Ha vinto la cattiva. I giudici della seconda edizione di Masterchef Italia hanno affibbiato ai finalisti Andrea Marconetti, Maurizio Rosazza e Tiziana Stefanelli rispettivamente l'appellativo di Il buono, l'estroso e il cattivo. La vittoria se la sono giocata questi ultimi due a suon di invitanti proposte: crema di risotto, scaloppe di foie gras e e animelle con salsa a cavolfiore da lei, gnocchi affumicati, sfogliatella di calamaro, panna al wasabi da lui.
I giudici, il bel scontroso Carlo Cracco, Joe "Vuoi che muoro?" Bastianich e Bruno "Il mapazzone no" Barbieri hanno decretato la vincitrice, che si porta a casa centomila euro e la possibilità di pubblicare un libro di cucina.
Anche per quello bisogna essere spietati: i giudici sanno che la seconda edizione porta sfidanti più "sgamati", che sanno ormai molto bene con chi hanno a che fare e come prenderli, così a Cracco & co spetta mantenere un atteggiamento severo che aiuti a mantenere le distanze. "Altrimenti i concorrenti si prendono troppa confidenza!". Il trio in effetti ha di che pavoneggiarsi: Masterchef ha mietuto ascolti pazzeschi per una trasmissione pay, ha raggiunto il mezzo milione di spettatori rendendo il giovedì di SkyUno un vero trionfo con quasi il 4% di share e, cosa ancor più sorprendente, la fidelizzazione del pubblico ha sfiorato l'85% a serata, ovvero chi guardava lo show non ha cambiato canale fino alla fine della puntata. Altri dati elencati nel corso della conferenza stampa rivelano che l'impatto sui social network del talent show ne testimonia la celebrità in costante crescita e, vanto per la direttrice di Sky Uno Michela Barbiero e il direttore di produzioni originali Sky Nils Hartmann, la seconda edizione di Masterchef è stata presa a modello dalle edizioni straniere, alcune delle quali prevederanno elementi di gioco introdotti dalla versione italiana. Proprio Hartmann ha spiegato come è nato questo successo: pensando a Masterchef come a una serie, come a Romanzo criminale - La serie o Boardwalk Empire - L'impero del crimine, dove gli spoiler sono banditi, dove la preproduzione è laboriosa e il cast scelto accuratamente. Nel caso dei finalisti si sono imposte tre figure molto diverse: Tiziana, l'avvocatessa romana che si inalbera quando si sente offesa, Andrea, il laureato in fisica che fa l'informatico ma butterebbe tutto a mare per fare il cuoco, e Maurizio, l'artista dai gusti sofisticati che vuole sfuggire alle imposizioni e si descrive "tutto cuore e fantasia". Sfidanti come questi hanno conquistato anche il pubblico più giovane, tanto che molte famiglie si sono ritrovate davanti alla televisione a seguire Masterchef insieme, e ora orde di ragazzini delle medie se ne vanno in giro usando termini come "impiattare". Il fascino di del game show miete successi nonostante le critiche, quelle di chi ha spento indignato la televisione perché nel corso di una puntata i concorrenti hanno bollito vive le aragoste, e quelle di chi trova il programma decisamente trash.
Di certo molti degli spettatori più accaniti non si priveranno della visione della cugina indiana del programma che da domenica 17 marzo alle 21 parte su Babel. Masterchef India promette di conquistare con i suoi colori e sapori esotici, un giudice flamboyant come l'attore Akshay Kumar e guest del calibro della bellissima attrice Aishwarya Rai. Pronto il timer?