Una serata dedicata all'arte nelle sue varie forme: narrativa, musicale, pittorica e, ovviamente, culinaria. La nona serata di MasterChef Italia 14, lo show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy in onda ogni giovedì su Sky Uno (e in streaming su NOW) è iniziata con un ospite d'eccezione, molto lontano dal mondo della cucina: Pablo Trincia. Il giornalista e autore di molti podcast e docuserie di successo ha chiesto ai concorrenti di raccontare una storia attraverso le loro preparazione, sfida che ha premiato la creatività di Claudio, che ha potuto così scegliere gli ingredienti di un Invention Test all'insegna della musica inglese. A rischiare l'uscita dalla Masterclass Mary e Gianni che con i loro piatti non hanno centrato gli obiettivi, finendo con il grembiule nero direttamente al Pressure Test.
Prova in esterna al museo Mart di Rovereto, nel quale gli aspirati chef hanno dovuto creare un piatto, ispirato ad un'opera d'arte moderna, per un gruppo di esperti del settore e della cucina. Ad avere la meglio Anna e Franco che hanno presentato una preparazione tanto bella quanto centrata. Secondo ospite della serata lo chef Jacopo Ticchi, esperto di pesce frollato, che ha portato per il Pressure un'ombrina porzionata da lui davanti ai concorrenti, che di conseguenza hanno dovuto cucinare con varie parti del pesce, dalla coda alla ventresca, valorizzandolo al massimo. A non convincere i giudici, e a subire quindi l'eliminazione, Gianni che ha presentato un piatto poco ispirato.
Un percorso in rime
"Di come è andata questa esperienza non devo rimanerci male/ L'affetto che ho ricevuto vale più di una finale/ Sono uscito, beh, pazienza/ ma rimarrà per me la più bella esperienza."
Gianni, che durante lo show ha sempre dimostrato di avere uno spiccato talento per le rime baciate, ha così messo in poesia la sua esperienza a MasterChef Italia, un'avventura intrapresa quasi per gioco ma che lo ha portato a superare la top 10 andando solo una volta al Pressure Test: "L'esperienza è stata inaspettata, ma ho sempre avuto la passione per la cucina anche grazie ai miei genitori, sono sempre stato accanto a mia mamma e mia nonna ai fornelli, poi sono una buona forchetta anche se non si vede. Il programma era un sogno quasi irraggiungibile, non ho seguito tutte le edizioni e pensavo fosse per me un livello troppo alto. Sono stato spinto da amici, altrimenti non avrei mandato la candidatura. Entrando poi tutto ha preso forma, ho ricevuto la prima telefonata ed ero così scettico che ho pensato volessero vendermi qualcosa, e invece la chiamata era vera, sono andato a fare tutto il percorso di selezione e alla fine sono finito davanti ai giudici con il mio carrellino ed è stata un'emozione incredibile."
Un possibile futuro
La permanenza nella MasterClass è stata quindi estremamente formativa per Gianni che riguardo al futuro non esclude di poter cercare nuovi sbocchi in ambito culinario. Da addetto alle vendite l'ex concorrente di MasterChef sogna qualcosa di suo: "Mi piacerebbe trasformare tutto questo in in un lavoro, ma devo riflettere bene in che modo. Vorrei avere qualcosa di mio invece di lavorare in un ristorante, per trasmettere il mio concetto di cucina. Ovviamente non è facile, ci vorrebbero investimenti che non ho, ma lo tengo come una speranza. Sono entrato con l'obiettivo di fare un'esperienza e imparare, rubando con gli occhi e dalle critiche, e avendo tre chef stellati era un'ottima occasione."
Gli ingredienti più complessi
Gianni, durante la chiacchierata con i giornalisti ha sempre ribadito di come la sua cucina lo rispecchi, raccontando le sue origini, per metà calabresi, tutte cose che abbiamo ritrovato anche nei piatti preparati durante lo show. Gli abbiamo quindi chiesto quali ingredienti lo avessero messo più alla prova, oltre ovviamente al pungente rafano : "Molti ingredienti della prova con la chef Pia León: c'era quel mais che era difficile da trattare, dovevamo prima trovare il gusto giusto, l'accostamento perfetto e con Pino abbiamo faticato un po', ci aveva messo in difficoltà." Alla domanda su quale menù avrebbe portato in finale il concorrente ha ammesso di non essere riuscito a pensarci ma non avrebbe avuto alcun dubbio sulla persona alla quale avrebbe dedicato un'eventuale vittoria: "Alla persona che mi ha messo al mondo, ovvero mia madre."