook a tre dischi, che oltre al film in versione 4K UHD e blu-ray, e a tantissimi extra (oltre tre ore), contiene anche degli sfiziosi gadget. Il prodotto migliore non solo per rivedere il film con uno strepitoso Cillian Murphy e un cast stellare, ma anche soddisfare la sete dei collezionisti per un'opera che ha guadagnato un posto importante nella storia del cinema.
Steelbook a tre dischi, booklet, poster e card da collezione
Vediamo dunque in cosa consiste questa Collector's Edition distribuita da Plaion. La confezione si presenta con una Slipcase rigida "soft touch" con finiture lucide, dotata di un generoso spessore in modo da ospitare la steelbook e un booklet. Riguardo alla steelbook, la confezione metallica gloss presenta una nuova bellissima grafica con dettagli impressi e contiene i tre dischi: il film in versione 4K, il film in versione blu-ray e un blu-ray tutto dedicato ai contenuti speciali. All'interno della slipcase troviamo poi un elegante Booklet di 60 pagine in lingua originale, con estratti del libro "Unleashing Oppenheimer". Ma non è finita qui: all'interno della confezione è presente anche un poster del film stampato sui due lati, e a completare il tutto anche 5 cards da collezione.
Video 4K di una bellezza assoluta
Sul piano tecnico, Oppenheimer conferma tutta la strepitosa qualità già ammirata nelle edizioni già uscite. A partire da un video 4K da riferimento assoluto, uno dei migliori se non il migliore mai visto, frutto di una scansione 8K della pellicola 65mm che permette di presentare un dettaglio incredibile per precisione e nitidezza. Un video caratterizzato quando le immagini lo richiedono anche da una grana squisitamente naturale, che gestisce in maniera mirabile anche la diversità di obiettivi utilizzati.
Se i primi piani sono porosi e offrono una quantità pazzesca di particolari, i campi larghi trasmettono una sensazione di solidità e di potenza, trasmettendo una decisa profondità, anche in condizione di scarsa luminosità. Un discorso a parte lo merita il croma, che spazia a da un bianco e nero incisivo e ricchissimo di sfumature di grigi, a colori che abbracciano una vastissima gamma di tonalità, in maggior parte calde ma a tratti anche fredde o desaturate. In ogni caso colori sempre incredibilmente intensi e convincenti, in modo da esaltare la fotografia di Hoyte van Hoytema senza che emerga mai una sola sbavatura, neppure nelle abbacinanti esplosioni atomiche.
Oppenheimer: per Christopher Nolan è sempre questione di tempo
L'audio, i poderosi effetti sonori e le bordate di bassi
Straordinario anche l'audio, che valorizza l'enorme lavoro che è stato fatto sul sonoro del film. A dire il vero, per la traccia italiana bisogna accontentarsi di un DTS 5.1 half rate che permette comunque di immergersi nella testa del protagonista e nel potente universo del film, tra poderosi effetti sonori, echi, suggestioni, musica, ambienza e dialoghi, tutto condito da una robusta dose di bassi. Un ricchissimo ventaglio di suoni e rumori che però nella traccia inglese DTS-HD Master Audio 5.1 mette almeno un paio di marce in più e travolge con più incisività e grande energia lo spettatore con un'attività frenetica di tutti i diffusori e autentiche bordate del subwoofer.
Oppenheimer, tra tecnica e magia. O di come Nolan ha ricreato l'esplosione della bomba nucleare
Extra travolgenti con tre ore e mezza tra documentari e curiosità
A completare la magnificenza dell'edizione, un terzo disco blu-ray tutto dedicato ai contenuti speciali, una valanga con circa tre ore e mezza di materiale. Si comincia il documentario La storia del nostro tempo: la realizzazione di Oppenheimer, che è diviso in sette parti e dura ben 73 minuti, nei quali vengono trattati molteplici aspetti del film: genesi del progetto, sviluppo, produzione, riprese Imax, location, scenografie, costumi, trucco, colonna sonora e post-produzione. I titoli delle sette sezioni del documentario sono: Adesso sono diventato morte (7'), I luminari (11'), Il progetto Manhattan (17'), Il diavolo dei dettagli (17'), Un lungo viaggio (6'), La senti la musica? (7'), Facciamo il miracolo (7').
Troviamo poi la featurette Innovazioni nei film: pellicola 65 mm in bianco e nero in Oppenheimer (8') sull'utilizzo della pellicola fisica, da sempre il modo preferito di girare di Nolan, anche se poi implica un duro lavoro di montaggio. A seguire Incontro con la stampa Q&A panel (35'), nel quale il regista assieme ad altri personaggi è protagonista di domande e risposte di carattere scientifico. Troviamo poi un altro corposo documentario storico-scientifico, che è anche in lingua italiana, ovvero To End All War: Oppenheimer & The Atomic Bomb, che dura 87' ed è realizzato dal regista Christopher Cassel, il quale racconta la vita di Oppenheimer, lo sviluppo del progetto a Los Alamos e la corsa verso le armi distruttive. Per chiudere alcuni elementi promozionali (in tutto 14') fra trailer, teaser, trailer esclusivo IMAX e un primo sguardo al film di 5' minuti.