È tempo di novità per la galassia lontana lontana. Conclusa l'epopea cinematografica degli Skywalker e fresca di successo con le serie televisive (animate e non) disponibili su Disney+, la saga di Star Wars sta vivendo una fase di transizione che non possiamo che definire entusiasmante. Alla ricerca di una nuova identità eppur cercando di rimanere fedele a ciò che la creatura di George Lucas è stata in tutti questi anni, la Lucasfilm è riuscita nell'impresa, non senza qualche scossa di assestamento, a costruire un universo sempre più esteso e sempre più coeso. Da saga cinematografica a vero e proprio progetto cross-mediale che unisce cinema, televisione, fumetti e libri, dando vita a un'enorme narrazione coerente. Star Wars: L'Alta Repubblica è l'ultimo, grande progetto editoriale, arrivato finalmente da noi grazie a Panini Comics, che apre un nuovo capitolo nella storia della saga. E lo fa nel migliore dei modi, aprendo le braccia per accogliere quanti più fan possibili (ma anche nuovi arrivati), con una serie di romanzi e fumetti che non fanno sentire la mancanza del grande schermo. Senza scendere troppo nei dettagli, vi spieghiamo perché Star Wars: L'Alta Repubblica è tutto quello che vogliamo dalla saga.
L'effetto novità
Quando pensiamo a Star Wars ci vengono solitamente in mente quelle storie raccontate nei film, le battaglie tra Repubblica e Impero, tra ribelli e stormtroopers, un confine temporale che, fino a questo momento (salvo i sequel, che però ne riprendono le dinamiche), era rimasto ben definito entro precise coordinate. Qualcosa, però, è finalmente cambiato. La vera novità di questo progetto sta proprio nel portare il lettore (e, successivamente, lo spettatore: la serie annunciata The Acolyte sarà ambientata proprio in questi anni mai esplorati) in un mondo di Star Wars che non conosce e che va scoperto. Esattamente quello che molti si aspettavano dalla Trilogia Sequel. Con le storie dell'Alta Repubblica si viaggia nell'iperspazio indietro nel tempo, a 200 anni prima di Star Wars ep. I - La minaccia fantasma, quando la Repubblica viveva un'età dell'oro e i Jedi erano davvero i protettori della pace. Scoprire questa galassia significa partecipare a un'ambientazione sia riconoscibile che totalmente diversa da quanto siamo abituati: è un'epoca quasi idilliaca dove le minacce di Palpatine e dei Sith sono ben lontane. Oltre a costruire una mitologia e a crearne una nuova, l'Alta Repubblica riesce nell'impresa di essere incredibilmente coinvolgente, per ogni tipo di lettore, di diversa età.
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La Luce dei Jedi di Charles Soule
Il primo romanzo, disponibile dal 22 aprile in Italia grazie a Panini Comics, è La Luce dei Jedi, scritto da Charles Soule, un nome noto tra gli appassionati (sua è l'ottima serie a fumetti dedicata a Darth Vader) che si presenta, in una confezione elegante e pregiata, come capitolo di partenza della Fase Uno di questo progetto. Siamo in un'era in cui la Repubblica è tenuta in piedi da Senato forte, dove i Jedi portano pace e giustizia e dove l'inaugurazione di una stazione spaziale è l'evento per consolidare l'unità e la comunità galattica. La pace, però, verrà messa a repentaglio da un evento tragico di proporzioni gigantesche e dall'ingresso in scena di un gruppo di pirati spaziali anarchici, i Nihil, capaci di viaggiare nell'iperspazio in maniera anomala e pericolosa. È solo la premessa di un romanzo per tutte le età, capace di coinvolgere ed emozionare al livello di un film. Il talento nella scrittura di Soule permette al lettore di riuscire a immaginarsi facilmente personaggi, ambientazioni e intere sequenze. È una scrittura rapida, che rallenta nelle descrizioni solo il tempo necessario per creare dei punti di riferimento, a sostegno di una trama per niente banale. Perché, si sa, non ci sono buone storie senza ottimi antagonisti e i Nihil si dimostrano delle new entry veramente affascinanti, complice anche una figura misteriosa che ne fa capo. Non mancano alcuni riferimenti che riescono, per la gioia dei più appassionati, a collegare ciò che di nuovo ci viene presentato a quello che già conosciamo dell'universo di Star Wars. È un primo capitolo che troverà seguito successivamente, in un romanzo già annunciato, e che lascerà i lettori con un importante colpo di scena, facendo desiderare di averne di più. Se la convinzione di molti dei fan era quella di non poter rivivere l'esperienza cinematografica all'interno della carta stampata, La Luce dei Jedi dimostra il contrario. È il libro perfetto per iniziare, un'avventura imprescindibile per ogni fan della saga, ma soprattutto un ottimo romanzo.
