Alla vigilia, le perplessità erano molte: una conduttrice pescata dai talk politici, un'opinionista con un nome ingombrante, i reality che si passavano la linea uno dopo l'altro tipo staffetta. Un'edizione passata che pure non aveva brillato, in quanto ad ascolti. Poi, quando L'isola dei Famosi è partita, ci siamo resi conto che si trattava di un' Isola in grande spolvero: Veronica Gentili allergica alla melassa, Simona Ventura che l'affiancava senza oscurarla, il cast con nomi come Adinolfi e Giarrusso che promettevano dinamiche e faville.
Il trend negativo degli ascolti

Eppure, nonostante questo, l'Isola ha perso pubblico: dall'esordio del 7 maggio alla terza puntata del 21 maggio, lo share è sceso gradualmente dal 18,94% al 15,66%, passando da 2milioni 39mila telespettatori a 1milione 891mila. Un trend negativo che, di solito, difficilmente inverte la direzione.
Palinsesto debole e collocazione ballerina

Del resto, anche se la coppia Gentili&Ventura ci ha sorpreso in positivo, alcune delle criticità dell'esordio stanno ancora tutte là: collocazione sbagliata, palinsesto debole, pubblico da reality spremuto da settembre senza interruzioni.
Per non parlare poi della messa in onda: partenza al mercoledì, poi lunedì, poi - contrordine! - di nuovo mercoledì. Quando, e soprattutto quanto, può fidelizzarsi il pubblico in questo balletto continuo?
Se L'Isola reggerà fino alla fine, sarà proprio grazie a chi, appunto, ci ha "sorpreso". Perché un'Isola come questa, proposta a un pubblico che non fosse già saturo di reality, avrebbe avuto ben altro riscontro.
Dal Gande Fratello all'Isola passando per The Couple

Spalmato da settembre a marzo, persino con doppia puntata settimanale, il Grande Fratello ha galleggiato su una media del 16,76% di share, 2milioni 129mila telespettatori. Un risultato tutt'altro che esaltante, ma che comunque lo ha tenuto in vita.
Se già quella del Grande Fratello era stata l'edizione meno vista di sempre, la follia è stata proporre l'Isola a ridosso di The Couple: e non in un momento qualsiasi, ma proprio mentre il programma veniva chiuso per ascolti bassissimi, nemmeno un milione di telespettatori alla quarta puntata.
Anzi, ad onor del vero: The Couple - Una vittoria per due non è stato neanche chiuso, quanto spento da un momento all'altro. Fine della diretta, tanti saluti; non uno straccio di finale, montepremi in beneficienza.
Dovendo attingere allo stesso target, l'Isola ha raccolto cotanta eredità. Senza dimenticare la crisi generale in cui versa la prima serata di Canale 5, dove l'unica a resistere con numeri veri è Maria De Filippi; il resto sono soap turche e poco altro.
Il cast e gli abbandoni di massa

Se però il Grande Fratello si è fatto bastare un risicato 16% e qualcosa, va ricordato che uno show come l'Isola ha ben altri costi rispetto a un Grande Fratello qualsiasi, trattandosi di un programma prodotto tra l'Italia e l'Honduras.
Più complesso anche formare il cast: un conto convincere qualcuno a rinchiudersi in una casa con piscina e giardino, un altro convincerlo a salire su un aereo per andare dall'altra parte del mondo a soffrire la fame, patire i mosquitos e fare i bisogni in una buca scavata in spiaggia.
A proposito di cast, ci sarebbero poi gli abbandoni di massa: in due settimane appena di reality, si sono ritirati la bellezza di sei concorrenti. Una moria di naufraghi che pone un solo, unico, dubbio: penale bassa o casting frettolosi?

Passi pure il salto generazionale dei concorrenti, considerando che gli abbandoni sono in maggioranza dei giovani, ma la domanda di fondo rimane sempre la medesima: che senso ha lanciare uno dei prodotti di punta della rete rischiando di bruciarlo sul nascere? Inutile poi allungare a notte fonda per qualche briciola di share.
Tanto valeva saltare una stagione televisiva e scegliere una collocazione in cui non si accavallasse a un prodotto simile.
Alla luce delle prime tre puntate, questa diciannovesima Isola dei Famosi aveva del potenziale; a penalizzarla sono le scelte dell'azienda. Ed è un peccato, perché non se lo merita.