In Australia il Koala Blinky Bill è un vero e proprio simbolo, conosciuto da tutte le generazioni. Le sue gesta vengono narrate infatti nella serie di libri datati 1933 The Adventures of Blinky Bill, scritti da Dorothy Wall, e che ha ispirato già un film e altre serie tv. La versione in CG, che arriva ora in sala col titolo di Billy il Koala - Le avventure di Blinky Bill, è dunque una trasposizione moderna di questo classico della letteratura australiana.
Diretto da Deane Taylor (art director di Nightmare Before Christmas) il cartoon racconta la grande avventura del piccolo Billy, un koala che parte dall'oasi di Greenpatch in cui ha sempre vissuto con i suoi genitori e i suoi amici animali, per mettersi alla ricerca di suo padre Bill. Quest'ultimo,grande eroe e avventuriero, è infatti sparito, dopo essere partito per una delle sue missioni alla volta del misterioso "mare dei mostri bianchi".
Questo gesto coraggioso e sconsiderato del piccolo koala che disobbedisce ai moniti materni, è lo spunto per raccontare una grande storia di crescita, ripercorrendo le classiche tappe del viaggio dell'eroe.
Il viaggio di Billy
Durante la missione Billy si imbatte in mille pericoli, dai quali riesce a salvarsi grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, e incontra nuovi amici e nemici, che lo aiutano a crescere e a conoscere meglio se stesso. La grande stima e venerazione per il suo eroico papà è motivo per lui di grande orgoglio e stimolo a diventare a sua volta come lui, imitandone i valori e sostenendone i principi, come l'importanza di mantenere le promesse e di superare sempre i propri limiti.
Il personaggio di Billy è facile da amare per la sua personalità così forte e anche spavalda, che gli permette di disobbedire alla mamma e di sfidare la prepotente iguana che vuole prendere il ruolo del padre come capo di Greenpatch. I bambini si immedesimano facilmente in lui, proprio perché non è un eroe perfetto, ma con i suoi difetti e momenti no, ma comunque inarrestabile. A spiegarlo bene è lo sceneggiatore del film Fin Edquist: "I ragazzi amano chi sfida l'autorità e compie delle azioni che loro hanno sempre sognato. A un certo punto, deve affrontare la concreta possibilità che non ci siano speranze e che il suo sforzo sia stato inutile, ma lui non si lascia scoraggiare e continua la sua missione. Non avendo un fisico imponente, per sconfiggere i nemici deve utilizzare la sua intelligenza. E i ragazzi adorano i personaggi intelligenti".
I suoi compagni di viaggio sono una koalina dello zoo, Nutsy, abituata a vivere in cattività e spaventata dalla libertà, che però si rivelerà per lui una preziosa alleata e un clamidosauro molto buffo, Jacko, che funge da spalla dei due e dà vita a tante gag divertenti, diventando parte fondamentale del terzetto. Lungo il percorso i nostri eroi incontreranno anche il cattivissimo gatto Sir Claude, in cerca di vendetta e acerrimo nemico proprio dei koala, un simpatico vombatide di nome Wombo che li aiuterà a trovare la loro meta e Beryl e Cheryl, due struzzi femmina sempre in vena di pettegolezzi che fungeranno da mezzo di trasporto per il trio.
A scuola di avventure
Il motto imparato dal padre "le avventure non hanno confini" è il meccanismo che proietta Billy sempre avanti nella sua ricerca, trasformandolo a poco a poco in un eroe, e aiutandolo a scoprire davvero se stesso.
La storia di un figlio alla ricerca del padre è sempre uno spunto grandioso e ricco di rivolti che, anche per i bambini, può diventare facilmente lo spunto di tante riflessioni interessanti e per nulla banali.
Ecco perché Billy il Koala - Le avventure di Blinky Bill nella sua semplicità può essere considerato un piccolo racconto di una grande avventura anche simbolica.
Movieplayer.it
3.0/5