Dopo il successo del capitolo precedente, uscito nel 2020 sempre sulla piattaforma Netflix, Shaun Paul Piccinino torna a dirigere Lauren Swickard (anche sceneggiatrice del film) e Josh Swickard nel sequel della commedia romantica dal titolo Natale in California: Luci di Natale. Oltre ai due protagonisti della pellicola, che formano una coppia anche nella vita reale, nel cast ritroviamo tutti i personaggi che abbiamo conosciuto in precedenza (tra cui Ali Afshar e David Del Rio) e un paio di new entry femminili (Raquel Dominguez e Laura James) che sapranno dare un po' di slancio alle vicende. Il regista stesso compare come guest star nei panni di un veterinario. La pellicola è ambientata a un anno esatto di distanza dagli eventi del primo capitolo e vede Callie e Joseph profondamente innamorati e felici di gestire la propria azienda casearia e vinicola di successo. I due trascorrono una vita serena fino a quando, gli affari e gli obblighi familiari, costringeranno Joseph a far ritorno a San Francisco. Come vedremo nella nostra recensione di Natale in California: Le luci della città, il film si rivela un prodotto migliore del precedente, benché appaia sempre più come una generica (e un po' banale) commedia romantica e non come un film di Natale.
Dalla campagna alla città
Avevamo lasciato Callie (Lauren Swickard) e Joseph (Josh Swickard) tra le assolate colline della California, intenti a gestire il loro caseificio, diventato poi anche un'azienda vinicola di successo, con l'aiuto del ranchero Manny (David Del Rio) e della sorella minore di Callie, Hannah (Natalia Mann). La vita sembra trascorrere serena nel ranch e Joseph ha appena fatto la proposta di matrimonio alla sua fidanzata. A rovinare questo momento idilliaco ci pensa Leo (Ali Afshar), assistente di Joseph, che comunica al ragazzo una notizia inaspettata: la madre Amy, imprenditrice immobiliare di San Francisco, è scappata con un istruttore di yoga appena conosciuto sull'isola di Tahiti, ispirata dalla storia d'amore del figlio. L'azienda di famiglia, nella mani della SEO ad interim senza scrupoli Victoria (Laura James), sta colando a picco e Joseph si ritrova così costretto a far ritorno in città, accompagnato dalla sua futura sposa. Le dinamiche della metropoli, però, metteranno a repentaglio la storia d'amore tra i due.
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Chi ha rubato il Natale?
Proprio come accaduto nel capitolo precedente, anche in Natale in California: Luci della città troviamo traccia delle festività solo all'interno del titolo del film. Chi pensa di trovarsi di fronte a una pellicola natalizia, infatti, rimarrà inevitabilmente deluso: niente neve, niente canti di Natale e nessun biscotto appena sfornato. Solo qualche alberello addobbato sistemato ad hoc sullo sfondo e uno scarno presepe vivente organizzato in un centro per meno abbienti, che funge semplicemente da pretesto per mettere in risalto il buon cuore di Callie. Ciò che infatti proprio non manca nel film di Shaun Paul Piccinino sono i cliché da commedia romantica: dopo aver visto il ragazzo ricco e arrogante innamorarsi della ragazza tenace ma in difficoltà economica nel primo capitolo, adesso assistiamo allo sgomento di Callie nello scoprire alcuni retroscena della vita cittadina di Joseph, mentre la SEO ad interim della società cerca di mettere loro i bastoni tra le ruote.
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Maggiore profondità
Un merito a questo secondo capitolo della saga "natalizia" di Natale in California bisogna attribuirglielo: è comunque un film migliore del precedente. La narrazione è un po' più ricca e meno prevedibile, soprattutto grazie a un valido cast di supporto tra cui spiccano il divertente David Del Rio nei panni del ranchero Manny e la SEO senza scrupoli interpretata da Laura James. Anche i protagonisti principali, però, acquisiscono una profondità che nella prima pellicola potevamo solamente sognarci. Callie e Joseph, infatti, aiutano lo spettatore a esplorare cosa significhi essere innamorati di un partner che non si adatta alla propria visione di "vita ideale" e rispetto al quale nutriamo sogni e obiettivi differenti. L'amore può esistere anche nella diversità e bisogna saper fare di questa un valore aggiunto.
Conclusioni
Come abbiamo visto nella nostra recensione di Natale in California: Luci della città, il sequel del film diretto da Shaun Paul Piccinino riprende la storia d'amore tra Callie e Joseph un anno dopo il loro incontro, spostando le vicende dalle assolate colline della California alle strade di San Francisco. Come successo nel capitolo precedente, chi spera di trovarsi di fronte a una pellicola di Natale rimarrà molto deluso. In compenso, i personaggi (sia principali sia del cast di supporto) risultano decisamente più complessi, aiutando a conferire maggior profondità alla trama.
Perché ci piace
- Trama più avvincente del primo capitolo
- Buon approfondimento dei personaggi
Cosa non va
- Non è una pellicola natalizia
- Classici cliché da commedia romantica