La sala professori: ecco perché è un film da recuperare assolutamente in blu-ray

L'uscita in blu-ray targata Plaion de La sala professori, è l'occasione per rivedere o scoprire il bellissimo film tedesco con Leonie Benesch. Video e audio esaltano il clima ansiogeno da thriller.

La protagonista Leonie Benesch nei panni della professoressa Nowak

È davvero un film di quelli che lasciano il segno La sala professori. Non a caso la pellicola tedesca, dopo aver stregato al Festival di Berlino, aveva guadagnato anche la candidatura all'Oscar come Miglior Film Internazionale. Il film di İlker Çatak, capace di danzare su ritmi ansiogeni da thriller pur in un contesto scolastico, vede protagonista Leonie Benesch nei passi di Carla Nowak, giovane insegnante idealista attenta alla sensibilità dei suoi alunni. Una serie di piccoli furti all'interno dell'istituto crea un caos tra sospetti e accuse, scatenando una serie di reazioni a catena sia fra gli studenti che gli insegnanti.

La Sala Professori
Un urlo liberatorio di Leonie Benesch nei panni della professoressa Carla Nowak

Per la particolarità del suo contenuto e la capacità di parlare di società prendendo a pretesto il mondo scolastico, utilizzando montaggio, metodi di ripresa e sonoro in modo singolare, La sala professori ha sicuramente bisogno di certi standard audio visivi per essere apprezzato al meglio. Ecco perché il blu-ray targato Plaion Pictures appena uscito, non è solo l'occasione per recuperare un film che non dovete perdere, ma anche lo strumento giusto per poterlo apprezzare nel migliore dei modi. Anzi, vi spieghiamo nel dettaglio perché dovete recuperarlo proprio in blu-ray.

Un formato video da vecchia tv claustrofobico e ansiogeno

La Sala Professori
Il blu-ray de La sala professori

Il blu-ray Plaion, al di là dell'ottima qualità tecnica, è innanzitutto perfettamente rispettoso del formato video, un 1.33:1 che per intenderci è il tradizionale 4:3 dei vecchi televisori. Un formato quasi claustrofobico che grazie alla sapiente regia di İlker Çatak ci fa vivere accanto alla protagonista in tutte le sue ansiogene vicende, ci fa apprezzare le riprese che la seguono da vicino nei corridoi e nelle aule scolastiche alla ricerca di verità, di comprensione, di una parola, trovando soprattutto muri sui quali la sua empatia rimbalza. Il tutto valorizzato da un montaggio che rende la vicenda un perfetto meccanismo a orologeria.

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Le immagini de La sala professori e un mondo di feroci conflitti

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Uno sguardo della professoressa al suo alunno

Dicevamo che l'ambiente scolastico è in pratica solo un pretesto, un simbolico campo di battaglia nel quale in definitiva quello che vediamo ritratta è l'intera società, il nostro mondo di feroci contrapposizioni e di nessuna voglia di risolverle, di conflitti senza soluzioni e di pregiudizi intoccabili, un mondo di bianco o nero senza sfumature, dove domina la paura e la necessità di avere sempre ragione, dove regna la "tolleranza zero" tanto citata nel film.

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L'aula con la classe protagonista del film

Ed è anche un mondo dove provare a mettersi nei panni degli altri non è nemmeno concepito. E chi lo fa passa per il principale colpevole di tutto. Ma proprio l'ambiente è protagonista e il video lo mette in evidenza tratteggiando con colori sobri e quasi dimessi i luoghi del film, non trascurando però un dettaglio che rimane sempre di alto livello.

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Un audio che esalta colonna sonora e tensione da thriller

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La professoressa Nowak discute con altri colleghi

A dare i ritmi narrativi del thriller, oltre al montaggio, è anche un eccellente uso della colonna sonora di Marvin Miller, che detta i tempi di uno script particolarmente riuscito. Un accompagnamento musicale che alimenta tensione assieme ai rumori classici della scuola, ovvero il chiasso degli studenti e le concitate discussioni fra i professori. Tutti aspetti che l'audio in DTS HD 5.1, presente sia in italiano che in originale, riesce a riprodurre alla perfezione catturandone ogni sfumatura. A completare l'edizione, pochi extra ma interessanti: oltre al trailer, troviamo 7 minuti di scene tagliate e 11 minuti di interviste a cast e regista.