Cambiano le date ma non il proposito originale, ossia quello di "andare alla ricerca di quei punti di contatto e linguaggi condivisi, indispensabili alla costruzione di una società giusta e solidale, perché senza cultura non siamo che schiavi". Con questa dichiarazione della Direttrice Ginella Vocca viene presentata ufficialmente la diciannovesima edizione del MedFilm Festival che, tra la prestigiosa cornice del Museo Maxxi, la Casa del Cinema e il Cinema dei Piccoli si pone l'obiettivo di animare con suggestioni sconosciute l'estate romana dal 21 al 30 giugno.
Come sempre concentrata nel mettere in evidenza le cinematografie meno visibili del Mediterraneo, la manifestazione elegge come Paese Ospite d'Onore la Croazia, festeggiando in questo modo il suo ingresso in Europa come ventottesimo membro dell'Unione Europea. "I Balcani sono il nostro naturale referente - dichiara Lucio Battistotti, Direttore Rappresentanza Commissione Europea in Italia - Dobbiamo renderci conto che anche il nostro futuro è li. Una nazione non cresce a discapito delle altre, ma favorisce un'evoluzione più equilibrata". _ Un punto di vista sostenuto e condiviso dall'ambasciatore croato Damir Grubisa: "Ginella Vocca mi ha spiegato che con questo focus sulla Croazia c'era la volontà di mostrare uno scorcio sulla nostra realtà cinematografica che, da sempre, rappresenta la coscienza storica di un paese. Per noi è importante associarci all'Europa perché la vediamo come un progetto di pace. In questo modo vogliamo dare fine a tutte le lotte nazionalistiche che hanno infiammato il territorio croato"._ Così, con quattordici film, di cui cinque lungometraggi, due documentari e sette cortometraggi, viene mostrata tutta la potenzialità visiva e narrativa di un paese, capace di districarsi tra diversi generi.
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Accanto ai lungometraggi, però, non poteva mancare anche una sezione dedicata ai documentari con il Concorso Internazionale Premio Open Eyes curato per il terzo anno dal regista Gianfranco Pannone. Undici sono le opere in concorso che, dalla Turchia alla Francia, dal Libano a Israele, dalla Grecia alla Croazia costruiscono un viaggio ideale nei luoghi più impervi e sconosciuti del Mediterraneo. Un percorso completato dai cortometraggi scelti per il Premio Mathexis che danno voce ai registi più giovani, impegnati a dipanarsi tra incertezze quotidiane e fughe oniriche. " I corti sono diciassette e rappresentano varie anime del Mediterraneo - spiega il selezionatore Alessandro Zoppo - Ci tengo a dire che abbiamo trovato pillole di cinema veramente particolari. L'urgenza è di partorire un linguaggio anarchico, libertario ma anche molto malinconico". E, per concludere, la diciannovesima edizione del MedFilm Festival si concentra sul cinema italiano con la sezione Le Perle, in cui dare spazio a quei prodotti nostrani che raramente vedono luce o godono solo di un'attenzione limitata. Per questo motivo a rappresentare il nostro paese sono film come Bellas Mariposas di Salvatore Mereu, tratto dall'omonimo romanzo di Sergio Atzeni, Sta per piovere del regista italo/iracheno Haider Rashid e il thriller Padroni di casa, diretto da Edoardo Gabbriellini e interpretato da Valerio Mastandrea, Elio Germano, Gianni Morandi e Valeria Bruni Tedeschi. Perché non dobbiamo dimenticare che anche noi siamo parte di questo variegato Mediterraneo.