Otto nomination agli Oscar e una statuetta vinta da Graham Moore per la miglior sceneggiatura non originale, oltre a ottimi riscontri al botteghino (In Italia oltre 8 milioni di euro): questo lo score di The Imitation Game, il biopic su Alan Turing diretto da Morten Tyldum che ora approda finalmente in homevideo. A vestire i panni di una figura a lungo sconosciuta come Turing, un genio dell'informatica omosessuale che rivestì un ruolo decisivo per le sorti della Seconda Guerra Mondiale scoprendo il Codice Enigma, un formidabile Benedict Cumberbatch. Un film che pur con qualche pecca nello script, riesce a ricostruire in modo emozionante la vicenda del pioniere della moderna informatica, morto suicida dopo la condanna per omosessualità alla castrazione chimica.
Il film parte nella Manchester del 1952, quando la polizia britannica entra nella casa del professore universitario in biologia matematica Alan Turing, inventore della macchina elettro-meccanica di autodecrittazione, per indagare su una segnalazione di furto con scasso. Gli investigatori scoprono che è sparita ogni traccia del suo passato militare mentre il film torna indietro in piena seconda guerra mondiale, quando a Turing e a un altro manipolo di studiosi viene affidato l'immane compito di decifrare i codici della macchina tedesca Enigma, grazie al quale i nazisti riescono a comunicare in codice. Ma dopo la scoperta e i trionfi a fine guerra, per Turing si prospetterà una fine triste e amarissima. Nel cast anche Keira Knightley, Matthew Goode e Mark Strong.
Il DVD: video con molte luci ma anche qualche ombra
The Imitation Game arriva in homevideo con tre edizioni targate Videa e distribuite da Eagle: Blu-ray, DVD e DVD edizione speciale con gli extra: analizziamo proprio quest'ultima edizione caratterizzata da un bel packaging (cartoncino a contenere l'amaray), un reparto tecnico di buona qualità ed extra interessanti. Partiamo dal video, che presenta luci ma anche qualche ombra. A convincere è un dettaglio generale molto buono per lo standard DVD, con primi piani efficaci e definiti e soprattutto un ottimo croma, molto fedele alla fotografia di Óscar Faura e capace di introdurre lo spettatore direttamente nelle atmosfere dell'epoca. Da elogiare anche la compattezza che il quadro riesce a conservare anche nelle scene più scure e difficili da riprodurre. A destare perplessità, invece, sono gli elementi in secondo piano, che frequentemente sono afflitti da aliasing e qualche seghettamento dei contorni, che così finioscono per essere poco netti e precisi in più di qualche circostanza. Detto questo, comunque, la qualità complessiva resta buona e il giudizio sicuramente positivo.
Audio ottimo: potenza, grinta e dettaglio
Ancora più convincente l'audio, che esibisce sia per l'italiano che l'inglese un dolby digital multicanale di ottima fattura. Non mancano durante il film le scene più movimentate, fra cui quelle brevi di guerra con i bombardieri in azione e le esplosioni, ma anche quella di una pioggia battente o della macchina creata da Turing in azione: ebbene in tutte queste occasioni il reparto mostra la sua qualità regalando un notevole impatto complessivo, grazie a un asse posteriore non solo preciso ma anche potente, coadiuvato da un sub che esibisce i muscoli senza paura. Ne esce un audio grintoso e aggressivo quando la scena lo richiede, con grande profondità e spessore, mentre nei momenti più tranquilli i dialoghi sono sempre chiari. Ma a farla da padrone è la bella colonna sonora di Alexandre Desplat, che abbraccia con calore lo spettatore da tutti i diffusori e contribuisce a dare un'impronta ancora più suggestiva alle atmosfere del film. La traccia inglese è praticamente sullo stesso livello quanto ad effetti, anche se è ovviamente preferibile per la possibilità di apprezzare le interpretazioni dei protagonisti, su tutti quella di Benedict Cumberbatch, che riesce a regalare al personaggio di Alan Turing tutte le giuste sfumature.
Extra: quasi un'ora di approfondimenti sul film e su Alan Turing
Non male, anche se non corposissimi i contenuti speciali, che sono interessanti ma non arrivano nemmeno all'ora di durata. Troviamo innanzitutto delle interviste al regista e ai membri principali del cast, che raccontano segreti e curiosità sulla genesi, la lavorazione e la produzione del film (22 minuti). A seguire un approfondito backstage di 25 minuti sul film, con un focus specifico sulla figura e la vita del vero Alan Turing, tutto il suo lavoro sul Codice Enigma ma anche le conseguenze della sua omosessualità, senza trascurare ovviamente le performance di Benedict Cumberbatch e del resto del cast, oltre alla colonna sonora. A chiudere due brevi featurette, una ancora su Alan Turing di 3' e un'altra di 2' su Gli eroi di Bletchley Park, ovvero i compagni di avventura che lavorarono con lui a una scoperta così fondamentale per le sorti della Seconda guerra mondiale.