La vendetta delle Juana, la recensione: sbarca su Netflix il remake della popolare telenovela colombiana

La recensione de La vendetta delle Juana: cinque donne con lo stesso nome e delle voglie identiche sulla pelle decidono di allearsi per scoprire la verità sul proprio passato.

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La vendetta delle Juana: le cinque protagoniste delle serie tv messicana

La narrativa latinoamericana sta guadagnando sempre più spazio all'interno di una piattaforma come Netflix e in particolare quella messicana, con successi come El club e Control Z; a questi si unisce La vendetta delle Juana, serie tv basata sulla famosa telenovela creata dall'attore, regista e scrittore colombiano Bernardo Romero Pereiro nel 1997. Disponibile per lo streaming dal 6 ottobre e composto da 18 episodi di durata variabile (tra i 33 e i 48 minuti), lo show è scritto da Jimena Romero, figlia del creatore della serie tv originale, e diretto da Pepe Castro e Rodrigo Ugalde De Haene. Come vedremo nella nostra recensione de La vendetta delle Juana, la trama segue le vicissitudini di cinque donne che sembrano non avere nulla in comune fino a quando non scoprono di condividere lo stesso nome e un'identica voglia a forma di pesce; questo le porterà ad allearsi per scoprire la verità sul proprio passato. Una serie femminista e di sorellanza che, in puro stile soap, non manca di riservare continui colpi di scena.

Una voglia identica

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La vendetta delle Juana: una scena della serie tv

Cinque donne estranee tra loro si incontrano casualmente in un resort di Cancún, in Messico, e scoprono di condividere non soltanto lo stesso nome ma anche un'identica voglia dalla peculiare forma di pesce su una natica. Si tratta di Juana Manuela (Zuria Vega), una spogliarellista con un passato turbolento e un problematico rapporto con la madre, Juana Matilde (Juana Arias), una donna colombiana volata in Messico per cercare fortuna come cantante, Juana Caridad (Oka Giner), una novizia che si prodiga per mettere in salvo le donne in pericolo, Juana Bautista (Sofia Engberg), una veggente con uno speciale potere che le permette di vedere le cose al di là delle apparenze, e Juana Valentina (Renata Notni), una giornalista investigativa sempre alla ricerca di nuove storie. Superato lo shock iniziale, le cinque donne decidono di unire le proprie forze per scoprire la verità sul loro passato e dipanare il mistero che le lega indissolubilmente. Una missione non facile, perché le ragazze si troveranno davanti a un'intricata ragnatela di segreti e bugie nella quale sono coinvolte anche le alte sfere della politica locale. Ma la vendetta delle Juane sarà implacabile.

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Una serie femminista

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Le cinque protagoniste della serie tv La vendetta delle Juana

La vendetta delle Juana porta sullo schermo cinque donne molto diverse tra loro, occupate in professioni differenti ma, allo stesso tempo, accomunate dalla medesima determinazione nel voler far luce sul proprio passato. Un desiderio condiviso che le legherà indissolubilmente, mostrando l'importanza di far affidamento le une sulle altre per raggiungere uno scopo comune. Uno degli obiettivi della serie, infatti, è proprio quello di mostrare la forza della donne e quello che sono capaci di fare, da sole ma, ancor di più, quando decidono di unire le forze, mettendo da parte le differenze. Lo show, che la stessa autrice Jimena Romero ha definito estremamente femminista, propone un'immagine della donna che si libera del suo ruolo di vittima e affronta a testa alta il maschilismo tossico di cui la società è ancora permeata; nel cammino verso la ricerca della verità, infatti, le cinque protagoniste dovranno fare i conti con un realtà che nasconde risvolti aberranti come la violenza sessuale, lo sfruttamento della prostituzione e, addirittura, il femminicidio. Ma tutto questo non sarà sufficiente a zittirle o a dissuaderle dal loro obiettivo finale. Potrebbe sembrare che quello messo in campo da La vendetta delle Juana sia uno squadrone di supereroine; in realtà, le donne che ci vengono presentate nella serie appaiono estremamente vere, con le loro debolezze e i loro lati oscuri, un aspetto che rende facile identificarsi con esse.

Troppa carne al fuoco

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La vendetta delle Juana: una scena della serie tv messicana

Abbiamo detto che la serie mostra le vicissitudini delle sue cinque protagoniste impegnate nella ricerca della verità sul proprio passato. La vendetta della Juana, però, non si concentra solamente sul lavoro di squadra delle ragazze: la narrazione, infatti, si sviluppa anche lungo cinque trame differenti che ci mostrano i retroscena delle vite delle ragazze. Un aspetto interessante, da un lato, ma che tende a creare confusione quando si cerca di seguire una narrazione già complessa di suo e che nasconde colpi di scena dietro ogni angolo. Se aggiungiamo che lo show mescola al suo interno elementi di soap e thriller, denuncia sociale e realismo magico, appare chiaro il motivo per cui si è scelto di spalmare la trama di questa prima stagione su ben 18 episodi. Ovviamente è da considerare il fatto che la serie sia basata su una telenovela originale che contava la bellezza di 110 capitoli, ma rimane comunque il fatto che, per una sua fruizione ottimale, avrebbe avuto bisogno di un ulteriore snellimento.

Conclusioni

Come abbiamo visto nella nostra recensione de La vendetta delle Jauna, la serie tv messicana remake di una popolare telenovela colombiana si rivela uno show estremamente femminista, che punta sulla presenza di cinque protagoniste forti ma reali, capaci di realizzarsi soprattutto facendo squadra tra loro. Tanti i colpi di scena (in puro stile soap opera) che però, insieme al fatto che la serie si concentra su ben cinque storie parallele che confluiscono, tende a rendere difficoltoso seguire il filo principale della narrazione.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.1/5

Perché ci piace

  • Si tratta di una serie tv estremamente femminista.
  • I numerosi colpi di scena.

Cosa non va

  • La serie in generale è un po' dispersiva.