Chi non ricorda il celebre e sconvolgente colpo di scena finale de Il sesto senso, con tanto di sobbalzo di sorpresa da parte dello spettatore? E i cerchi nel grano e la crisi mistica di Mel Gibson in Signs? Ebbene quegli indimenticabili inizi di M. Night Shyamalan, che rivelarono al mondo il talento del regista indiano, poi autore di una carriera a dir poco altalenante, sono adesso disponibili in una nuova sgargiante versione homevideo.
Grazie a Eagle Pictures infatti, sia Il sesto senso che Signs sono appena usciti nella versione 4K UHD, un importante upgrade tecnico tutto da godere per i fans del regista, che potranno ammirare i due film come mai è stato possibile prima in homevideo. Ma non è tutto: queste versioni 4K vengono proposte per entrambi i film con una bellissima edizione steelbook dall'artwork molto accattivante, che certamente farà anche la gioia dei collezionisti.
I video 4K de Il sesto senso e Signs: un salto di qualità incredibile
Il salto di qualità del video 4K UHD rispetto all'ormai datato blu-ray è netto e molto evidente in entrambi i film. E vedere le due opere di M. Night Shyamalan come mai erano state viste prime, è certamente la carta vincente di queste edizioni, al di là dell'oggettiva bellezza della confezione metallica. Ne Il sesto senso c'è innanzitutto una nuova impronta cromatica molto più convincente e decisa grazie all'HDR, ma anche il balzo in avanti sul piano del dettaglio è notevole, con primi piani particolarmente incisivi e un quadro più compatto a livello generale. Anche la grana è gestita in maniera più naturale, anche se sotto questo aspetto alcune scene destano ancora qualche leggera perplessità.
Per quanto riguarda Signs, a parte alcuni momenti ondivaghi nella struttura della grana che si registrano anche qui, il risultato è ancora più convincente: il croma è solido, intenso e più ricco di sfurmature, soprattutto negli esterni, le sequenze notturne risultano più incisive con un nero profondo e una buona emersione dei dettagli nelle ombre, ma proprio il dettaglio è in genere nettamente superiore al blu-ray, non solo sui primi piani ma anche negli altri elementi del quadro. Ne beneficia anche la fluidità generale delle immagini, come dimostrano le scene frenetiche nelle fitte piantagioni di grano.
L'audio e la capacità di creare tensione con effetti sottili
Sul fronte audio, in entrambi i film la traccia italiana è rimasta quella in DTS 5.1 dei blu-ray, mentre l'originale inglese è portato a un DTS HD 5.1 dal precedente PCM. Ne Il sesto senso l'attività surround è molto sottile con effetti minimali che creano grande tensione ben catturati anche dalla traccia italiana, anche se quella inglese è sicuramente più precisa e corposa, e fa la differenza soprattutto nella maggiore spazialità della colonna sonora evocativa di James Newton Howard. Sempre chiari e puliti i dialoghi.
In Signs il discorso è più o meno analogo, anche se questo film ha un sound design più strutturato e frizzante e chiama maggiormente in causa l'asse posteriore. Anche in questo caso la traccia italiana è buona e consente un ottimo coinvolgimento, ma quella inglese vanta qualche punto in più sul piano della spazialità, dell'energia degli effetti sonori, dell'apporto dei bassi e della precisione del microdettaglio.
Il sesto senso: Shyamalan e il bambino che sussurrava ai fantasmi
Gli extra: sempre gli stessi, ma corposi e interessanti
Gli extra sono rimasti gli stessi della vecchia edizione e non a caso si trovano sul disco blu-ray. Per quanto riguarda Il sesto senso ci sono oltre due ore di contenuti speciali: si parte con Riflessioni dal set (39'), con regista e cast che discutono sulla realizzazione del film, dall'idea originale ai temi della pellicola, fino allo sviluppo dei personaggi. A seguire Tra due mondi (37'), un contributo su fantasmi e soprannaturale con il noto scrittore William Peter Blatty e altri esperti del settore, quindi Immagini in movimento: il processo degli storyboard (15'), con focus sull'attenzione del regista per questa fase della realizzazione del film. Si prosegue con Musiche (7') sulla colonna sonora di James Newton Howard, Arrivare al pubblico (3' e mezzo) sull'uscita nei cinema e l'accoglienza degli spettatori, e Regole e indizi (6') sui vari elementi nella storia che portano al colpo di scena finale. In chiusura tre scene eliminate e un finale alternativo con intro del regista (in tutto 15') e la sezione Pubblicità con trailer e spot tv.
Signs: tra Shyamalan e Mel Gibson. Vent'anni dopo il terrore alieno è ancora da brividi
Meno corposi gli extra di Signs. Troviamo innanzitutto cinque scene eliminate (totale 7' e mezzo), per poi passare al Making of, in pratica un documentario diviso in sei parti dalla durata totale di quasi un'ora: gli argomenti sono le influenze sullo stile unico del regista, la preproduzione tra costruzione del set e riprese, l'impatto dell'11 settembre 2001 mentre si girava, gli effetti speciali, l'aspetto dell'alieno, la colonna onora e la promozione del film. A seguire Storyboard: funzioni multiangolo, una funzionalità che consente di guardare due scene sia come appaiono nel film, sia in uno storyboard animato disegnato da Shyamalan, il tutto con tre diverse opzioni audio: mix finale, solo colonna sonora e solo effetti. A chiudere Primo film sugli alieni di Night, un breve filmato girato da Shyamalan ragazzino.