Nati nel 1946, i Nastri d'Argento, i più antichi premi cinematografici italiani, assegnati dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (SNGCI), nel 2021 si sono aperti anche alle serie tv. Dal Teatro Antico di Taormina per questa nuova sezione, Nastri d'Argento Grandi Serie Internazionali, la cerimonia, che si è svolta il 18 settembre, si è spostata a Napoli, a Palazzo Reale: una location scelta non a caso, visto che la regione Campania ha dato i natali a molte delle serie più amate degli ultimi anni, come Gomorra, L'amica geniale e Il commissario Ricciardi.
Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, e Titta Fiore, Presidente della Film Commission Campania, hanno unito le forze per celebrare un settore, quello della serialità italiana, che negli ultimi 20 anni si è completamente trasformato. Sono cambiati lo storytelling, la produzione, l'ambizione si è fatta sempre più internazionale ed è cambiato anche il pubblico, ormai sempre più esperto e affamato di serie tv.
Il primo Nastro è stato assegnato a Stefano Sollima per ZeroZeroZero: creatore di Romanzo Criminale - La serie, di Gomorra - La serie e regista del film Suburra, da cui è nato l'omonimo prequel televisivo, il regista è uno dei pilastri della nuova produzione televisiva italiana. E proprio Gomorra ha ricevuto un premio, ritirato da Salvatore Esposito, adesso anche scrittore, che, proprio sul red carpet dei Nastri d'Argento, ci ha detto che pensa di trasformare il suo romanzo d'esordio, Lo Sciamano, proprio in una serie tv.
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Petra di Maria Sole Tognazzi, con protagonista Paola Cortellesi, e Romulus di Matteo Rovere sono state premiate come serie dell'anno. Migliori serie internazionali sono invece state giudicate The New Pope di Paolo Sorrentino, Gomorra - La serie, We are who we are di Luca Guadagnino e ZeroZero Zero. Premiata anche Skam Italia, il suo produttore Rosario Rinaldo e il regista e sceneggiatore Ludovico Bessegato. All'attrice Ludovica Martino il Premio Wella per l'immagine.
Premiati come interpreti: Marco D'Amore e Salvatore Esposito per i ruoli di Ciro e Genny in Gomorra, Stefano Accorsi per 1992, Silvio Orlando per il suo Cardinale Voiello di The Young Pope e Alessandro Borghi per Suburra - La serie. A Matilda De Angelis il Nastro per la performance internazionale dell'anno per il ruolo di Elena in The Undoing - Le verità non dette. Un riconoscimento speciale anche a Luca Zingaretti per i 20 anni di Il commissario Montalbano. Premio Nuovo Imaie alle giovani protagoniste di L'amica geniale Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio, interpreti di Lila e Lenù.
Omaggio speciale allo scrittore Maurizio De Giovanni per le serie girate in Campania ispirate dai suoi racconti (Il commissario Ricciardi, I bastardi di Pizzofalcone, Mina Settembre).