Il regalo di Angela, la recensione: una tenera storia di Natale dei primi del novecento

La recensione de Il regalo di Angela, il nuovo, breve, film di animazione di Netflix dedicato al Natale disponibile sulla piattaforma streaming dal 1 dicembre 2020.

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Il regalo di Angela: un'immagine del film

In questa recensione de Il regalo di Angela vi parleremo di un film animato di Natale che rispetta quasi tutti i canoni classici del genere e che regala allo spettatore 45 minuti di quella dolcezza che caratterizza in pieno questo periodo. Disponibile su Netflix dal 1 dicembre 2020 è il seguito dell'acclamato Il Natale di Angela, il cui plot era basato su una storia per bambini scritta dal premio Pulitzer e autore irlandese Frank McCourt e che ha visto lavorare alla colonna sonora la compianta Dolores O'Riordan. Il regalo di Angela, diretto dallo stesso regista del suo predecessore, Damien O'Connor, espande le vicende della piccola bimba di Limerick che, insieme ai suoi fratelli, tenterà di organizzare qualcosa di veramente speciale per rendere felice sua madre, la sua famiglia e chi ama. Una storia ad alto tasso di buoni sentimenti, che piacerà ai più piccoli così come ai genitori e che è in grado di addolcire anche gli animi dei Grinch più convinti.

Una trama di altri tempi

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Il regalo di Angela: una scena del film

Angela è una bimba vivace e gentile che vive con sua madre e i suoi tre fratelli a Limerick in una modesta casa piena di amore e storie da raccontare. Conosciuta da tutti per essere colei che il precedente Natale ha portato via Gesù Bambino dal presepe della chiesa, viene vista come una piccola strana ma intraprendente. Con l'avvicinarsi di nuovo del periodo festivo la famiglia sente ancora di più la mancanza del padre, andato in Australia a lavorare per garantire alla famiglia il necessario di cui vivere, e ancora mai rientrato in Irlanda. Angela e i suoi fratelli sono spesso tristi e sanno che anche la loro madre soffre la stessa mancanza; decidono allora che come sorpresa di Natale faranno tornare a casa il loro genitore lontano, a costo di scavare un tunnel fino all'Australia. Le cose si riveleranno più complicate di così ma, con un po' di coraggio e l'aiuto di fratelli e amici, la piccola escogiterà un piano articolato per raggiungere il suo scopo.

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L'importanza della famiglia

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Il regalo di Angela: una sequenza del film

Il regalo di Angela è una storia tenera e senza tempo che incarna tutti sentimenti che una festività come il Natale dovrebbe ispirare. La piccola, pur desiderando ardentemente la bellissima bambola che troneggia nel bel mezzo di una scintillante vetrina in centro, è disposta a rinunciare al prezioso oggetto poiché capisce che la felicità della sua famiglia e delle persone a lei care vale molto di più di qualsiasi cosa possa acquistare. La vicinanza dei genitori è infatti una delle tematiche trattate dal film, una vicinanza non intesa come fisica ma come affettiva. Proprio come Angela anche la sua amica sente la mancanza di un padre che, anche se spesso in casa, non le dedica mai un gesto di affetto o del tempo di qualità insieme, preso dal lavoro di veterinario, o semplicemente assorto dalla lettura di un giornale. Le feste dovrebbero ricordarci quanto passare del tempo con la propria famiglia sia un privilegio, qualcosa con cui riempire parte delle nostre vite: amore, senso di appartenenza e conforto sono beni di lusso, specialmente di questi tempi, che non dovremmo mai dare per scontati.

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Uno spaccato dei primi del novecento

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Il regalo di Angela: un momento del film

Un forte pregio di questo film animato è quello di riuscire in più o meno 45 minuti a caratterizzare al meglio delle sue possibilità una cittadina irlandese dei primi del novecento. Le ambientazioni sono suggestive e credibili anche se, ovviamente, addolcite per renderle adatte ad un pubblico di bambini. La piccola Angela e suo fratello si muovono in una città viva tra pub, chiese e il caratteristico porto, permettendo allo spettatore di respirare quell'aria, viaggiando con la fantasia tra luoghi lontani. Le animazioni, semplici ed essenziali, e la caratterizzazione dei personaggi, sono la parte dove, però, più di altre si percepisce il ridotto budget destinato a questo breve film di animazione. Non aspettatevi un design accattivante o innovativo, ma lasciatevi coinvolgere dalle vicende narrate, dal loro valore emotivo, dai buoni sentimenti e da quello spirito natalizio semplice e genuino che caratterizza l'intero film. Una visione perfetta per tutti i bimbi, ma anche (e soprattutto) per tutti quegli adulti che sentono il bisogno di una storia fatta di sentimenti autentici.

Conclusioni

Per riassumere la nostra recensione de Il regalo di Angela non possiamo che affermare quanto tenera e delicata sia questa storia. Nel raccontare attraverso le vicende della piccola l’importanza della famiglia e della sua vicinanza, offre uno spaccato interessante e piuttosto veritiero di una cittadina irlandese dei primi del novecento. Nonostante le animazioni e il design dei personaggi sembrino patire la scarsezza del budget, questo film rimane un opera perfetta da far vedere ai più piccoli in questo periodo di Natale.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
5.0/5

Perché ci piace

  • La storia: tenera, delicata ed efficace.
  • Le tematiche senza tempo.
  • La rappresentazione della cittadina di Limerick nei primi anni del novecento.

Cosa non va

  • Le animazioni che risentono del basso budget.