Ma chi gliel'ha fatto fare a Veronica Gentili di imbarcarsi in un reality che da tempo fa acqua da tutte le parti? Ce l'eravamo domandati due mesi fa, ancor prima che l'Isola dei Famosi 2025 prendesse il via, e torniamo a chiedercelo oggi, giorno della finalissima della 19esima edizione del format Banijay Italia, la meno vista di sempre della storia del programma.
Isola dei Famosi 2025, un naufragio annunciato

Decima edizione consecutiva trasmessa da Mediaset, l'Isola dei Famosi 2025 è andata avanti per dieci prime serate e 57 giorni complessivi, contraddistinti da un cast dal buon potenziale presto andato incontro ad una serie record di ritiri (quattro in due settimane) e ad evidenti favoritismi nei confronti di alcuni concorrenti. Mario Adinolfi su tutti. Limitato dal proprio peso, che al momento del via superava i 220 kg, il polemista Adinolfi ha potuto godere di non pochi vantaggi preclusi agli altri concorrenti, tra prove fisiche evitate, maggiori comodità legate all'ingente mole e una voluta narrazione orientata a costruire uno straniante nonché discutibile effetto simpatia nei confronti di un personaggio da anni fortemente discusso, con tanto di ripescaggio lampo in finale una volta approdato all'Ultima Spiaggia pochi minuti dopo l'eliminazione al televoto.
Nel mezzo una quantità infinita di prove che hanno rubato tempo e interesse alle interazioni tra concorrenti e due mesi che hanno ribadito le capacità di conduzione di Gentili, il più delle volte centrata e pungente al punto giusto, per sua sfortuna poco aiutata da una Simona Ventura unica opinionista che parrebbe aver perso il cinismo di un tempo, quando era lei la Regina di un'Isola che da domatrice di leoni dominava dopo averla plasmata a sua immagine e somiglianza.
Gli ascolti tv bocciano l'Isola dei Famosi 2025

E i risultati Auditel, ampiamente previsti e pronosticati ancor prima che l'Isola dei Famosi 2025 prendesse il via, sono stati impietosi. La prima puntata è stata la meno vista di sempre, con appena 2.039.000 telespettatori. Superato il record dell'edizione 18, condotta da Vladimir Luxuria, che si fermò ai 2.602.000 telespettatori. Anche la semifinale è stata la meno vista di sempre, con 1.721.000 telespettatori, peggiorando i 2.013.000 telespettatori dell'anno scorso. Complessivamente la 19esima edizione ha sempre fatto peggio della 18esima, durata quattro puntate in più, ad esclusione della decima che il 10 maggio 2024 entrò nella storia come la meno vista di sempre con 1.678.000 telespettatori e uno share medio del 12,03%. Il 18 giugno scorso Veronica Gentili ci si è solo avvicinata, fermandosi ai 1.684.000 telespettatori.
Ma la media finale di quest'anno entra di diritto nella storia del programma. In negativo, con 1.831.000 telespettatori a puntata e il 15,37% di share. Ampiamente peggiorato il punto più basso raggiunto lo scorso anno, con una media di 2.152.000 telespettatori e share al 16,63%. L'Isola dei Famosi non era mai scesa sotto la soglia dei 2 milioni di telespettatori di media. C'è riuscita quest'anno, 22 anni dopo quella prima storica edizione che fermò mezza Italia con una finale al 42,75% di share. Altri tempi, altra tv generalista, altri reality.
Troppi reality, Mediaset sta distruggendo un genere televisivo

Perché è sotto gli occhi di tutti come Mediaset abbia costretto il proprio pubblico ad un'autentica indigestione di genere. Dopo quasi 200 giorni e 42 prime serate di Grande Fratello, Canale5 ha mandato allo sbaraglio Ilary Blasi con il disastroso The Couple, GF mascherato chiuso in fretta e furia senza neanche mandare in onda la finale, senza dimenticare il reboot di La Talpa firmato Diletta Leotta, chiuso in anticipo per ascolti flop con 3 puntate condensate in un'unica finale.
Che l'Isola fosse logora e necessitasse di un break era evidente a tutti, anche perché sono letteralmente finiti i realmente 'famosi' da spedire in Honduras, ma a Mediaset hanno preferito tirare ulteriormente una corda già palesemente sfilacciata, partendo addirittura a maggio inoltrato. Mai nella storia un'Isola dei Famosi era iniziata così a ridosso dell'estate, con chiusura addirittura nel mese di luglio. Tutto quello che si poteva sbagliare è stato straordinariamente sbagliato, per una decima edizione Mediaset che potrebbe mettere un punto definitivo alla lunga storia dell'Isola dei Famosi, a meno che non si riesca a mettere in piedi una ventesima edizione 'celebrativa', con tutti i campioni e i naufraghi più discussi del passato. Una sorta dì "greatest hits" isolano in parte già sperimentato nel 2012, con la nona e ultima edizione Rai condotta da Nicola Savino e poi vinta da Antonella Elia.
Ma sarebbe un'altra idea riciclata, un'altra toppa per provare a mantenere in vita un reality che respira a fatica da troppo tempo, collezionando casting infelici, scalette ridondanti, poco incisivi opinionisti e scelte autoriali che sembrerebbero quasi voler fuggire da scontri e realtà caratteriali che dovrebbero essere stelle polari di un format televisivo che nel tempo si è esageratamente zavorrato, edulcorato, tradendo la propria stessa natura. E quel pubblico che 20 anni or sono non riusciva a staccargli gli occhi di dosso se n'è accorto, abbandonandolo a sé stesso e ad uno stancante ripetersi che prima o poi, è inevitabile, dovrà trovare il suo punto di approdo. Per fermarsi definitivamente.