Jimi Hendrix: 80 anni fa nasceva il più grande chitarrista della storia del rock

Jimi Hendrix nasceva a Seattle il 27 novembre 1942, 80 anni fa. È sempre stato considerato un precursore ed è anche diventato immediatamente icona, con quei capelli che sembravano dei raggi di sole, un'aureola, pronti a diventare una sorta di immagine sacra per tutti gli amanti della chitarra elettrica e del rock.

Jimi Hendrix: 80 anni fa nasceva il più grande chitarrista della storia del rock

Jimi Hendrix è considerato il più grande chitarrista della storia del rock, l'artista che ha rivoluzionato per sempre il suono della chitarra elettrica. James Marshall "Jimi" Hendrix, al secolo Johnny Allen Hendrix, nasceva a Seattle il 27 novembre 1942, 80 anni fa. La sua vita sarebbe durata poco perché, come ci insegna Blade Runner, la luce che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo. Hendrix infatti morì a 27 anni, in quella età stregata per tanti musicisti, il 17 settembre 1970, a Londra. Hendrix è sempre stato considerato un precursore. La sua miscela di blues, rhythm and blues, soul e psichedelia ha dato vita un hard rock unico nel suo genere. Semplicemente, era la musica di Jimi Hendrix. Ma il musicista americano è diventato immediatamente icona: con il suo look hippie fatto di camicie vistose e giubbe militari che riprendevano quelle dei Beatles di Sgt. Pepper. E, soprattutto, con quei capelli a raggiera che sembravano dei raggi di sole, un'aureola, pronti a diventare una sorta di immagine sacra per tutti gli amanti della chitarra elettrica e del rock.

Londra, la capitale del mondo

Jimi Hendrix
Jimi Hendrix

Un chitarrista americano a Londra. Potrebbe essere il titolo di un film, ma è proprio la storia di Jimi Hendrix. Che arrivò nella Swinging London nel 1966, nel suo momento di maggior splendore, quando era la capitale del mondo. Musica, cinema, moda, teatro, tutto, in quel momento, a Londra, era il top. Era l'era dei Beatles, dei rockers e dei mod che si sfidavano. Certo, a prima vista, Hendrix era stato definito un "selvaggio del Borneo", per la sua aria esotica. Un'affermazione razzista. Ma sul suo essere esotico Hendrix giocava molto. È a Londra che, grazie a un annuncio, conobbe Noel Redding, chitarrista che, per suonare con lui, imparò a suonare il basso, e lo fece benissimo. E poi Mitch Mitchell, il batterista con cui avrebbero formato i Jimi Hendrix Experience. Are You Experiences, Axis: Bold As Love e Electric Ladyland furono i loro dischi.

La leggenda nasce a Woodstock

Hendrix 70. Live at Woodstock: Jimi Hendrix in una scena del documentario in uscita a 70 anni dalla sua nascita
Hendrix 70. Live at Woodstock: Jimi Hendrix in una scena del documentario in uscita a 70 anni dalla sua nascita

Ma la leggenda di Jimi Hendrix è legata, oltre al suo genio, anche all'estere stato al posto giusto nel momento giusto, dove si faceva la storia della musica. Parliamo del Festival di Woodstock, manifestazione storica, rimasta legata per sempre a Jimi Hendrix. La sua era l'esibizione che doveva chiudere il festival, nella serata di domenica. Hendrix aveva insistito per essere l'ultimo ad esibirsi, e avrebbe dovuto salire sul palco a mezzanotte. Finì per entrare in scena alle 9 del mattino di lunedì. Quella a Woodstock fu un'esibizione unica, la più lunga della sua carriera, due ore. Uno show che entrò nella Storia anche per l'esecuzione di The Star-Spangled Banner, l'inno nazionale americano, eseguito con la sua chitarra elettrica: i suoni distorti, dissonanti, stranianti erano una protesta contro la politica americana, la guerra in Vietnam e la violenta repressione delle proteste. Ma anche per Red House, che Hendrix continuò a suonare con cinque corde della chitarra, perché una si era rotta. E poi Fire, Foxy Lady, Voodoo Child, Purple Haze e Hey Joe, che chiuse il concerto.

