Un eroe contemporaneo e la sua storia hanno ispirato Il mondo sulle spalle, nuovo film tv in onda stasera su Rai1 in cui Beppe Fiorello interpreta Enzo Muscia, il protagonista di questa "storia che parla dell'Italia che non si rassegna, un Paese bello che sa reagire" come l'ha definita la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta durante la conferenza stampa di presentazione, aggiungendo anche che "ciò che ha fatto Muscia è la dimostrazione che anche una persona comune, grazie alla forza di volontà e alla capacità di reagire ai problemi può creare grandi cose".
Enzo Muscia, una storia vera
Nel 2011 in quel di Saronno l'azienda Anovo chiude i battenti mandando a casa 320 dipendenti. A salvare dal baratro economico, ed emotivo, alcuni dei suoi colleghi è stato Enzo Muscia, l'allora direttore commerciale e oggi CEO della rinata A-Novo che, grazie a un'ipoteca sulla casa, la sua liquidazione e l'aiuto di qualche amico rileva l'azienda dai proprietari francesi e chiama a lavorare otto colleghi i quali, come lui, erano rimasti senza più un impiego. La vicenda di Enzo Muscia sia nella realtà che nella "fiction", come lo stesso imprenditore ha raccontato, "è ambientata nel 2013" e ad oggi il suo gesto ha dato lavoro a ben 40 persone: "abbiamo aperto anche una filiale a Torino dove ovviamente ho preso a lavorare sempre persone che avevano perso il lavoro, gente che non amo chiamare né operai né dipendenti ma collaboratori.. Le cose vanno bene, l'obiettivo che mi pongo è fare 10 assunzioni ogni anno".
Beppe Fiorello: da Enzo, un messaggio importante
Beppe Fiorello, protagonista di Il mondo sulle spalle è entusiasta di aver preso parte a questo progetto in quanto, secondo lui, è un film tv in grado di ispirare coraggio: "Il mondo sulle spalle è un prodotto che tratta di una vicenda legata in particolare al tema del lavoro. Enzo è andato oltre, oltre l'attesa di un sostentamento politico o economico, ha scavalcato la barriera, ha inseguito il lavoro, non l'ha aspettato, ha dato un messaggio importante e alla fine il lavoro se l'è inventato. A Enzo non piace la definizione di eroe" ha continuato l'attore "ma non tutte le persone avrebbero avuto l'ardire di fare quello che ha fatto Muscia".
E la tematica del lavoro, e il modo in cui viene toccata in Il mondo sulle spalle, è ciò che più ama di questo suo primo da regista anche 37enne Nicola Campiotti: "il lavoro è il tema principe della mia generazione: tra precariato, il lavoro determinato, cervelli in fuga... Dopo aver parlato con Enzo e con lui e con i suoi operai per due giorni ho fatto un gran lavoro di ricerca prima di portare la storia a Giuseppe (Fiorello ndr). Ho costruito il progetto con la stessa tenacia con la quale lui ha fatto la sua impresa".