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Una Prova di Coraggio di Justina Ireland
Contemporaneamente all'uscita del romanzo principale, il 22 aprile è anche la data di uscita di Una Prova di Coraggio, un romanzo ambientato nello stesso momento del libro di Soule, ma con un nuovo punto di vista e nuovi protagonisti. A differenza del precedente, il romanzo di Justina Ireland si rivolge prevalentemente a un target di giovani lettori con una storia sicuramente più semplice, ma non banale. Segue le vicende di una quindicenne di nome Vernestra Rwoh, diventata da poco un Cavaliere Jedi, che riceve un incarico modesto: scortare un ragazzino di 11 anni nel viaggio verso la Starlight Beacon, la stazione spaziale della Repubblica da inaugurare. Non tutto filerà liscio, come vuole la tradizione delle storie d'avventura, e Vernestra, insieme a un gruppo di coetanei, dovrà cercare di sopravvivere in un ambiente pericoloso. È l'occasione per dimostrare il suo valore di Cavaliere Jedi, ma anche per venire a patti con il Lato Oscuro, sempre dietro l'angolo. Si tratta di un vero e proprio spin-off, consapevole di cercare un target di lettori preciso, ma che mostra i muscoli soprattutto nella fase finale. La capacità dell'autrice di delineare ottimamente i personaggi eleva la qualità della narrazione. Anche in questo caso, le porte vengono lasciate aperte per un sequel, o comunque per poter narrare le conseguenze della vicenda in altri prodotti collaterali. Come l'universo raccontato, composto da tanti personaggi, ognuno col proprio valore e le proprie qualità, che incrociano le loro strade, il piacere di queste storie sta nella connessione e nel dialogo.
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La Forza delle connessioni
Sono solo i primi due romanzi di un progetto nuovo che coinvolge anche nuove serie a fumetti (sempre il 22 aprile esce il primo spillato), ma che si inseriscono perfettamente in quell'espansione di storie e universi narrativi della saga di Star Wars. Rebootato nel 2014, con l'acquisizione da parte della Disney, il canone di Star Wars nonostante sia parecchio esteso è il vero punto di forza del marchio, perché si basa sulla connessione. Come i protagonisti connessi alla Forza, anche gli appassionati possono connettersi e ritrovare una loro unità, dopo una frattura avvenuta specialmente con Star Wars: Gli ultimi Jedi. Come il popolo raccontato nelle pagine dell'Alta Repubblica, il tentativo è quello di ritrovare nella passione comune per la saga la vera essenza di ciò che rende Star Wars così amato. Senza lasciare indietro nessuno: generazioni vecchie e nuove, adulti e bambini, tra amanti del cinema e della carta stampata. L'eredità di Star Wars vive in un passaggio di testimone, che trova conferma in questo progetto anche narrativamente. Non solo all'interno dell'Alta Repubblica, che rimane il progetto più coraggioso e fresco del lotto, ma anche proseguendo gli approfondimenti più "classici". Sempre in Italia arriveranno i seguiti di altri romanzi amati dai fan, come quelli dedicati a Thrawn, che espanderanno il canone ulteriormente. Alla fine rimane un motto, potente quanto il celebre "Che la Forza sia con te" e in questo caso è "Siamo tutti la Repubblica". È il leitmotiv di questi nuovi romanzi e più lo si ripete, più risulta perfetto. La galassia lontana lontana sembra parlare a noi stessi, delle scelte che dobbiamo compiere, del mondo in cui viviamo (addirittura La Luce dei Jedi mette in scena una specie di lockdown galattico), della sottovalutata eppure importante connessione che ci lega. Questa è la vera Forza.