Little Siberia, recensione: un delizioso poliziesco esistenzialista, tra grottesco e drama

Tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore umorista Antti Tuomainen, su Netflix c'è un esilarante crime metafisico in salsa coeniana, che però non vuole cedere al nichilismo e per questo reinventa la rappresentazione della Finlandia.

Poster di Little Siberia.

Antti Tuomainen si è abbattuto come un meteorite sulla narrativa nordica tradizionale. Lo scrittore finlandese eletto dal Times il "più divertente d'Europa" ha ripensato completamente i toni e gli archetipi letterari del poliziesco, mischiandolo con altri generi, smussandolo e modernizzandolo in modo tale da parlare di tematiche di carattere sociologico, ambientale e esistenziale così come le viviamo al giorno d'oggi.

Litte Siberia Personaggi
Il meteorite e i protagonisti di Little Siberia.

Un meteorite, quindi, come quello al centro di Little Siberia, il film originale Netflix tratto dall'omonimo romanzo del 2018 di Tuomainen per la regia di un altro nome non banale per la Finlandia, ovvero quello di Dome Karukoski, dietro la macchina da presa per Tom of Finland, candidato agli Oscar, e per Tolkien nel suo debutto in lingua anglosassone. Autore di grande spessore, sapiente nell'unire linguaggio internazionale e localizzato.

Una caratteristica che si nota straordinariamente in un film che sembra uscito dalla filmografia dei fratelli Coen con la particolarità di presentare dei personaggi fortemente legati al vissuto storico del Paese europeo. Un racconto poliziesco corale che mischia grottesco e dramma pensato per ruotare attorno ad un incontro / scontro tra il sacro e il profano originato, ovviamente, dal caso e rappresentato dall'oggetto celeste di cui sopra, forse anche espressione della dualità intrinseca nell'anima del creatore della storia.

C'era una volta in Little Siberia

Little Siberia Scena
Una scena del film.

In un punto imprecisato del tempo e dell'universo avviene un'esplosione che genera la più classica delle tempeste di meteoriti. Anzi, la più classica delle "tempestine" di meteoriti, altrimenti sulla Terra la vita si sarebbe estinta, visto che uno di questi precipita proprio verso il nostro pianeta, schiantandosi nel villaggio finlandese di Hurmevaara (in una zona ribattezzata Little Siberia). Cade, per la precisione, sulla macchina di un ex pilota di rally che si diletta a sfidare la morte completamente ubriaco una sera sì e l'altra pure.

Un'opportunità incredibile per la comunità, che si vede piovere un milione di euro sulla testa senza aver fatto nulla per meritarselo, al punto che il sindaco, per sorvegliarlo in attesa di trasferirlo a Londra, chiede aiuto alla persona più illustre del posto, nonché l'unico che può vantare un curriculum tale da imbracciare un fucile con una certa dignità, il pastore e veterano di guerra, Joel (Eero Ritala). Una scelta azzeccata visto che la pietra attirerà presto l'attenzione di criminalotti della zona vari ed eventuali.

Little Siberia Netflix
Krista in mezzo alla neve di Little Siberia.

L'arrivo del meteorite coincide però con un momento topico della vita dell'uomo di chiesa, che apprende come la moglie Krista (Malla Malmivaara) sia rimasta incinta nonostante lui sia sterile in seguito ad un incidente di guerra in Afghanistan. Diviso tra il miracolo e il sospetto di tradimento, l'uomo concentra tutti i suoi sforzi nel proteggere il meteorite, mentre intorno a lui tutto quanto comincia irrimediabilmente a cambiare.

Finlandia, terra di cinema

Little Siberia
"O rally o morte".

Little Siberia è il più classico dei polizieschi esistenzialisti pensati per ruotare intorno ad un macguffin che è sia centro di gravità permanente della trama e sia espressione metaforica del sottotesto del racconto. Il meteorite, in realtà, è forse anche qualcosina di più perché esprime pure il tono linguistico della pellicola, frutto di una commistione tra opposti. Il titolo Netflix diretto da Dome Karukoski parla del terreno e del metafisico, dell'insolito e del quotidiano, di Dio e di soldi, ma unisce anche dramma e commedia e, infine, come tutte le produzione dello streamer red, locale e globale.

Un bell'impianto teorico che poi prende forma con una fine scrittura dell'intreccio, divertente e complesso, dei personaggi, che sono tanti, tutti colorati e non banali, e un'idea di reinvenzione visiva dello spazio finlandese, improvvisamente ripensato come un western bianco. Una terra di frontiera ideale, se vogliamo, che si può facilmente prestare, in un senso cinematografico, ad un appezzamento verso lo sconosciuto e l'astratto. Una dimensione posta in un'ipotetico confine assoluto, nel quale può avvenire l'incontro con il divino, pur mantenendo la propria forte Storia alle spalle, la stessa che muove le azioni di coloro che lo abitano.

Little Siberia Protagonista
E tu a cosa credi, Joel?

È un film delizioso, Little Siberia, il cui più grande merito è utilizzare il farsesco per leggere l'animo umano, fatto delle sue miserie ossessive, delle sue fragilità anche un po' patetiche, ma anche dei suoi slanci spirituali e delle vette empatiche che lo rendono capace di vivere con propri simili per costruire comunità affiatate seppur eterogenee. Dalla tradizione statunitense di stampo coeniano il film si distacca per il suo non voler cedere al nichilismo per cercare qualcosa di caldo anche nel freddo dei luoghi dov'è ambientato. Luoghi forse non così tanto dimenticati da Dio.

Conclusioni

I racconti del finlandese Antti Tuomainen arrivano anche su Netflix con Little Siberia, un poliziesco esistenzialista in salsa coeniana con tanti personaggi, un intreccio brillante e una forte complessità di fondo. Il film reinventa il genere nordico per parlare in modo cinico, ma non nichilista, dell'animo umano, diviso costantemente tra sacro e profano.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • L’intreccio è brillante e profondo.
  • I personaggi sono scritti e interpretati molto bene.
  • Il loro di commistione di toni è ottimo.

Cosa non va

  • Il finale è un po’ telefonato.