Sono giorni felici per gli appassionati di animazione giapponese e in particolare di Hayao Miyazaki: proprio mentre alla Festa del Cinema di Roma arriva in anteprima italiana Il ragazzo e l'airone, che vedremo in sala dal 1 gennaio per Lucky Red, Bao Publishing ci ha fatto un altro regalo pubblicando, dal 17 ottobre, un'opera a fumetti del Maestro giapponese. E come vedremo in questa recensione de Il viaggio di Shuna si tratta di un lavoro splendido e unico nel suo genere, che ci restituisce la magia delle opere di Hayao Miyazaki con una storia semplice e lineare, che riesce a trasportarci in un altro mondo e stregarci con i temi, le atmosfere e suggestioni delle opere del sensei che abbiamo imparato ad amare attraverso i suoi incantevoli film.
La storia di un lungo viaggio
Chi potrebbe mai fermare un giovane per cui è giunto il momento di partire?
La trama de Il viaggio di Shuna è ispirata a una leggenda tibetana dal titolo Il principe che divenne cane, la storia di un principe che decide di intraprendere un lungo e difficile viaggio per sottrarre chicchi d'orzo al Re Drago e assicurare il sostentamento del proprio popolo afflitto da povertà e scarsità di risorse. Allo stesso modo Shuna, il protagonista dell'opera di Hayao Miyazaki, lascia il suo villaggio per trovare dei semi ancora fertili di un cereale che gli viene mostrato da un misterioso e anziano viandante capitato al suo villaggio. I semi in possesso dell'uomo non sono più fertili, essendo privi di crusca e morti, ma sa di un luogo a occidente, ai confini della terra, con intere distese di questo cereale che ondeggiavano in un fremito rigoglioso. La speranza che Shuna cercava e che sceglie di inseguire per il bene del suo popolo.
Un film mancato, un fumetto magnifico
A lungo Miyazaki ha sperato di riuscire ad adattare questa storia in un film d'animazione. Lo dice nella postfazione del volume edito da Bao Publishing, ma aggiunge anche che dubita che una storia così semplice possa trovare spazio ora in Giappone. Una sfortuna per noi amanti dell'opera del Maestro, ma allo stesso tempo una gioia che possa aver trovato il modo di raccontarcela ugualmente, su carta e con un'impostazione narrativa così particolare: più che un fumetto in senso stretto, infatti, Il viaggio di Shuna è un susseguirsi di illustrazioni accompagnate da didascalie, con sporadici dialoghi veri e propri, che ne tratteggiano la storia, che ce la raccontano, letteralmente. Hayao Miyazaki ci prende per mano e ci porta nel mondo di Shuna, nel suo mondo narrativo da favola, attraverso immagini di una bellezza assoluta, con vignette dal respiro incredibile, ampie, spesso a tutta pagina se non addirittura doppia, scandendo il racconto del viaggio di Shuna in sei magnifici capitoli.
Il viaggio di Shuna è puro Miyazaki
C'è tutto il Miyazaki che amiamo ne Il viaggio di Shuna, con i suoi temi classici, l'approccio ecologista, il legame con la natura e la terra, l'attenzione per i personaggi e il solito tratto che lo contraddistingue. E l'atmosfera, quelle suggestioni uniche che scivolano lungo tutta la sua filmografia e che non vediamo l'ora di ritrovare anche ne Il ragazzo e l'airone. L'albo a fumetti edito da Bao racconta una storia semplice, ma non è un fumetto né semplice né tantomeno banale: si tratta di una lettura particolare, diversa da quella a cui i lettori di manga sono abituati, ma non per questo meno travolgente, con il suo ritmo unico e magico. Ci si immerge nella storia, la si divora, ma ci è anche portati a tornarci, anche solo per il gusto di sfogliare l'albo e perdersi nelle immagini del Maestro giapponese dal gusto pittorico e dalla enorme potenza evocativa così in contrasto con la leggerezza dell'approccio e del racconto. Un'opera magnifica che va ad aggiungersi ai tanti regali che Hayao Miyazaki ci ha fatto nel corso della sua lunga carriera. Sperando che ce ne siano ancora altre nel prossimo futuro.
Conclusioni
Una storia semplice, ma un fumetto magnifico. Di questo vi abbiamo parlato nella recensione de Il viaggio di Shuna, il fumetto di Hayao Miyazaki pubblicato anche nel nostro paese da Bao Publishing. Un’opera che restituisce la magia dei film del Maestro giapponese, che ne ripropone temi e suggestioni, tempi e modi del racconto in un susseguirsi di immagini di rara bellezza, delicate e allo stesso tempo potenti. Il tratto di Miyazaki è unico, la sua capacità di raccontare altrettanto, e il risultato è una storia a fumetti che trascina in un mondo diverso dal nostro per emozionarci con una storia tanto lineare quanto profonda e ispirante. Un fumetto che ci troveremo a sfogliare continuamente, anche solo per perderci in quese splendide illustrazioni.
Perché ci piace
- La bellezza delle tavole del Maestro giapponese.
- La magia delle opere di Miyazaki che emerge anche dalle pagine del fumetto.
- Una storia semplice, ma non per questo banale.
- Ritrovare temi, suggestioni e atmosfere che già amavamo dai film di Hayao Miyazaki.
Cosa non va
- Una storia a fumetti sui generis che potrebbe non coinvolgere tutti allo stesso modo per come è strutturata.