Little Big Women, la recensione: la forza delle donne nel film taiwanese campione d'incassi

La recensione di Little Big Women: cinque donne devono affrontare l'improvvisa morte di un padre/marito assente da diversi anni, mentre, ognuna di loro, combatte una propria personale battaglia.

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Shu-Fang Chen è Lin Shoyin nel film Little Big Women

Dopo averne annunciato a gennaio l'acquisizione dei diritti cinematografici, Netflix rende disponibile in esclusiva streaming mondiale sulla sua piattaforma Big Little Women, pellicola campione di incassi a Taiwan nel 2020. Il film, affermatosi in patria come un vero e proprio successo al botteghino, rappresenta l'esordio alla regia di un lungometraggio per Joseph Chen-Chieh Hsu e può contare su numerosi talenti del cinema mandarino. Prima fra tutti la veterana Shu-Fang Chen (Grace Chen), premiata come miglior attrice protagonista alla 57esima edizione dei Golden Horse Awards; riconoscimento ancor più significativo se pensiamo al fatto che si tratta dell'attrice più anziana insignita di questa onorificenza nella storia del cinema taiwanese. Basata sull'esperienza personale dello stesso regista, la pellicola racconta la storia di Lin Shoying, settantenne proprietaria di un ristorante di successo, delle sue tre figlie e di come le quattro donne scenderanno a patti col fatto che, il recentemente defunto nonno Bochang, avesse una relazione extraconiugale da più di dieci anni. Come vedremo nella nostra recensione di Big Little Women, il film mette sul piatto diverse importanti tematiche, prima fra tutte quella del tradimento, ed esplora mondo in cui, diverse generazioni di donne, ancora saldamente ancorate ai valori familiari tradizionali, sperimentano il dolore fino ad arrivare, pian piano, al perdono e alla riconciliazione.

Una morte inaspettata

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Little Big Women: un'immagine del film

Lin Shaying (Grace Chen) è una caparbia matriarca di una famiglia taiwanese nonché ristoratrice di un affermato locale di Taiwan. Il giorno del suo settantesimo compleanno, quando Shaying si prepara a festeggiare insieme alle tre figlie e ai parenti più stretti, la donna viene raggiunta da una notizia inaspettata: Chen Bochang, il suo ex marito (ma dal quale non aveva mai divorziato) con il quale aveva perso i contatti da oltre un decennio, è venuto a mancare. Non solo, la figlia minore Jiajia (Ke-Fang Sun), recatasi in ospedale a trovare il padre prima che questi morisse, scopre che Bochang aveva, da anni, una relazione con un'altra donna, Tsai Meilin. Nonostante l'infedeltà del marito e la scoperta della relazione extraconiugale, Shaying decide di organizzare il funerale di Bochang, aiutata dalla nipote Clementine e dalle tre figlie, la già citata Jiajia, ristoratrice come lei, Yu (Vivian Hsu), affermato chirurgo plastico a Taipei, e Chen Wanching (Hsieh Ying-xuan), una coreografa divorziata dallo spirito libero. Le cinque donne dovranno, quindi, affrontare il dolore per la morte di un marito/padre/nonno assente e fedifrago, mentre combattono le proprie battaglie personali.

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La forza delle donne

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Little Big Women: un momento del film

