L'avventura di Italia's Got Talent è pronta a ripartire: lo show prodotto da Fremantle torna da oggi, venerdì 5 settembre, per il secondo anno consecutivo in streaming su Disney+. Saranno in totale 9 puntate (ne verrà trasmessa una a settimana), sei di Audition e due semifinali, che porteranno gli spettatori dritti dritti alla finale del 31 ottobre. Non un appuntamento qualsiasi, perchè sarà la prima volta in diretta per uno show su Disney+ nel nostro Paese.

Italia's Got Talent, un programma a misura di tutti
Negli anni - e sono ormai tanti, questa sarà l'edizione n° 14 - il talent ha regalato al pubblico momenti goliardici e commoventi, ha portato sul palco talenti di ogni tipo, professionisti e non, con performance che hanno saputo emozionare e divertire spesso fino alle lacrime (abbiamo visto uno spezzone della prima puntata e, senza fare spoiler, possiamo solo anticipare che ne vedrete delle belle).
Sul palco si sono avvicendati nomi e volti divenuti negli anni familiari al pubblico televisivo: Max Angioni, Francesco Arienzo, Toni Bonji e Mary Sarnataro, gli Urban Theory e Andrea Paris. Senza dimenticare, naturalmente, Aurora Leone, lanciata proprio da Italia's Got Talent nel 2019, e oggi tornata su quel palco come conduttrice insieme al sodale Fru. Ed è proprio lei a citare lo show di Fremantle, nella nostra intervista, come il "momento golden buzzer" della propria carriera, quell'esperienza fortunata che ha cambiato per sempre le carte in tavola.
A spiegarci perché, dopo tanti anni, IGT continua a essere un appuntamento imperdibile per il suo pubblico è il veterano del gruppo, Frank Matano, al suo nono anno da giudice: "è grazie a quell'elemento da slot machine: ogni performance ti scorre davanti e non sai cosa aspettarti. Anche quest'anno abbiamo visto tante performance diverse tra loro. Chi è alla ricerca di qualcosa che piaccia ai bambini ma anche agli adulti, trova questo format perfetto".
Alessandro Cattelan è la novità assoluta al tavolo dei giudici

Se Frank Matano, Mara Maionchi ed Elettra Lamborghini sono stati riconfermati, il vero colpo della stagione Disney+ l'ha fatto con l'ingaggio di Alessandro Cattelan in giuria. Lui che è stato senza dubbio uno dei personaggi più chiacchierati dell'estate televisiva, per via di un rapporto con la RAI che sembra ormai giunto al termine dopo quattro anni in cui non si è certo risparmiato, tra late night, programmi in piattaforma, e addirittura la conduzione di un Dopofestival e di una finale di Sanremo. Se in conferenza stampa è stato proprio il conduttore piemontese a definire quella col servizio pubblico "un'ottima esperienza" , qualcosa però deve avere lasciato l'amaro in bocca se, nella stessa occasione, ha ammesso di sentire a volte la mancanza di un ambiente come quello di Sky.
Perché Alessandro Cattelan è colui che, proprio a SKY, è stato il re icontrastato del talent per eccellenza: 10 edizioni da conduttore, e poi anche direttore artistico, di X Factor, format (strappato alla RAI nel 2010) che gli era stato affidato quasi morente, e che nelle sue mani è diventato uno degli show più attesi dell'anno.

La domanda nasce spontanea: dopo tanto tempo alla guida di un talent, com'è ritrovarsi a fare il giudice? "Essere giudice non è una promozione rispetto a fare il conduttore ma sicuramente è molto più divertente e rilassante, puoi essere molto più te stesso". Tempi più dilatati e una posta in gioco diversa che, come ci racconta, gli hanno consentito maggiore libertà espressiva: "Se ho chiesto consigli ai giudici con cui ho lavorato? No, non ho preso nessun consiglio in particolare, ho visto giudici a X Factor per tanti anni, ho parlato con i miei colleghi... Per tutto il resto mi sono lasciato andare in libertà. Rispetto ai talent musicali in cui i giudici fanno loro stessi una gara, qui c'è molta più collaborazione perché l'obiettivo è comune".
E gli fa eco Mara Maionchi, che, come Cattelan, può contare anche sull'esperienza a X Factor (sette edizioni in giuria, sia su Sky che su Rai 1): "Sì, Italia's Got Talent rispetto a X Factor è diverso: lì devi pensare anche a un futuro percorso, qui ti piace una cosa e la promuovi".
Il pubblico è il vero protagonista dell'edizione

Nonostante le ultime stagioni su Sky abbiano arrancato, Italia's Got Talent resta uno dei format più amati a livello globale, con oltre 1 miliardo di spettatori in ben 29 Paesi. E l'Italia non fa certo eccezione, dove oltre alle visualizzazioni in streaming, il talent continua a riscuotere ottimi numeri anche su TikTok, X e compagnia, seguito da una community che conta quasi 5 milioni di utenti.
Il segreto del successo social? In parte ce lo spiega Frank Matano: "Abbiamo avuto performance che venivano da esperienze prettamente web, alcuni sono stati molto bravi a tradurre quello che facevano sui social nel programma".
Per accrescere ancor di più l'engagement social, IGT 2025 ha deciso di puntare ancor di più sul pubblico, e non solo quello in teatro. Gli spettatori a casa infatti avranno un ruolo molto più attivo grazie all'app ufficiale (sponsorizzata da MediaWorld): potranno votare per i propri concorrenti favoriti durante la finalissima del 31 ottobre.

Grazie all'app, inoltre, il pubblico potrà sentirsi parte attiva dello show per tutto il corso dell'edizione: ogni settimana, gli utenti avranno la possibilità di votare il concorrente che ha realizzato l'esibizione più "coraggiosa" della puntata. Chi raccoglierà il maggior numero di voti, nel corso dello show, sarà insignito del Premio Let's Go.
Il pubblico in sala invece, come nella scorsa edizione, avrà la possibilità di assegnare due Golden buzzer, uno per semifinale, che gli permetterà di mandare due concorrenti in finale.