Le voci del doppiaggio italiano, recensione: un viaggio illuminante dietro le quinte di un mondo al buio

Il documentario scritto e diretto da Paolo Rossini crea un percorso intorno alla voce di volti che non vediamo mai con la volontà di dare loro modo di autodeterminarsi, anche andando oltre la loro funzione nel mondo del cinema. Su Prime Video.

Locandina de Le voci del doppiaggio italiano.

Il doppiaggio è una professione che trova in Italia uno dei Paesi in cui ha raggiunto la sua migliore e più internazionalmente celebrata espressione, grazie alla grandissima tradizione che può vantare. Esso è una parte così integrante nel nostro modo di fruire il cinema dal Secondo Dopoguerra che non ha interessato solamente la traduzione di pellicole provenienti da altre parti del mondo, ma anche il perfezionamento di prove attoriali di interpreti nostrani, tanti dei quali hanno poi deciso di doppiarsi in autonomia.

Le Voci Del Doppiaggio Italiano Elio Pandolfi
Elio Pandolfi in Le voci del doppiaggio italiano.

Da noi il doppiaggio è diventato un elemento inscindibile, praticamente scontato all'interno dell'esperienza da spettatori e, nonostante questo, è stato recentemente criticato, in primis tra i più giovani, che lo reputano alieno ad una reale visione cinematografica. Un casus belli il cui eco ha dimostrato paradossalmente, ancora una volta, la sua importanza e il suo valore ineluttabilmente centrale. Ecco perché nascono lavori come Le voci del doppiaggio italiano.

Il documentario di Prime Video diretto da Paolo Rossini è un viaggio alla scoperta del dietro le quinte di questo mondo, giocato sull'idea di dare dei volti alle voci più importanti, così da poter interrogare direttamente riguardo il valore di quello che fanno. Ne esce fuori un mosaico polifonico colorato e interessante, rivolto non agli addetti ai lavori, ma all'uomo comune.

Le voci del doppiaggio italiano: dalla parte di chi non si vede

Le Voci Del Doppiaggio Italiano Domitilla D Amico
Domitilla D'Amico in sala doppiaggio.

Sono veramente tanti i volti che Paolo Rossini ci fa il regalo di coinvolgere in Le voci del doppiaggio italiano a partite dall'ultima, preziosa, intervista a Elio Pandolfi, straordinario attore di cinema e teatro, voce radiofonica inconfondibile e doppiatore di almeno un centinaio di attori. Oltre a lui ci sono, tra gli altri, Mario Cordova, Domitilla D'Amico, Carlo Valli, Eleonora De Angelis e via dicendo. Un gruppo di professionisti straordinari e in grado di fornire un quadro transgenerazionale.

Il documentario affida lo spettatore alle loro risposte, disseminate lungo un percorso che vuole essere storicamente coerente (si parla dall'origine del doppiaggio fino al futuro potenziale, fatto da AI e voci artificiali) e anche esatto nel suo scandagliare i vari aspetti della professione, coinvolgendo anche i tempi, le tecniche adoperate e la funzione di altre figure come quella del direttore del doppiaggio.

Le Voci Del Doppiaggio Italiano Mario Cordova
Mario Cordova nel documentario.

Eppure, nonostante questo intento sulla carta più "professionale", il titolo non risulta mai ostico alla visione (complice, magari, anche la durata giustamente esigua), anzi, sembra pensato da qualcuno a metà tra il "famigerato" spettatore comune e un qualcuno che è innamorato delle voci persino più di quanto sia innamorato delle immagini. Un lavoro immaginato da qualcuno che vuole ribaltare l'ordine di importanza del linguaggio audiovisivo.

La voce oltre l'immagine

Le Voci Del Doppiaggio Italiano Eleonora De Angelis
La doppiatrice Eleonora De Angelis.

Tracciare il profilo del doppiatore non è un impresa semplice e, infatti, il documentario si concentra prima di tutto su questo. Che cos'è un doppiatore? Quale è la sua funzione linguistica, sociale e quale è il suo rapporto con l'interpretazione e, in generale, con l'essere attore? Il doppiatore è un folle, qualcuno che, immerso nel buio, recita mettendosi al servizio della recitazione di qualcun altro, trovando in questa veste così particolare il modo per brillare e far brillare. Almeno così dicono alcuni degli intervistati.

Un lavoro stratificato che i protagonisti analizzano generosamente e in lungo e in largo, anche andando incontro ad un conflitto di vedute tra loro, proponendo soluzioni, visioni e percorsi alternativi. Durante la visione del documentario è possibile entrare nella loro testa e assistere anche a degli scampoli in cui li vediamo mettersi all'opera, anche in condizioni particolari come quelle che li hanno visti lavorare durante la pandemia.

Le Voci Del Doppiaggio Italiano
Una scena de Le voci del doppiaggio italiano.

Tolta qualche scena di breve durata, Le voci del doppiaggio italiano è un lungometraggio che parla sempre per bocca di coloro che non vediamo quasi mai. Man mano che procede, questa formula esprime sempre più la propria volontà di dare loro un'autodeterminazione, al di fuori del loro ruolo all'interno del mondo del cinema. Far vivere delle voci in quanto voci, espressione di emozioni e significati in grado di arrivare al pubblico senza aver bisogno di immagini al di fuori di quelle che da essere possono venire evocate.

Conclusioni

Le voci del doppiaggio italiano è un documentario fatto da uno spettatore che è innamorato delle voci prima ancora delle immagini. Paolo Rossini ci accompagna in un viaggio in lungo e in largo nel dietro le quinte di questo mondo che in Italia è tanto amato quando poco conosciuto, creando un percorso intorno alle risposte dei diretti interessati. Un lavoro appassionato, interessante e mai ostico.

Movieplayer.it
3.0/5

Perché ci piace

  • La struttura è semplice e interessante.
  • Il viaggio è esaustivo, ma mai troppo tecnico.
  • Bella l’idea di far rispondere direttamente i doppiatori.

Cosa non va

  • Si tratta di un viaggio trasversale, quindi non può approfondire ogni aspetto.