Woodstock 1969: 10 canzoni dell'evento musicale che ha segnato un'epoca

Hendrix 70. Live at Woodstock: un'immagine dalla spettacolare esibizione di Jimi Hendrix
Hendrix 70. Live at Woodstock: un'immagine dalla spettacolare esibizione di Jimi Hendrix

Woodstock: Tre giorni di pace, amore e musica e Jimi Hendrix: Live at Woodstock

Hendrix 70. Live at Woodstock: Jimi Hendrix sul palco di Woodstock in una scena del documentario
Hendrix 70. Live at Woodstock: Jimi Hendrix sul palco di Woodstock in una scena del documentario

È proprio questo inno americano, distorto e dissacrato, che fece entrare nella Storia Hendrix anche al di là della musica. Insieme a un altro iconico gesto, al Festival di Monterey, quando bruciò la sua chitarra. Ma Woodstock è l'evento che ha fissato di più l'immagine di Jimi Hendrix nell'immaginario, che l'ha tramandata ai posteri. Quello show, unico già per le luci che lo ammantano, quelle del mattino e non le luci artificiali come qualsiasi concerto, ne fanno un unicum. Ed è così che Jimi Hendrix è diventato cinema. E quell'esibizione è al centro di due film. Lo storico Woodstock tre giorni di pace amore e musica, diretto e montato da Michael Wadleigh, Thelma Schoonmaker e Martin Scorsese, e uscito subito dopo l'evento, nel 1970. E il più specifico Jimi Hendrix: Live at Woodstock, del 1999, diretto da Chris Hegedus e Erez Laufer, dedicato proprio alla sua esibizione. Tra i documentari dedicati a Jimi Hendrix ricordiamo anche Jimi Hendrix: Voodoo Child, del 2010, diretto da Bob Smeaton.

Jimi: All Is By My Side

André Benjamin e Hayley Atwell passeggiano per Londra in una scena di All Is By My Side
André Benjamin e Hayley Atwell passeggiano per Londra in una scena di All Is By My Side

Protagonista di grandi documentari, Jimi Hendrix, invece, non ha avuto un biopic all'altezza come tanti grandi del rock. Jimi: All Is By My Side, del 2013, diretto da John Ridley con André Benjamin, è un film davvero mal riuscito e scombinato. Sconta un grande problema, prima di tutto: non ci sono le sue musiche, perché non sono stati concessi i diritti, anche se c'è una versione rock di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles. Ma il problema maggiore non è questo. E, in fondo, anche Todd Haynes aveva fatto Velvet Goldmine senza le musiche di Bowie ed era riuscito benissimo. Il fatto è che il Jimi Hendrix che vediamo nel film è davvero lontano dal mito che abbiamo costruito su di lui. Non c'è niente del guitar hero che ha cambiato la musica. Ma piuttosto un ragazzotto un po' stupido a cui sembra davvero accadere tutto per caso.

Hendrix 70. Live at Woodstock: Jimi Hendrix di spalle sul leggendario palco
Hendrix 70. Live at Woodstock: Jimi Hendrix di spalle sul leggendario palco

Maledetto il giorno che t'ho incontrato

Maledetto Il Giorno Che T Ho Incontrato 4
Maledetto il giorno che t'ho incontrato: una scena del film

E va a finire che, tra i film di finzione, quello che rende più giustizia a Jimi Hendrix è Maledetto il giorno che t'ho incontrato di Carlo Verdone. In quella che è una commedia sofisticata, una storia d'amore tra Woody Allen e Harry ti presento Sally, il motore della storia è la passione - e l'ossessione - di Bernardo Arbusti, giornalista musicale, per Jimi Hendrix. Lo vediamo, insieme al compianto Richard Benson, in tv a parlare del suo idolo (con i famosi tormentoni "Hendrix-chitarra, chitarra-Hendrix", "Hendrix-madre, madre-Hendrix") e poi viaggiare a Londra e in Cornovaglia per cercare lo scoop che completerà il suo libro. Le canzoni di Hendrix scorrono lungo il film. Ma quello che si sente per tutta la durata dell'opera è un vero amore dell'autore verso il grande chitarrista. E il suo spirito aleggia per tutta la storia.

Maledetto il giorno che t'ho incontrato, la commedia perfetta di Carlo Verdone compie 30 anni

Da Forrest Gump a Nel nome del padre a The Dreamers

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Forrest Gump: Gary Sinise e Tom Hanks in una scena del film

Ma le canzoni di Jimi Hendrix, poi, sono ovunque, in tantissimi film. Ne ricordiamo alcuni. All Along The Watchtower, cover di un brano di Bob Dylan, è presente in Forrest Gump, ed è perfetta per ricreare l'epoca della guerra del Vietnam. A Bernardo Bertolucci, invece, Hey Joe serve per ricreare il mood del Sessantotto: in The dreamers - I sognatori siamo a Parigi, ma Hendrix è un simbolo di quegli anni e riecheggia anche lì. Come riecheggia in Irlanda, nella scena iniziale di Nel nome del padre, Voodoo Child per accompagnare le scorribande su una strada del protagonista, Gerry Conlon, e dei suoi amici, prima dei fatti che porteranno al loro arresto. Forse un giorno ci sarà chi riuscirà a girare un film su Jimi Hendrix degno di questo nome (perché non Scorsese, che girò il film su Woodstock?). Ma, intanto, Jimi è sempre intorno a noi.