Dopo aver fatto piangere milioni di persone con la serie tv This is Us (la terza stagione è sbarcata da poco su Fox Life), averci fatto ridere e cantare con Galavant e aver scritto quel gioiello di Rapunzel, Dan Fogelman ci riprova col cinema, dopo l'esordio La canzone della vita - Danny Collins, grazie a La vita in un attimo, nelle sale italiane dal 14 febbraio. Ambientato in luoghi diversi, si va da New York alla Spagna, il film viaggia su più piani temporali, raccontando la vita di una foltissima schiera di personaggi, uniti da una tela di fatti apparentemente slegati tra loro.
Se non siete abituati al potere catartico della scrittura di Dan Fogelman preparatevi e armatevi di fazzoletti: il ragazzo sa toccare le corde giuste per far piangere gli spettatori come una fontana. Anche se non tutto fila liscio come l'autore vorrebbe, La vita in un attimo può contare può contare su un cast eccezionale, formato da talenti del calibro di Oscar Isaac, Annette Bening, Olivia Wilde, Antonio Banderas, Mandy Patinkin, Samuel L. Jackson e Olivia Cooke.
Abbiamo incontrato proprio Olivia Cooke, insieme a Fogelman, al London Film Festival, dove La vita in un attimo è stato presentato in anteprima europea: "In ogni momento può accadere qualcosa in grado di cambiare il corso della tua vita: il film parla proprio di questo" ci ha detto il regista e sceneggiatore, continuando: "Ho cominciato il film come scrittore, mi sono semplicemente seduto a scrivere qualcosa e alla fine ha preso forma. Parla di persone che fanno parte della mia vita: mia madre, mia moglie e altri. È una cosa che ho fatto per loro."
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La musica come arma contro il dolore
Nel film la musica, e in particolare quella di Bob Dylan, ha il potere di aiutare i personaggi nei momenti più difficili, un elemento molto caro a Fogelman: "Credo che molte forme d'arte siano in grado di aiutarci a superare le cose: la musica aiuta, così come i film e le serie tv. Credo che ciò che permette davvero di superare una perdita e trovare l'amore sia la connessione con altre persone. Credo che, qualsiasi forma artistica abbia, sia una buona cosa. È un film impegnativo dal punto di vista della struttura, della linea temporale e della lingua, inoltre i personaggi vivono esperienze molto difficili. Spero che le persone, guardando i personaggi affrontare queste sfide, possano riconoscere cose che hanno vissuto davvero e, alla fine del film, trovare un messaggio che le faccia sentire un po' meglio." D'accordo Olivia Cooke: "La musica può essere incredibilmente malinconica, ma anche nostalgica. Può aiutarci a far emergere le emozioni, o farti sentire ottimista. Aiuta davvero a raccontare la storia."
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Il senso della vita secondo Dan Fogelman
In La vita in un attimo il personaggio di Olivia Wilde si interroga sul fatto che la vita non sia un narratore affidabile, perché dipinge alcune persone come eroi e altri come cattivi, ma le parti, a seconda dei punti di vista, potrebbero facilmente scambiarsi. Qual è quindi il senso della vita per Dan Fogleman? "Mi interrogo spesso sul destino e sulla fede, rifletto su questa cosa a cui partecipiamo tutti insieme. Mi piace pensare che ci sia un po' di magia nelle nostre vite: voglio pensare che ci sia qualcosa di più grande che ci unisce, è la mia visione del mondo. Non so cosa sia, non ho un nome per questo, ma ci credo." Per Cooke invece: "Sono combattuta tra il pensiero che moriremo tutti e quindi, se diventeremo polvere, niente ha senso, anche se cerco di non pensarci, e l'idea che ci sia un disegno più grande: questo mi aiuta a diminuire la pressione quando ho a che fare con sfide impegnative."
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