Non poteva trovare collocazione migliore della sezione Alice nella Città per essere presentata, L'età imperfetta, opera prima di Ulisse Lendaro con Marina Occhionero, Paola Calliari, Anita Kravos e Anna Valle. È ancora l'adolescenza il filo conduttore, come spesso succede ad Alice, questa volta analizzata totalmente al femminile: "L'adolescenza, l'eta giovanile è un tema che mi ha sempre affascinato. È una fase che negli anni si è spalmata e può durare fino ai 28 anni" dichiara Lendaro che spiega poi la scelta di concentrarsi su due protagoniste in particolare: "Parlare di donne era una cosa che altrettanto mi affascinava e in cui volevo dire la mia".
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La buona, la cattiva, la ballerina
Una piccola scuola di danza, un'audizione importante che potrebbe segnare veramente il passaggio a qualcosa di nuovo, il cambiamento.
Due adolescenti Camilla e Sara che tra amicizia e competizione si troveranno a scoprire il loro lato oscuro. Lendaro non voleva però definirle troppo: "Il mio intento era quello di raccontare la storia di due ragazze normali, non volevo la bionda e la mora, la buona e la cattiva. Volevo trovare due ragazze che fossero quasi interscambiabili e che solo nelle sfumature riuscissimo a cogliere il loro carattere interiore".
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Recitazione e danza
Non è la prima volta che Paola Calliari interpreta una ballerina, lo ricorda lei stessa mentre descrive la sua preparazione al film: "Sono ancora una danzatrice e questo non era il primo film dove interpretavo una ballerina, c'era già stato The Startup - Accendi il tuo futuro di Alessandro D'Alatri. Io vengo dalla danza contemporanea però dove c'è molta più libertà e meno rigidità. Ho dovuto cercare di mettere insieme l'essere danzatrice e attrice poiché nel momento in cui cercavo di separarle, non riuscivo". Per Marina Occhionero le difficoltà sono state relative all'interpretazione della danza stessa: "Le scene di danza le abbiamo girate tutte in tre giorni e dovevo metterci il trasporto che era il cuore del film perché senza la volontà ferrea di questa ragazza non esisterebbe la storia. Mettere insieme la fatica e la spontaneità mi preoccupava molto".
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Tra Il cigno nero e Whiplash
Triplice veste per Anna Valle in L'età imperfetta, moglie del regista, produttrice e interprete del ruolo della rigida ma passionale insegnante di danza. Torna al cinema dopo nove anni di assenza e svela le ragioni del ritorno: "Quando Ulisse mi ha proposto il ruolo, ho detto perché no, Serena c'è per tutto il film ed ha a che fare anche con il distacco tra le due ragazze quando una passerà l'audizione e l'altra no. In qualche modo è un ruolo fondamentale nel racconto della storia". Dove c'è un'insegnante che spinge un allievo all'estremo, c'è l'inevitabile paragone con il perfido J.K. Simmons in Whiplash? "Quello di Whiplash è un ruolo un po' troppo estremo" risponde Anna Valle. E Il cigno nero? Marina Occhionero e Paola Calliari come Natalie Portman e Mila Kunis? risponde il regista: "In Il cigno nero c'è la spettacolarità, il mio film è l'anti-spettacolarità quindi è un anti-Il cigno nero. In più non avevo i mezzi per emularlo, quindi ho preferito un dramma psicologico". Aggiunge Anna Valle: "Lì parliamo di altissimi livelli, qui è una piccola audizione. Poi tutte le dinamiche all'interno e quello che la macchina da presa è andata a catturare, quello riporta a Il cigno nero".