Little Big Women si concentra su cinque personaggi femminili, tre generazioni di donne che si ritrovano prima ad affrontare e poi a superare il risentimento verso un uomo che, abbandonandole, ha disonorato il concetto stesso di famiglia tradizionale. La presenza di personaggi maschili è, perlopiù, marginale, se non fosse per l'ombra costantemente presente del defunto Bochang, che spesso ci appare in alcuni flashback con il volto di Weber Yang Yi-chan. E con questo ingombrante fantasma che aleggia sulle loro vite, le cinque donne devono trovare non solo la forza di intraprendere un graduale percorso di accettazione, diverso per ognuna di loro, ma anche di affrontare i propri problemi personali, che siano un matrimonio in crisi, una malattia o, semplicemente, la preoccupazione per il proprio futuro. Ma è la figura della matriarca, Shaying, il vero fulcro della narrazione attorno alla quale ruotano le sorti dell'intera famiglia. Una donna forte e testarda che si è fatta strada da sola, passando dall'essere una venditrice ambulante di gamberi al diventare un'affermata ristoratrice di un locale di successo. Eppure, questa sua tenacia e tutto il tempo trascorso sembrano non esserle bastati per elaborare l'infedeltà del marito; così, si ritrova, in un primo momento, impreparata ad affrontare lo spettro del suo passato, sperando quasi di poter possedere di nuovo Bochang almeno nella morte. Ma presto la donna, supportata dalle figlie e dalla nipote, troverà la strada verso il perdono e la riconciliazione, ricordando al pubblico che spesso serve un cammino lento graduale per affrontare i grandi drammi della vita.

La famiglia tradizionale

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Little Big Women: un'immagine

Nel film di Joseph Chen-Chieh Hsu, la tradizione e i suoi valori si ritrovano a fare i conti con la modernità e con il conseguente evolversi delle dinamiche sociali e familiari. La stessa Shaying, che incarna alla perfezione i precetti della famiglia tradizionale, dovrà riuscire a perdonare il torto subito e ad affrontare la persona che per lei rappresenta la messa in discussione di tutto ciò in cui ha sempre creduto: la nuova compagna del suo marito defunto, Tsai Meilin. Little Big Women mette perfettamente in scena le contraddizioni insite nella famiglia tradizionale taiwanese, in particolare la preoccupazione dei suoi membri più anziani di mantenere una facciata di perfezione a tutti i costi. Questo, come vediamo anche nel film, non fa altro che alimentare i segreti e le bugie, spesso tra gli stessi componenti della famiglia, andandone a minare i rapporti e la fiducia. Anche i segreti di Shaying riguardo alla storia familiare e la sua difficile relazione con i parenti del marito vengono, pian piano, a galla, rischiando di rovinare il legame indissolubile tra la donna e le sue figlie. E sarà, infatti, quando tutte le protagoniste riusciranno a liberarsi dai confini dei valori familiari tradizionali che, finalmente, saranno in grado di riconciliarsi fra di loro e con il proprio passato.

A lenta combustione

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Little Big Women: una scena

Come abbiamo già detto, Little Big Women sottolinea l'importanza di intraprendere un percorso fatto di piccoli passi per poter interiorizzare al meglio i tanti "lutti" che la vita ci mette davanti. Da questo punto di vista, il film risulta fortemente evocativo e sicuramente capace di far leva sulle esperienze personali degli spettatori che, di certo, non faticheranno a empatizzare con i suoi personaggi principali. Tuttavia, la pellicola appare decisamente più lento della maggior parte dei drammi domestici, senza fornire in alcun modo colpi di scena ed entrando nel pieno delle discussioni tra le sue protagoniste solo sul finale. Anche la presenza di numerose sottotrame trattate in maniera separata rende la narrazione a volte un po' impacciata e discontinua; forse dedicare più tempo alle scene di interazione diretta tra le sorelle e la madre sarebbe risultato più efficace.

Conclusioni

Come abbiamo visto nella nostra recensione di Little Big Women, il film campione di incassi a Taiwan mette in scena il modo in cui, diverse generazioni di donne, affrontano il lutto di un marito/padre assente e fedifrago e, liberandosi dai confini della famiglia tradizionale, riescono a trovare la forza di perdonare. Centrali sono il tema del lutto, del tradimento e della riconciliazione, affrontati sempre con grande delicatezza. È lo stesso film, infatti, a suggerire allo spettatore che certi drammi della vita vanno affrontati gradualmente, passo dopo passo. Peccato che, a volte, questo si traduca in un'eccessiva lentezza e in una narrazione un po' impacciata che tende a trattare separatamente le diverse sottotrame.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
2.5/5

Perché ci piace

  • I suoi personaggi femminili forti.
  • Il suo forte potere evocativo.

Cosa non va

  • La sua narrazione a volte un po' lenta e discontinua.