In onda ogni giovedì su Sky Uno e on demand su NOW, la dodicesima edizione di MasterChef ha ufficialmente preso il via. Fin da subito la gara è entrata nel vivo mettendo duramente alla prova gli aspiranti chef: Bruno Barbieri ha momentaneamente abbandonato la sua postazione di giudice per fare posto al temutissimo Iginio Massari, già nato al pubblico dello show per essere un giudice estremamente severo e diretto. Lo chef ha dato il via alla prima prova, una Golden Box contenente del cioccolato, un ingrediente insidioso che si presta a preparazioni dolci e salate e che ha dato non poco filo da torcere ai concorrenti. A seguire una Invention Test dove ai concorrenti veniva chiesto di valorizzare due degli elementi più comuni sulle nostre tavole: pane e pomodoro. Non sono mancati poi anche i momenti di tensione con una prova in esterna a Bassano del Grappa e un pressure test che ha dimostrato come le preparazioni che ad un primo sguardo sembrano le più banali possano invece rivelarsi le più insidiose.
A fare le spese di una prima serata così intensa è stata Luciana, concorrente di origine romagnola, che con i suoi 74 anni ha dimostrato che non è mai troppo tardi per inseguire un sogno. Dopo aver conquistato i giudici Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo con la sua pasta fresca è riuscita a stupire persino Iginio Massari con le sue polpette di pane e ricotta con pomodori gratinati, per poi cadere su una preparazione apparentemente banale ma estremamente insidiosa come il purè di patate. Insieme ad altri colleghi abbiamo avuto modo di chiederle qualcosa su questa sua esperienza, sulle sue ricette preferite domandandole anche quale secondo lei sia la motivazione dell'enorme successo di un programma come questo.
Un'esperienza positiva
Prima di tutto è stato interessante capire le motivazioni che hanno spinto una ex manager a rimettersi in gioco per tentare la strada della cucina professionale: "Non sono stata io a decidere di partecipare, sono stati i miei nipoti e mio figlio e infine ho accettato pensando che non sarei mai entrata e invece è successo: È stata una bella esperienza, ho provato tutto, la gloria e l'eliminazione." Anche l'esperienza con i giudici sembra essere stata positiva e Luciana per loro ha speso parole entusiaste: "Sono stata sorpresa positivamente, li ho trovati tutti e tre gentili e sono stata felice di averli conosciuti. Ho affinità con Barbieri perché è più vicino alla mia cucina, conosco poco quella di Locatelli e nel mezzo quella di Canavacciulo. Poi c'è Iginio Massari che mi ha dato anche una grandissima soddisfazione elogiando il mio piatto."
Un mix tra cucina casalinga e contemporanea
Nonostante le tante esperienze fatte, abbiamo chiesto a Luciana se ci fosse un ingrediente che avrebbe voluto lavorare, un piatto che avrebbe voluto cucinare: "Avrei voluto preparare un piatto che riscontra sempre tantissimo successo quando lo cucino in famiglia, si chiama Cascione ed è della tradizione romagnola-marchigiana, ma purtroppo non ho avuto il tempo perché sono stata eliminata subito. Avrei voluto tanto farlo assaggiare agli chef." La cucina casalinga è sicuramente importante per l'ex concorrente di MasterChef 2022, anche se ha affermato di divertirsi anche a sperimentare cose più particolari e nuove: "A casa mia c'è sia una cucina domestica che una di ricerca. Uno dei miei figli ha la mia stessa passione e con lui proviamo a fare diversi piatti. Nello show ho provato una sorta di insicurezza perché alcuni ingredienti che questi ragazzi usano io li avevo visti poco."
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Uno scambio di insegnamenti
Eravamo poi curiosi di sapere cosa Luciana avesse cucinato dopo l'uscita dal programma e con molta sincerità e simpatia ha ammesso di aver voluto staccare per un po' dai fornelli: "Non ricordo la prima cosa che ho cucinato tornata da MasterChef, probabilmente ero stanca e ho chiesto a mio marito di andare a mangiare fuori. Adoro il ristorante cinese, quello buono però. Adoro anche i ristoranti stellati, ma è difficile poterseli permettere." Domanda immancabile anche quella sulla sua uscita e sul rapporto con gli altri concorrenti: "Non ho mai pensato di arrivare in finale, io faccio sempre progetti perché sono una persona con grandi entusiasmi, ma anche concreta e pragmatica. Non pensavo ci fosse tanta preparazione dietro a tutto questo, gli altri concorrenti si erano preparati molto, sapevano un sacco di cose, ho imparato tanto da loro e loro hanno imparato da me. Ad esempio la pasta fatta in casa non la sapevano fare!"
Una domanda che ci siamo sentiti allora di fare è secondo lei perché MasterChef abbia così tanto appeal verso il pubblico: "Secondo me ha successo perché noi tutti amiamo molto la cucina. Quando mio figlio si è trasferito in una nuova casa era entusiasta della cucina perché vedeva MasterChef e voleva poter replicare le ricette. Ed è anche quello che sento da chi mi sta intorno,: piacciono i piatti e le ricette, forse un po' meno le storie che i partecipanti raccontano. Poi c'è la curiosità di vedere chi ce la fa e chi no."