Sono passati tre anni da quando in Nut Job - Operazione noccioline abbiamo fatto la conoscenza del simpatico, ma egoista, Spocchia: uno scoiattolo che viene bandito dal parco della città di New York dopo aver distrutto, in modo involontario, le provviste per l'inverno della sua comunità. Vagando per le strade insieme al suo inseparabile amico, un topo muto chiamato Buddy, Spocchia trova però la possibile soluzione ai suoi problemi e progetta una spettacolare, e quasi impossibile, rapina a un negozio di noccioline con lo scopo di salvare i suoi amici. La situazione prende poi una svolta inaspettata quando nella missione verrà coinvolta anche l'onesta Andie che, nonostante non sia d'accordo con i metodi e le idee di Spocchia, cerca di aiutarlo a compiere il furto. Gli animali non sapevano però che un gruppo di criminali sta utilizzando proprio il negozio come copertura per effettuare una rapina. Dopo varie peripezie e molti ostacoli da superare, il film diretto da Peter Lepeniotis si concludeva con un lieto fine e la conquista di una quantità di cibo tale da permettere la sopravvivenza, a lungo e senza problemi, dei simpatici animali.
Il sequel, scritto e diretto questa volta da Cal Brunker, riprende la narrazione proprio da dove si era interrotta: con Spocchia, Andie, la cagnolina Sottiletta, il topo Buddy e tutti gli altri altri personaggi principali entusiasti della nuova realtà quotidiana che, come prevedibile, prenderà una svolta imprevedibile e inaspettata.
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Una situazione "esplosiva"
Nut Job - Tutto molto divertente racconta infatti quello che accade quando il negozio di noccioline, a causa di una distrazione, esplode mandando in fumo la tranquillità e la sicurezza conquistate con tanta fatica. Il gruppo non può far altro che ritornare nel parco, scoprendo però che il sindaco Muldoon ha deciso di trasformare l'area di Liberty Park in un parco dei divertimenti, devastando così l'ambiente in cui hanno vissuto a lungo. Spocchia e Buddy provano a raccogliere del cibo in città ma ben presto si rendono conto che l'unico modo per sopravvivere è impedire la costruzione del luna park, decidendo quindi di guidare una rivolta che vedrà contrapposti essere umani e animali. Il loro obiettivo sarà ostacolato anche dalla viziata Heather, la figlia del sindaco, mentre in scena entrano potenziali alleati come il bulldog francese della bambina, Frankie.
Unendo le forze i protagonisti riescono momentaneamente a fermare i lavori, tuttavia un gruppo di aggressivi disinfestatori guidati dal malvagio Gunther hanno la meglio sulla comunità guidata da Spocchia. Sottiletta viene poi rapita da Heather e il protagonista, insieme a Buddy, cerca di rintrovarla spostandosi per la città, imbattendosi così con il topo esperto in kung-fu, Mr. Feng.
Il film animato è fin troppo ricco d'azione e gli eventi si susseguono a rapida velocità, rendendo così complicato approfondire realmente l'evoluzione dei protagonisti e dei personaggi secondari. L'unica "interruzione" alla lunga serie di sequenze piene di adrenalina e umorismo è dedicata al passato di Spocchia e Buddy, rivelando come lo scoiattolo e il topo sono diventati inseparabili. Un passaggio piuttosto riuscito che viene però immediatamente stemperato dalla comicità sopra le righe che contraddistingue l'intero progetto. Nut Job - Tutto molto divertente, già dai primi minuti, dimostra infatti la volontà di cercare l'effetto comico con situazioni esagerate, basta pensare al "party" all'interno del negozio di noccioline e alla successiva esplosione, senza però costruire un contesto narrativo più complesso. Si passa così dagli inseguimenti alle scene di distruzione del parco, senza dimenticare "incontri ravvicinati" con le cassette della posta e scontri fisici, introducendo persino l'uso delle arti marziali.
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Personaggi già visti
A livello visivo il lungometraggio propone un'animazione di buon livello grazie al lavoro di oltre cinquanta artisti coinvolti nella realizzazione. I paesaggi sono ricchi di dettagli, gli animali hanno delle pellicce ricreate con grande attenzione e i passaggi più movimentati sono gestiti senza particolari difficoltà. Il look dei nuovi personaggi, tuttavia, ricorda molto da vicino il lavoro compiuto da altri animatori: Heather sembra la sorella di Darla di Alla ricerca di Nemo e Mr. Feng una versione rimaneggiata di Nevosetto di Pets - Vita da animali, persino nella sua trasformazione da determinato leader in azione ad adorabile animale da coccolare. Una situazione che rende così purtroppo ancora più evidente la differenza di qualità proposta da studios come Disney-Pixar e Illumination Entertainment.
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Una sceneggiatura ricca di spunti non approfonditi
Per quanto riguarda i dialoghi il sequel di Nut Job regalano qualche divertente battuta e alcuni doppi sensi efficaci che rischiano di svanire nel doppiaggio italiano, in particolare a causa del loro legame con il nome dei protagonisti come accade con Sottiletta che nella versione originale si chiama invece Precious. Will Arnett, Maya Rudolph e Katherine Heigl sono piuttosto convincenti nella loro interpretazione, pur non avendo un materiale di altissima qualità, ma è Jackie Chan con il suo Mr. Feng a regalare i momenti migliori con un doppiaggio ricco di umorismo che ruba la scena alle altre star.
Gli spettatori più piccoli non avranno tuttavia difficoltà nel lasciarsi coinvolgere da un racconto molto semplice in cui si dà spazio, mentre si sensibilizza sui temi ambientali, all'importanza della collaborazione per raggiungere un obiettivo comune e al valore dell'amicizia, della forza interiore e delle caratteristiche che ci rendono unici. Gli adulti, invece, potranno divertirsi senza alcun impegno, apprezzando gli aspetti tecnici che rendono la rappresentazione dell'epica battaglia tra umani e animali particolarmente riuscita.
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Conclusione
Nut Job - Tutto molto divertente riesce a far ridere con la sua rappresentazione sopra le righe di tematiche importanti, riuscendo così a rivolgersi ai bambini e ai ragazzi con grande semplicità ed efficacia. Il buon livello tecnico permette anche a un pubblico adulto di apprezzare il lavoro compiuto dagli animatori nella rappresentazione degli spazi, degli edifici e dei personaggi.
L'estrema semplicità della trama e le situazioni quasi estreme portate in scena impediscono al film scritto e diretto da Cal Brunker di ritagliarsi uno spazio rilevante all'interno del panorama del cinema di animazione, tuttavia il risultato finale è un'avventura, come suggerisce il titolo, divertente e spettacolare.