Lo scorso anno, di questi tempi, non aveva certo sfondato al botteghino: nemmeno mezzo milione di euro all'epoca in Italia per Il segreto di Babbo Natale. Ma quest'anno, di prodotti strettamente natalizi di animazione, al cinema non c'è traccia. Bene ha fatto dunque Koch Media a tentare di rilanciare questo gradevole prodotto in homevideo, facendolo uscire proprio a ridosso delle festività natalizie. Perché in effetti il film scritto da Tony Nottage e diretto da Leon Joosen non è così banale come altri prodotti del genere.
Anzi, per certi versi il prodotto trasuda modernità e riflessioni di un certo spessore. Al partire dal segreto che si cela dietro la slitta di Babbo Natale: anche il simpatico vecchietto vestito di rosso ha deciso infatti di rinnovarsi e se un tempo portava i doni confezionati dalle sapienti mani di pochi elfi scelti, ora visti i grandi numeri è stato costretto a espandersi assumendo gli elfi della Santech, una società hi-tech in grado di creare i marchingegni più sofisticati per rendere più agevole il compito degli addetti ai lavori.
Fra tecnologia e spirito del Natale
Intelligente la scelta di mettere al centro della vicenda un perdente come l'elfo Barnard, che sogna di lavorare con Babbo Natale ma essendo maldestro combina un guaio causando la rottura della barriera che protegge il Polo Nord e permettendo al nemico di Babbo Natale, lo spedizioniere internazionale Nevil Baddington, di dare l'assalto ai segreti tecnologici della slitta che le consentono di muoversi così velocemente. Decisamente curiosi anche i viaggi nel passato per rimediare al problema e gli incontri con il se stesso di altri momenti, ma è apprezzabile anche la presenza nelle voci originali dei personaggi di attori del calibro di Martin Freeman, Tim Curry e Joan Collins (nei panni della mamma di Nevil, una sorta di Crudelia Demon), come il calibrato mix di riferimenti tipicamente natalizi con novità anche sorprendenti. Il messaggio, quasi scontato, è quello di conservare il vero spirito del Natale: non sarà il massimo dell'originalità, ma insomma, siamo di fronte a un prodotto di animazione dedicato soprattutto ai più piccoli.
Un blu-ray di qualità ma non al supertop. Extra sufficienti
Il segreto di Babbo Natale, come detto, è stato appena rilasciato in homevideo da Koch Media, anche in alta definizione con un blu-ray che contiene sia la versione 3D che 2D. Il film ha una grafica piuttosto semplice, comunque efficace per il tipo di storia. Di 3D ne abbiamo visti di più spettacolari, ma la resa è comunque piacevole e non manca qualche scena particolarmente suggestiva. Ottimo anche il 2D, sebbene non al livello dei prodotti di animazione delle grandi major. Qui infatti vanno registrati alcuni lievi fenomeni di aliasing, mentre il dettaglio, anche in alcune scene non al top, ha un livello medio davvero elevato. Il quadro insomma è nitido e ben definito, con un croma brillante ed equilibrato.
Sul fronte audio, anche la traccia italiana gode di un DTS HD Master Audio molto vivace e frizzante a sottolineare le avventure dei protagonisti: l'asse posteriore è chiamato in causa con frequenza e risponde sempre con precisione, ma anche il sub ha alcuni momenti nei quali irrompe nella scena con una certa energia. Appena sufficiente il reparto dei contenuti speciali: troviamo una featurette sull'ideazione grafica dei personaggi (3'), alcune interviste che esaminano realizzazione e stile visivo della storia (6'), alcuni momenti delle sessioni di doppiaggio (5') e infine un video musicale (4').